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No More Heroes 2: Desperate Struggle

Travis Touchdown torna in azione.

Questo non vuol dire che i minigiochi siano scomparsi, anzi paradossalmente emergono ora con maggior personalità con la loro struttura retrò. Sicuramente da non perdere BJ5, un minigioco al quale potete accedere dalla televisione dell’appartamento di Travis Touchdown. Si tratta del sogno di ogni nerd, in sostanza: cinque fanciulle in puro stile anime che hanno non solo cinque differenti superpoteri ma anche cinque differenti sottovesti. Vi chiederete perché non esistevano giochi del genere su NES quando eravamo piccoli: trasformare la prima console Nintendo in uno strip club digitale non sarebbe stata una cattiva idea.

BJ5 non è l’unico svago di Travis fra un combattimento e l’altro. La maggior parte dei minigiochi che vanno a sostituire le attività secondarie del primo episodio sono realizzati come dei veri e propri giochi dell’era a 8-bit, omaggio alla cultura del retrogaming che continua a espandersi nonostante le numerose correnti del panorama videoludico ossessionate dall’idea del progresso tecnologico

Tutto il carisma di Travis, ancora una volta su Wii.

Molti minigiochi di Desperate Struggle potrebbero figurare come titoli stand alone su NES. In un curioso incrocio tra Mario e Pac Man, l’eroico Travis cerca di eliminare enormi scarafaggi: Coconut Grabber è tornato, anche se in veste del tutto diversa, mentre in Man the Meat dovrete cucinare degli hamburger. Sono numerosi i giochi che stilisticamente e per giocabilità faranno la gioia dei retrogamer più irriducibili, ricompensandovi con power up, vite extra, punti e naturalmente denaro.

Un’altra delle critiche più gettonate nei confronti di No More Heroes era relativa alle sessioni free roaming. Per spostarsi da una parte all’altra di Santa Destroy ci si serviva di una moto che aveva il pregio di far sembrare il Mako di Mass Effect o il Warthog di Halo divertenti quanto una Audi R8 in Forza Motorsport 3.

Il problema è stato risolto, molto semplicemente, con l’asportazione della dimensione esplorativa. L’accesso alle missioni principali, ai minigiochi e allo shopping è ora regolato da una mappa ordinata e di facile consultazione, fattore questo che fa fluire in maniera più piacevole il gioco; la città di Santa Destroy appare dall’alto e tutte le località di interesse sono segnate sulla mappa.

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Nicola Congia

Contributor

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