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Papo and Yo Preview: A Personal Puzzler - preview

Ico e Limbo hanno un degno erede?

Il mondo dei giochi "indie" non è più confinato negli scantinati o negli angoli bui delle fiere di settore. Ormai è una realtà solida e in continua crescita, che spesso dà vita a prodotti superiori a quelli sviluppati da compagnie blasonate. È proprio di uno di questi giochi che vogliamo parlarvi oggi, un gioco sviluppato da Vander Caballero, ex-sviluppatore di Army of Two e FIFA, che ha deciso di lasciare Electronic Arts per raccontare la sua storia. Una storia molto personale.

Papo & Yo uscirà in esclusiva su PSN e racconterà in modo molto particolare e fantasioso l'infanzia di Caballero, in particolare il suo difficile rapporto con un padre dedito all'alcool. Piuttosto che rappresentare realisticamente la sua educazione infantile, l'autore ha deciso di reinterpretare il tutto dando la parte del protagonista ad un bimbo di nome Quico, il cui migliore amico è... un mostro.

Il gioco si avvale della potenza del collaudatissimo Unreal Engine 3.

Il mostro viene chiamato molto semplicemente "Mostro" ed è un gigantesco essere rosa che per la maggior parte del tempo di prende cura di Quico. Ha un solo difetto: gli piacciono da morire le rane ed ogni volta che ne mangia una impazzisce al punto da rivoltarsi addirittura contro il suo stesso, piccolo amico. Piuttosto chiaro, in questa descrizione, il riferimento al padre alcolizzato...

Nella prima versione del gioco, mostrata allo scorso E3, Mostro assomigliava a un rinoceronte, ma recentemente il suo look è stato cambiato fino a farlo assomigliare più ad uno scarafaggio. Il nuovo design è stato ideato dall'Art Director Nilo Rodis-Jamero, che oltre ad essere amico di Caballero è anche una personcina a modo che nel suo curriculum vanta film come I Predatori dell'Arca Perduta e la prima trilogia di Star Wars.

Papo & Yo condividerà alcune meccaniche di gioco in stile "puzzle" con il celebre Ico, ma con un ritmo decisamente diverso. Quando Mostro sarà tranquillo il tutto assumerà un passo rilassato, mentre diventerà molto diverso quando Mostro sarà nelle sue fasi berserk. Il succo di queste meccaniche è ancora da scoprire visto che finora il team non ha mostrato nulla di pratico. Caballero si è limitato a dire che alcuni momenti saranno "toccanti" mentre altri saranno decisamente "terrificanti".

I modelli poligonali del gioco sono ancora 'work in progress'.

"Papo & Yo condividerà alcune meccaniche "puzzle" con il celebre Ico"

Non esisterà il concetto di morte o di Game Over nel gioco e su questo il suo ideatore è stato categorico: "Abbiamo pensato a come poter andare oltre il concetto di morte e abbiamo ideato qualcosa di decisamente interessante". Anche su questo aspetto il buon Caballero è stato parecchio sibillino e preferisce attendere il momento giusto per "mostrare" piuttosto che "dire".

L'intero gioco è pieno di riferimenti all'infanzia di Caballero e tutti questi riferimenti si sono trasformati in elementi di gameplay. Prendiamo ad esempio il piccolo robottino Lula, che Quico porta sempre con sé. Rappresenta la passione per la tecnologia di Caballero e nel gioco ha un doppio scopo: aiutare il protagonista nel superare puzzle e ostacoli e impedire a Mostro di ucciderlo nei momenti di "pazzia-post-rana". Sì, perché dovete sapere che Mostro ha una paura folle dei robot.

Un altro personaggio rappresentativo del mondo di Papo & Yo è Alexandra, una bambina che avrà un ruolo importante nell'economica del gioco. Lei ha un debole per Quico ma ne ha paura perché, beh... perché lui se ne va in giro con un mostro. Anche Alexandra è basata su una persona vera, il primo amore di Caballero, la ragazza che per prima gli spezzò il cuore.

Il titolo del gioco tradotto in italiano sarebbe 'Papà ed Io'.

Personaggi fisici a parte, un ruolo fondamentale nel gameplay sarà rivestito dai disegni. Un po' ovunque nel mondo di gioco incontreremo disegni più o meno complessi, fatti con dei semplici gessi. A volte rappresenteranno una porta da aprire, altre volte un interruttore da premere, degli ingranaggi da attivare e così via. Si tratta di pitture magiche, in grado di manipolare nei modi più impensati il mondo che ci circonda.

Il tutto è stato poi ambientato in una location decisamente particolare, una favela. Di solito questo tipo di ambientazione è più adatta ad uno sparatutto o ad un action-game: in Papo & Yo invece ha il compito di trasmettere un atmosfera unica al giocatore e l'obiettivo del team di sviluppo sembra essere stato centrato in pieno.

"Sembra quasi di trovarsi all'interno di un dipinto di Paul Gauguin"

Case basse, colorate di rosa e azzurro, vicoli stretti e spiazzi con palme gonfie di frutti. Sembra quasi di trovarsi all'interno di un dipinto di Paul Gauguin, e ogni angolo nasconde un pretesto per un gioco, un diversivo, un enigma. I puzzle non coinvolgono solo Mostro e gli altri personaggi, molti sembrano infatti usciti dalla fantasia di Terry Gilliam: che ne dite ad esempio di case che possono essere sollevate come fossero delle scatole di cartone?

Gli scenari colorati lasceranno di tanto in tanto spazio a livelli in bianco e nero, nei quali solo alcuni elementi saranno tinteggiati di colori. Anche la musica di sottofondo sarà particolare, al punto che lo stesso Caballero ha dichiarato che "nel corso del gioco ascolterete strumenti che non avete mai sentito prima".

Insomma, l'ispirazione di certo non manca a questo gioco e alcune delle idee appena tratteggiate dal suo creatore sono senza ombra di dubbio interessanti. Tra qualche mese Papo & Yo potrebbe anche essere accostato a capolavori del calibro di Ico e Limbo: le potenzialità ci sono tutte!