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Paolo Bagnoli, l'uomo dietro l'Xbox - intervista

Il punto della situazione italiana dalle parole del Direttore della divisione Xbox.

Andare alla Games Week, per il sottoscritto, ha significato anche intervistare Paolo Bagnoli, Direttore della divisione Xbox, per fare il punto della situazione. Paolo ha maturato un'esperienza di nove anni in Samsung, ricoprendo ruoli di crescente responsabilità fino a essere Portfolio Marketing Manager, definendo la strategia di marketing dell'azienda nel settore mobile, smartphone e tablet, e contribuendo alla diffusione dei prodotti del brand coreano. In Microsoft lavora nella struttura Consumer Channel Group con la responsabilità di definire le strategie marketing di Xbox in Italia, favorendo l'espansione nel mercato italiano dei prodotti e dei servizi Microsoft relativi a questo business. In particolare ha la responsabilità del team che cura il marketing di prodotto Xbox One, della storica Xbox 360, della piattaforma Xbox Live, degli accessori e dei videogiochi.

Eurogamer.it: Sono ormai 9 mesi che ti sei insediato nella tua nuova posizione: quali sono i primi bilanci dopo aver lavorato in un contesto completamente diverso come Samsung?

Paolo Bagnoli: Sono stati molto intensi. Il mondo dei videogiochi è un mondo a parte, ha regole diverse rispetto a quello dell'elettronica, più legato al commercio, ed è molto più legato ai suoi fan. Bisogna quindi tenere maggiormente in considerazioni i consumatori e tenere il giocatore al centro della strategia. E i nostri recenti lanci testimoniano come Microsoft abbia ascoltato i giocatori.

Paolo Bagnoli, Direttore della divisione italiana Xbox.

Eurogamer.it: La One S è l'Xbox che avrebbe dovuto essere al lancio. Quanto ha migliorato lo share di mercato della vostra console rispetto alla precedente versione?

Paolo Bagnoli: L'Xbox One S è stata annunciata all'E3 di Los Angeles. La prima versione che abbiamo messo in vendita è stata quella con l'hard disk da 2TB e lo stock è stato praticamente venduto tutto in preorder. Quello con FIFA 17 è poi stato un altro bundle importante in termini di quantità che abbiamo consegnato sul mercato.

Quanto alle informazioni che chiedi, posso dire che in questo momento la One S sta performando molto bene in tutto il mondo, mentre in Italia stiamo crescendo più velocemente del mercato, quindi siamo in un trend molto positivo.

Al punto che stiamo immettendo sul mercato più quantità di quelle che avevamo originariamente previsto. Crediamo che molti utenti della vecchia 360 non siano rimasti convinti dalla vecchia One, mentre la One S li abbia invogliati all'upgrade.

Eurogamer.it: Si fa un gran parlare di risoluzione 4K e HDR per Xbox Scorpio e PlayStation 4 Pro, ma sono caratteristiche queste già presenti nella One S. Avete dei dati che facciano capire quanto queste feature stiano spingendo la One S? Insomma, il mercato è realmente interessato all'alta risoluzione?

Paolo Bagnoli: Non abbiamo dati precisi per rispondere alla tua domanda ma quello che posso dire è che come Xbox andiamo a monitorare costantemente le opinioni degli utenti ed effettivamente, ogni volta che pubblichiamo una notizia riguardante la nuova console, 4K e HDR sono tra le feature più citate sui forum e sui social network. È anche possibile provarle qui alla Games Week, e una volta che ci si è fatta l'abitudine poi è difficile tornare indietro. L'industria spingerà molto su 4K e HDR per invogliare i consumatori a cambiare il televisore, e crediamo che l'Xbox One S, che già offre queste caratteristiche insieme a un lettore Blu-ray 4K, sarà l'oggetto giusto per questo Natale.

Eurogamer.it: In compenso avete abbandonato del tutto il Kinect, visto che manca proprio la porta sul retro della nuova console per connetterlo (nel caso uno l'avesse già).

Paolo Bagnoli: È comunque possibile collegarlo tramite un adattatore acquistabile a parte.

Eurogamer.it: Però è anche quel gadget che, volendo, potrebbe ampliare le possibilità offerte dalla console. Sony in questi giorni ha lanciato PlayStation VR mentre i vostri HoloLens sono ancora in fase di preorder.

Paolo Bagnoli: Microsoft si sta muovendo su altri fronti e con altri partner. Alla Games Week, ad esempio, è ben chiara la nostra collaborazione con Intel, mentre l'Xbox Play Anywhere è la novità che stiamo spingendo e che torna utile per la realtà virtuale, visto che abbiamo avviato una partnership con Oculus per i nostri giochi su Windows 10. E poi abbiamo rilasciato la versione Android e iOS in realtà virtuale col Gear VR, grazie alla collaborazione con Samsung.

Sony ha appena ampliato le possibilità della PlayStation 4 con la realtà virtuale, mentre Microsoft non si sa ancora quando risponderà con la realtà aumentata. Che comunque non sarà orientata esclusivamente al gaming.

Eurogamer.it: Collaborazioni interessanti, ma quand'è che l'Xbox offrirà il supporto diretto alla realtà aumentata degli HoloLens?

Paolo Bagnoli: Gli HoloLens arriveranno ma non saranno indirizzati esclusivamente al gaming. Gli sviluppatori stanno lavorando a svariati possibili utilizzi, tra cui anche il gaming. Su questo fronte, il nostro interesse adesso è focalizzato sul 4K nativo di Xbox Scorpio.

Eurogamer.it: Torniamo un attimo al Play Anywhere: la trovo una feature così ben fatta che da quando c'è non sto più usando la console, visto che titoli come Forza Horizon 3 e Gears of War 4 girano meglio su PC. Si tratta dunque di un'ottima mossa per imporre Xbox come piattaforma digitale, ma non avete paura di vendere meno console?

Paolo Bagnoli: La cosa che c'interessa in questo momento è che il giocatore ci scelga come piattaforma di gioco, poi che sia console o PC non fa differenza. Le versioni Windows 10 dei nostri titoli stanno andando molto bene e stiamo registrando molti download sia per Forza Horizon 3 che per Gears of War 4, ma non credo assisteremo a una cannibalizzazione. Coloro che abbandoneranno le console per passare ai PC saranno una nicchia perché le console rappresenteranno sempre una soluzione economica e accessibile a tutti per i videogame. E poi c'è una diversità "territoriale" tra le due piattaforme, con la console che si rivela la scelta preferita per chi voglia giocare in salotto.

Eurogamer.it: Passando alla Scorpio, Microsoft continua a dire che il suo sarà vero 4K, il che però sembra un obiettivo difficilmente raggiungibile a meno che la console non contenga schede video che oggi costerebbero più di mille euro...

L'Xbox Scorpio concederà a Microsoft un certo periodo di supremazia tecnologica rispetto a Sony. Come la sfrutterà, non è però ancora dato saperlo a livello locale.

Paolo Bagnoli: È una cosa cui purtroppo non posso rispondere visto che le specifiche della Scorpio non sono ancora state divulgate. Non ti nascondo che sono molto curioso anch'io di conoscerle.

Eurogamer.it: I rumor parlano della PlayStation 5 per il 2019. Fosse vero, avreste praticamente due anni di supremazia tecnologica rispetto a Sony, e questa generazione ha dimostrato quanto il pubblico sia attento alle prestazioni. Avete già dei piani su come sfruttare questo lasso di tempo a vostro vantaggio?

Paolo Bagnoli: Sicuramente Scorpio sarà un elemento importantissimo nella nostra line-up ma oggi tutti i nostri sforzi di marketing sono rivolti sulla Xbox One S e sui titoli che abbiamo appena lanciato. Non c'è una visibilità così a lungo periodo, quanto meno a livello locale, sui piani di Microsoft.

Eurogamer.it: Ti aspetti che Xbox Scorpio sia in grado d'invertire il mercato e di portare Microsoft in una posizione di egemonia in ambito console?

Paolo Bagnoli: Lo spero davvero.

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Stefano Silvestri

Editor in Chief, EG.it

Il suo passato è costellato di tutto ciò che è stato giocabile negli ultimi 40 anni. Dal ’95 a oggi riesce a fare della sua passione un mestiere, non senza una grande ostinazione e un pizzico di incoscienza.

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