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PayDay 2: The Big Bank Heist - review

Breaking good.

Il fine ultimo di PayDay 2 è uno e soltanto uno: essere il perfetto simulatore di rapina. Un obiettivo che il gioco si è prefissato ben prima che la modalità online di GTA V venisse alla luce e che, nell'arco degli ultimi mesi, ha portato avanti con perspicacia e intraprendenza.

All'inizio il gioco aveva destato delle perplessità. Non c'erano molte missioni e, nonostante i vari approcci possibili, alla fine si rischiava sempre di mandare a monte le fasi stealth e di finire a sparare all'impazzata. Fortunatamente gli sviluppatori hanno aggiustato il tiro coi DLC, raffinando l'esperienza di gioco e rendendola ancora più interessante.

Armored Transport, ad esempio, già da solo bastava ad approfondire di molto le meccaniche, portando gli scontri a un nuovo livello e proponendoci persino una rapina a bordo di un treno in corsa. Con The Big Bank Heist, invece, la serie compie non un passo ma un balzo in avanti, proponendo quella che forse è la missione più interessante di tutto il gioco e introducendo, per la prima volta, una trama degna di questo nome.

Una delle figure chiave di questa vicenda è Il Dentista, un enigmatico gangster che utilizza la sua professione a copertura dei propri illeciti. Il personaggio è interpretato da Giancarlo Esposito, noto attore italo-americano che, di recente, ha recitato la parte di Gustavo Fring in Breaking Bad. Questa volta, però, col passaggio dai fast food de Los Pollos Hermanos alla professione medica, Esposito cambia anche mire e passa dai cristalli blu ai diamanti.

L'architettura dell'arena è quella classica delle grandi banche americane, ma ciò non è necessariamente un vantaggio per noi.

Sarà lui a costringerci, col ricatto, a perpetrare una rapina ai danni della Benevolent Bank, un inespugnabile istituto bancario che nella storia di Washington DC non è mai stato rapinato. Non che non ci abbiano provato ma hanno tutti fallito e, come dice lo stesso Dentista, toccherà a noi cambiare le cose.

"PayDay 2 mette a disposizione un'inedita meccanica di gioco, definita Preplannig"

Per far ciò PayDay 2 mette a disposizione un'inedita meccanica di gioco, definita Preplannig. Grazie ad essa sarà possibile accedere alle planimetrie complete dell'obiettivo dalla lobby della missione e, prima d'iniziare, studiare tutti gli intel disponibili. Potremo visualizzare allarmi e telecamere, reti di computer e ronde delle guardie, la lista delle entrate e le uscite più discrete, nonché posizione e dettagli sugli obiettivi principali e secondari.

Si tratta di una serie d'informazioni di primaria importanza che ci aiuteranno a decidere quale approccio adottare. A seconda delle nostre inclinazioni dovremo infatti decidere se puntare sull'hacking delle reti informatiche o sullo steath mettendo fuori uso i sistemi di sorveglianza, o piuttosto se sparare all'impazzata. L'importante sarà decidere il piano in questa fase perché una volta iniziata, la missione si surriscalda molto rapidamente.

The Big Bank Heist popone infatti sì una sola missione ma si tratta anche della più complessa e sfaccettata di tutto il gioco. Non basterà entrare, prendere i soldi e uscire dalla porta principale, ma bisognerà superare varie fasi prima della riuscita del colpo. In primis dovremo entrare nella banca studiando la situazione e tentando di impossibilitare più sistemi d'allarme disponibili. Poi ci toccherà accedere al sistema informatico per sbloccare l'accesso al tetto e al caveau.

Il tetto nasconde opportunità interessanti come zipline e postazioni per i cecchini. I poliziotti però potranno sfruttarle parimenti.

Come se ciò non bastasse, dovremo arrivare al terrazzo per riposizionare una gru dove caricare il maltolto e riscendere al secondo piano per trapanare una enorme porta di titanio molto cinematografica e decisamente resistente. Inoltre, casomai azionassimo inavvertitamente un allarme, dovremo fare tutto ciò mentre tentiamo di resistere a orde di poliziotti inferociti e corazzati.

"Per portare a termine la missione abbiamo impiegato quasi un'ora e mezza, totalizzando almeno altre due o tre ore di fallimenti"

Per portare a termine una missione del genere, pur giocando con l'aiuto di tre compagni, abbiamo impiegato quasi un'ora e mezza, totalizzando almeno altre due o tre ore di fallimenti. Non male se si considera che questo colpo ci è stato presentato come "la rapina definitiva", una sorta di boss finale in grado di coronare l'esperienza di gioco iniziata quasi un anno fa con PayDay 2.

Peccato solo che la missione, proprio per la sua lunghezza, non si presti eccessivamente ad essere rigiocata più e più volte, anche perché un qualsiasi errore potrebbe risultare in una dipartita della squadra e, conseguentemente, in una perdita totale del bottino.

Comunque sia, per facilitarci le cose, alla missione s'accompagna una nuova arma, il Falcon. Si tratta di un fucile d'assalto automatico e modulare, da ritoccare a piacimento con una delle nove modifiche incluse nel pacchetto. Inoltre nel DLC sono comprese quattro maschere ispirato ai padri fondatori, quattro nuovi materiali e 10 nuovi obiettivi da sbloccare (ciascuno con un ricompensa in-game associata).

Giancarlo Esposito è passato dallo spaccio al furto. Il passo sarà anche breve ma è un bene che l'abbia fatto.

Insomma, dobbiamo ammettere che il lavoro svolto con questo contenuto è stato eccellente. La missione è divertente, varia e impegnativa. L'arena è costruita in modo impeccabile, sia dal punto di vista stilistico che per quel che concerne la progettazione. Non c'è un corridoio che non sia utile allo scopo, non c'è una copertura che stoni con l'ambiente (altro che barricate messe lì appositamente come in altri giochi), tutto è studiato nei minimi particolari e con cura certosina.

"Passando alla valutazione, il discorso si fa spinoso"

La figura di Giancarlo Esposito inoltre, pur essendo un ovvio espediente pubblicitario, finisce per aggiungere profondità al contesto. Sinora ci si era dati al furto sempre per mandanti senza volto, semplici nomi sulla bacheca delle missioni, ora invece a darci gli ordini c'è un personaggio carismatico e riconoscibile, presentato tra l'altro tramite un filmato in live action molto curato.

Passando alla valutazione, il discorso si fa spinoso. Da un lato sono da elogiare gli sviluppatori, che permettono di divertirsi con The Big Bank Heist anche a chi non l'abbia comprato, semplicemente partecipando a una partita hostata da altri. In questo modo basta che una sola persona provveda all'acquisto per far sì che tutti i suoi amici ne traggano vantaggio, con l'immaginabile incentivo al mantenimento della community giocante.

Simmetricamente i vantaggi garantiti al "benefattore" che voglia acquistare questo DLC son davvero pochi. Tolte le maschere, i materiali e gli obiettivi, chi dovesse spendere i 6,99 euro di The Big Bank Heist si porta a casa il solo vantaggio di poter hostare le partite. Un po' poco, se pensiamo che in tempi di saldi su Steam, con gli stessi soldi ci si porta a casa un paio di giochi completi, ancorché non freschissimi.

Payday 2, il DLC Big Bank Heist in video.

Se quindi siete dei giocatori occasionali, il voto più corretto da assegnare al DLC è probabilmente quello che trovate qui sotto. Se invece disponete di un gruppo di amici coi quali affrontate regolarmente le rapine di PayDay 2, sappiate che al 'sacrificio' del singolo corrisponderà un vantaggio per l'intero gruppo. E in tal caso, un punto in più per la politica adottata da Starbreeze è giusto darlo.

7 / 10

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Payday 2

PS4, Xbox One, PS3, Xbox 360, PC, Nintendo Switch

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Fabio Davide

Contributor

Giocatore fin dalla più tenera età, fagocita di tutto ma digerisce solo i veri capolavori. Dopo 7 anni nel settore del gaming aveva pensato di trovarsi un lavoro nella ristorazione, ma poi ha ceduto al fascino di Eurogamer.
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