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NX è diversa e per Nintendo è meglio così - editoriale

Forse è la sua unica opzione per restare nel mercato hardware.

Nei giorni scorsi abbiamo riportato che Nintendo NX sarà una console portatile ibrida basata sul chipset mobile Tegra di Nvidia. In precedenza avevamo appreso qualche elemento isolato di tutto questo, ma all'improvviso (presumibilmente in seguito a un giro di presentazioni fatte da Nintendo), abbiamo potuto confermare il tutto grazie a numerose fonti di fiducia. Siamo anche venuti a conoscenza di alcuni nuovi dettagli, tra cui quelli relativi alla forma, che prevede due controller separabili.

Ancora una volta, Nintendo ha scelto di battere la strada meno conosciuta. Supponendo che sia basata sul processore Tegra X1, NX sarebbe notevolmente più potente di Wii U, ma non al livello di PlayStation 4 o Xbox One, anche perché queste ultime verranno seguite da varianti più potenti. È possibile che NX monti invece il Tegra X2, di cui si sa poco, ma è solo una nostra ipotesi che non si concilia con il favore accordato solitamente da Nintendo a componenti più mature ed economiche. NX sarà invece un prodotto unico: una console portatile che proverà a cancellare la linea tra giochi casalinghi e portatili, supportando multiplayer in locale e schermi TV. Si baserà perfino su cartucce e su ottici come supporto per i giochi. L'unica concessione alla normalità sembra essere uno schema di controlli classico che dovrebbe supportare gran parte dei tipi di gioco più popolari su console.

Uno schizzo del possibile aspetto di NX, basato sulle informazioni ottenute dalle nostre fonti.

I publisher non verranno attirati da questa console, che richiederà molto sforzo per adattare i giochi a un design e a delle specifiche così popolari. I creatori di Mario non affronteranno in maniera diretta i prodotti concorrenti in quel modo che ossessiona la community e la stampa dai tempi dalla rivalità con Sega negli anni 90. Inoltre, il brillante software di Nintendo non verrà renderizzato dalle più avanzate tecnologie grafiche, un vero peccato specialmente per chi ricorda i risultati di Nintendo quando la compagnia era in prima linea sul fronte tecnologico (l'era del Nintendo 64).

Ma non prendiamoci in giro. Pensare che Nintendo avrebbe potuto o voluto competere con Microsoft e Sony nel mercato console "tradizionale" sarebbe stato da illusi. La compagnia non è spinta dalla stessa volontà di portare nelle case degli utenti sistemi operativi, store online e contenuti. Non è interessata alla corsa tecnologica che si sta scatenando tra gli altri due marchi, e la sua dirigenza non ritiene vantaggioso realizzare gli stessi prodotti, ma ritiene che fallirebbe secondo gli standard di mercato (perché non ne strapperebbe molte quote a PlayStation e Xbox).

L'utente Pittree di NeoGAF ha realizzato alcuni bei mockup basandosi sul nostro report.

In effetti, Nintendo ha mostrato poco interesse nel giocare sullo stesso terreno per oltre una decade. Negli ultimi 12 anni, Nintendo ha lanciato quattro nuovi sistemi, tutti con una particolarità, differenti da quelli della concorrenza ed economici da produrre. Due di essi (DS e Wii) sono stati macchine non potentissime e dal formato innovativo e hanno avuto un successo notevole. Uno di essi (il 3DS) è una rispettabile evoluzione che ha ceduto terreno a smartphone e tablet, ma annientato la diretta concorrenza. L'ultimo, Wii U, è stato un fallimento che ha tentato di innovare senza una vera visione da seguire.

Due e mezzo su quattro non è male. Le probabilità sono favorevoli per un altro tentativo basato sulla stessa strategia. Anche se quel che sappiamo di NX ricorda in certa misura le console precedenti, altre cose sembrano abbastanza differenti.

La necessità è madre dell'invenzione e NX è figlia della necessità. Sembra rivoluzionaria, ma scaturisce da una strategia cauta, da un'azione su due fronti. In retrospettiva, il successo di Nintendo nel campo delle home console è imprevedibile, mentre quello nel campo dei dispositivi portatili è continuativo ma in declino. Visto che l'azienda sta tentando di mantenere viva la sua offerta hardware, unire queste due componenti e fare leva sulla forte presa che ha sul mercato delle console portatili ha perfettamente senso. Il motivo d'interesse per gli utenti c'è già, ma ciò che spicca è il vantaggio per l'azienda stessa. Pensate all'efficienza garantita da una console di questo genere! Immaginate cosa saranno in grado di fare i rinomati studi di Nintendo con una sola console da supportare (anche se l'ingresso nel settore del gaming mobile aggiunge un altro ecosistema da gestire).

Nintendo ha provato a unire gioco portatile e casalingo fin dal Link Cable per GameCube e Game Boy Advance. C'è qualcosa nel gioco come esperienza tattile, contenuta nelle proprie mani, che sembra filosoficamente importante per i designer di Nintendo, fin dai tempi del Game & Watch. Per loro, il fatto che la tecnologia mobile sia finalmente sufficientemente potente da non dover più scegliere tra due alternative dev'essere un grosso sollievo.

Eppure, NX non va sul sicuro. Potrebbe restare schiacciata dalle console su un lato e da telefoni e tablet dall'altro, senza riuscire a ritagliarsi un suo spazio nel mezzo (i bambini la preferiranno a un iPad Mini come regalo di Natale?). Molto dipende dalla qualità del gioco su TV. D'altra parte, l'unicità di NX potrebbe essere la sua arma segreta in un'era in cui vi sono poche differenze tra console e PC, per non parlare di quelle tra PlayStation e Xbox.

Un altro mockup dell'utente Pittree di NeoGAF.

Non ha importanza. NX è l'unica opzione realistica per Nintendo. Insistere solamente sulle console portatili pagherà sempre meno. Competere con Sony e Microsoft sarebbe ancora meno sicuro e non avrebbe senso. La strada migliore per vedere titoli graficamente eccezionali di Nintendo in formati convenzionali sarebbe l'uscita della compagnia dall'hardware e la sua trasformazione in sviluppatore third-party in grado di raggiungere un pubblico vastissimo. Se è questo che il mondo vuole, lo avrà dopo un eventuale fallimento di NX.

Non sarebbe una tragedia, ma spero che NX abbia successo, per quel tipo di magia che si può trovare nei prodotti Apple e Nintendo, che nasce quando hardware e software vengono realizzati da persone con lo stesso scopo. Sono lieto che Nintendo abbia intrapreso la sua strada, perché nonostante il successo sia tutt'altro che sicuro, è assolutamente la migliore per mantenere quel sogno in vita.

In ogni caso, dovremmo assaporare e celebrare la stranezza di NX. Nintendo la sta realizzando perché deve farlo per necessità, inclinazione e design. Questa compagnia non sa come realizzare hardware da gioco senza personalità e sta offrendo qualcosa di sorprendente in un periodo in cui le altre piattaforme videoludiche stanno convergendo.

NX è l'unica opzione di Nintendo. Per noi sarà l'unica alternativa e questa è un'ottima cosa.

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Oli Welsh

Contributor

Oli was Eurogamer's MMO Editor before a seven-year stint as Editor. He worked here for a colossal 14 years, shaping the website and leading it.

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