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Nioh 2 - prova

Doppia caccia al demone

In occasione di un evento organizzato da Sony in contemporanea con il Tokyo Game Show abbiamo avuto occasione di mettere le mani non su una ma su due demo dell'atteso Souls-like di casa Koei Tecmo sviluppato dal Team Ninja. Solo una delle due era disponibile sullo showfloor della manifestazione giapponese mentre l'altra è stata giocata a porte chiuse dai giornalisti presenti. Entrambe ci hanno permesso di apprezzare le meccaniche e alcuni nuovi nemici che ci attendono in questo sequel che poggia il suo gameplay sulla solida base del primo capitolo.

La prima demo era intitolata The Village of Cursed Bloom, traducibile come "Il Villaggio dei Fiori Maledetti". Prima di iniziare abbiamo dato un'occhiata all'editor del personaggio che mette a disposizione una dozzina di modelli predefiniti, sia maschili che femminili, ma sembra anche profondo dal punto di vista delle personalizzazioni più dettagliate. Purtroppo queste opzioni erano bloccate in questa occasione quindi non abbiamo potuto fare altro che entrare subito in azione. Ci siamo ritrovati di fronte ad un altare simile a quello del primo Nioh, uno dei tanti che incontreremo e presso i quali potremo modificare a piacimento l'equipaggiamento fisico e spirito del personaggio, potenziarlo e via dicendo. Come in qualsiasi Souls-like che si rispetti, pregare di fronte ad uno di questi altari ripristina sì energia e stamina ma anche la presenza dei nemici nei dintorni.

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Nemici che non hanno impiegato molto a farsi avanti. I primi deformi minions sono serviti per tornare un po' in allenamento e ricordarsi che in giochi come questo andare avanti a spron battuto porta solo ad una prematura morte. La stamina si esaurisce in un attimo e il modo migliore per non rimanere a corto di fiato è dare un ritmo agli attacchi, valutando attentamente quando ritirarsi, schivare o parare. Anche il mostriciattolo più piccolo e insignificante può diventare un pericolo da non sottovalutare, anche perché spostare troppo la battaglia in giro per gli scenari può attirare l'attenzione di ulteriori nemici... ed essere in inferiorità numerica in Nioh 2 significa morte certa.

Molto importante è anche valutare il luogo in cui si combatte per sfruttarne le peculiarità ed evitarne gli ostacoli. Rimanere con le spalle al muro può essere letale, al tempo stesso però guadagnare una posizione più elevata può fornire un vantaggio decisivo. Questa prima demo ci ha messo di fronte anche un mini-boss e un boss finale decisamente duro che purtroppo, lo confessiamo, non siamo riusciti a sconfiggere. Il livello di difficoltà sembra essere addirittura stato ritoccato verso l'alto, ma in aiuto del giocatore arriveranno alcune tecniche inedite che usate con il giusto tempismo potranno fare la differenza. La prima battaglia con una specie di scimmione armato di lancia si è svolta in una zona piuttosto angusta, che non consentiva grandi spostamenti, la bestiaccia poi aveva l'insopportabile tendenza a caricare a testa bassa. In questo caso variare la "stance" non ha fatto una grande differenza, fondamentale invece è stato temporizzare il contrattacco L2 + Cerchio quando il nemico era pronto a scagliare un particolare attacco. Lo abbiamo fallito in un paio di occasioni ma dopo averci preso la mano siamo riusciti ad affettare il nemico con pochi fendenti ben piazzati.

Ogni Spirito Guida infonde un diverso potere nel suo possessore. La scelta di esso risulta fondamentale ai fini del gioco.

Ben altra storia è stato il boss finale, una sorta di palazzo alto quattro piani armato di maglio. A dispetto delle sue dimensioni era dannatamente veloce e ogni colpo inferto faceva un male cane. Anche qui di mazzate ne abbiamo prese a volontà, finché gli Spiriti Guida non sono venuti in nostro soccorso. Chiunque abbia giocato un qualsiasi Souls-like, e in particolare il bellissimo Sekiro, può dirvi che assimilare i pattern di attacco del nemico è essenziale per andare avanti. Verissimo anche in questo caso. Tra una morte e l'altra abbiamo notato un paio di momenti in cui il boss era vulnerabile e li abbiamo sfruttati per scatenare la potenza degli Spiriti. Le trasformazioni in spirito sbloccano una potenza di attacco nettamente maggiore ma ovviamente hanno un tempo limitato. In questo intervallo siamo riusciti a portare l'energia del mostro ad un paio di centimetri dalla resa... ma non appena terminato l'effetto abbiamo subito la sua vendetta e lo schermo si è tinto di bianco e nero. Non siamo più riusciti ad avvicinarci così tanto al traguardo mentre intorno a noi anche gli altri colleghi giornalisti iniziavano ad intonare imprecazioni di vario genere. Cose che gli amanti dei Souls conoscono alla perfezione ed amano alla follia.

La seconda demo, The Frenzied Blaze, proponeva uno scenario totalmente diverso: un villaggio invaso dalle fiamme e farcito di demoni. Lo svolgimento era pressoché identico a quello della prima demo: minion iniziali, mini-boss e boss finale. Stavolta però abbiamo dovuto tenere conto di un altro fattore, le fiamme, che possono rappresentare un bonus nel caso si riesca a farci finire un nemico ma anche un grosso problema per i movimenti durante le battaglie. In questa occasione abbiamo voluto testare il personaggio maschile, che ci è sembrato giustamente differenziarsi dalla sua controparte femminile sia in termini di velocità che di resistenza e potenza. Abbiamo potuto assaggiare un minimo dell'enorme arsenale che potremo gestire nel gioco finale e abbiamo optato per una coppia di armi completamente diverse: lunghissima katana per gli attacchi meno ravvicinati e due potenti Tonfa per quelli dalla corta distanza. La scelta si è rivelata vincente per i primi nemici e per il gorillone che ancora una volta ci è venuto a trovare.

In Nioh 2 torna l'apprezzata meccanica che permette di recuperare Stamina premendo R1 dopo una combo.

Moooooolto più duro è stato il secondo boss: un demone femminile fluttuante dai lunghi capelli corvini, il cui tremendo urlo è in grado di ridurre istantaneamente a zero la stamina. Ricordate le fiamme di cui parlavamo poco fa? Ecco, affrontare questa tizia in mezzo a quella specie di inferno è stato forse ancora più duro rispetto al primo boss. Incredibilmente però stavolta siamo riusciti a prevalere con solo tre tentativi alle spalle. In questo Nioh 2 sembra essere migliorato molto rispetto al suo predecessore, mette il giocatore di fronte a sfide durissime ma concede anche modi molto diversi tra loro di affrontarle. Scegliere il giusto set-up si è rivelato fondamentale, probabilmente se avessimo optato per altri tipi di armi e spiriti a quest'ora saremmo ancora li a provare.

Tecnicamente parlando Nioh 2 sembra già più che maturo. Sebbene ciò che abbiamo visto è solo una piccola parte del totale, il gioco Koei Tecmo già ora mette in mostra un comparto grafico eccellente. I toni sono meno chiari rispetto al primo capitolo e sembra che gli sviluppatori abbiano preferito dare al tutto una saturazione più marcata. Gli scenari presentano contrasti elevati tra lo scuro d'insieme e le chiazze di colore forte impresso sui petali dei ciliegi, sulle fiamme e altri dettagli che donano al tutto un colpo d'occhio davvero notevole. Le PS4 Pro su cui il gioco girava hanno garantito una fluidità invidiabile costellata da rari momenti di incertezza nonostante l'alto livello di dettaglio e gli eccellenti effetti post-processing.

Quello che abbiamo avuto è stato solo un piccolo assaggio di quello che la versione finale di Nioh 2, prevista per l'inizio del prossimo anno, offrirà. Il gioco avrà anche una modalità coop online fino a 3 giocatori e un multiplayer asincrono che siamo curiosissimi di provare. Sappiamo inoltre che chi ha giocato il primo capitolo otterrà un misterioso bonus una volta caricato il disco di questo sequel nella sua console. Ingredienti gustosi che potrebbero rendere il pasto finale estremamente attraente, non vediamo l'ora di affondarci i denti.