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Portal: Still Alive

Entri da qui ed esci da lì. Ancora una volta.

La settimana scorsa mi sono occupato di BioShock per PS3. Oggi mi tocca Portal. Mi sa che vado un attimo a controllare il calendario perché comincio ad avere le idee confuse... Scherzi a parte, non mi lamento affatto, sopratutto perché è abbastanza piacevole vedere che i migliori titoli dello scorso anno sono ancora una formidabile presenza commerciale in un'industria che è sempre di più proiettata su ciò che deve ancora venire, dimenticando troppo in fretta il presente.

Portal, lo diciamo per chi sia appena uscito da una qualche prigione di massima sicurezza, è un particolare puzzle-game basato sul motore di Half-Life 2. Anche la storia è ambientata nell'universo di Gordon Freeman, seppure il crossover si limita ad alcuni accenni e a vaghe allusioni.

Il vostro ruolo è, in un certo senso, quello di cavia da laboratorio. Intorno a voi non c'è nessuno, e l'unica voce che udite è quella di GLaDOS, l'intelligenza artificiale che vi guiderà attraverso gli enigmi presenti in varie stanze dall'aspetto asettico. Tutto si basa sulla manipolazione dello spazio-tempo: tramite la Portal Gun avete infatti la possibilità di creare dei varchi su qualunque superficie e di oltrepassarli in una sorta di teletrasporto istantaneo. Utilizzando questo semplice ma geniale concetto, il gioco vi mette davanti ad enigmi sempre più complessi, con lo scopo di superare le varie stanze e raggiungere i livelli successivi.

Portal vi introduce nelle meccaniche di gioco in maniera graduale. All'inizio dovrete soltanto attraversare i portali per capirne il funzionamento, dopo vi verrà invece affidato il sofisticato aggeggio e avrete modo di creare e posizionare a vostra discrezione i portali tenendo conto di variabili quali massa e velocità, in un incredibile crescendo di probabilità. Gli enigmi si faranno via via più complicati, e sarà necessaria una buona dose di creatività per essere risolti.

Entri da qui ed esci da lì. Sembra facile, no?

Come vi dirà anche GLaDOS, dovrete imparare a pensare secondo la logica dei portali. Questo infatti è il classico gioco in cui vi troverete ad imprecare di fronte ad enigmi impossibili, almeno fino a che non avrete capito di dover analizzare ogni problema da punti di vista differenti. Non pochi saranno i momenti frustranti, ma ogni enigma, una volta risolto, vi apparirà di una immediatezza devastante. Classica pacca sulla fronte, e si continua.

I puzzle sono inoltre solo una parte della genialità insita in Portal. È la storia, infatti, ad elevare il titolo al di sopra del genere "rompicapo" facendone un'esperienza molto più variegata e complessa. La sottile narrazione vi guiderà nell'avventura poco per volta, con cautela, dipanando una trama inquietante e comica al tempo stesso. I primi indizi su ciò che vi aspetta li comincerete ad avere quando sentirete un tono preoccupato nella voce sintetizzata di GLaDOS. Tutto è incredibilmente minimalista, ma l'eccellenza con cui si conclude il gioco vi farà dimenticare quei pochi difetti di cui soffre il titolo e la generale brevità dell'avventura. Credeteci se vi diciamo che si tratta senza dubbio di uno dei finali migliori tra tutti i titoli più recenti.

Tutto questo ovviamente è generosamente compreso nel pacchetto Orange Box: una delle più apprezzate imprese targate Valve. Qual'è quindi lo scopo di questa versione per Xbox Live? Be', innanzitutto è stata aggiunta tutta una serie di nuovi rompicapo, disponibili separatamente nel menu principale. Tali aggiunte, pur non offrendo una scelta particolarmente notevole, comporteranno sicuramente un paio di ore di gioco in più.

Gli ambienti del gioco: spogli ma incredibilmente ricchi di possibilità.

I nuovi puzzle si dividono tra idee già contenute nel pacchetto originale e spunti inediti offerti dall'introduzione di ostacoli sempre diversi sparsi lungo il cammino. Il sesto, in particolare, vi spingerà a muovervi con velocità e a pensare in tempi brevi alla migliore soluzione possibile. Velocità di movimento e di pensiero saranno pertanto elementi decisivi nella risoluzione dei nuovi enigmi. Peccato per la brevità di alcuni livelli, decisamente troppo corti per creare una reale tensione nel giocatore.

Portal Still Alive non sembra offrire poi molto ai vecchi fan, specialmente in considerazione dei 1200 Microsoft Points richiesti per il download. Oltre a nuovi achievements e nuovi livelli vagamente deludenti in trmini di novità non ci sono grandi sorprese. Alcuni di voi potrebbero persino sostenere, ragionevolmente, che l'intero pacchetto di Orange Box si può ora trovare di seconda mano quasi allo stesso prezzo. Tuttavia, tali ragionamenti non sono del tutto pertinenti. Still Alive è un prodotto palesemente pensato per chi non ha ancora giocato l'originale, magari per il famigerato casual gamer, che non è stato attratto da quella (splendida) compilation arancione di sparatutto in prima persona. In questo senso, l'approccio di Portal: Still Alive è proprio di natura "casual", senza con ciò voler intendere un prodotto futile, spensierato o di semplice fruizione.

Portal rimane in assoluto un gioco fantastico, uno splendido insieme di puzzle e umorismo che tutti dovrebbero giocare. Questa piccola espansione offre proprio questo. Se avete già gustato l'originale, potete passare oltre senza preoccuparvi troppo. Se invece non avete ancora avuto il piacere di incontrare GLaDOS, farete bene a non perdere tempo e avviare subito il download.

9 / 10

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Dario Tomaselli

Contributor

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