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Prince of Persia: Le Sabbie Dimenticate

Un gradevole mix tra novità e tradizione.

Nel codice da me provato erano presenti una manciata di frammenti di gioco (per un totale di circa due ore di divertimento), che mostravano in modo approfondito le potenzialità di questo promettente titolo.

Il design delle ambientazioni deve molto a quanto visto nel capitolo della serie con Elika e il principe, con livelli lussureggianti aggrediti da una sgradevole vegetazione maligna, e lo stesso si può dire della realizzazione dei nemici da affrontare, un piacevole mix fra streghe, troll e creature misteriose fatte di rami e foglie.

Sono rimasto particolarmente colpito da un enorme boss composto da massicce radici intrecciate fra loro, animate da una misteriosa maschera di terracotta. Al di là dell'andamento dello scontro (piuttosto banale, a dire il vero), ho trovato piacevole il fatto di dover affrontare una creatura gigantesca su cui arrampicarmi per raggiungere il punto debole del caso (con l'immancabile QTE).

Un altro elemento che avvicina Le Sabbie Dimenticate al precedente Prince of Persia, è quello rappresentato dai poteri che il principe è in grado di sbloccare nel corso dell'avventura. Ogni singola magia dev’essere sfruttata per muoversi attraverso le ambientazioni sempre più complesse, attivando una serie di mattonelle marchiate con simboli particolari, nelle prime fasi di gioco, e interagendo direttamente con i livelli in quelle più avanzate.

Il sistema di controllo è estremamente semplice: con la leva analogica del nunchuk si controlla il principe, con A si salta e con B si usano i poteri.

Se nei primi approcci tutto appare un po' troppo guidato, seppur caratterizzato da un ottimo level design, appena si ottiene l'abilità di sfruttare gli incantesimi liberamente, senza dover necessariamente contare sulle mattonelle di cui sopra, il gioco esplode letteralmente lasciando come unico limite l'inventiva del giocatore.

I poteri che ho potuto provare giocando il codice preview erano davvero interessanti, e se usati con la giusta attenzione permettevano di fare praticamente qualsiasi cosa. Un potere permetteva di fissare sui muri delle maniglie dove far aggrappare il principe, semplicemente puntando il Wiimote e premendo il tasto B. Un altro potere generava dei mulinelli d'aria capaci di far levitare il protagonista. Il terzo, fondamentale nei livelli avanzati, permetteva di far fluttuare in aria il principe all'interno di una sfera di energia (utilizzabile premendo B nella fase iniziale di una caduta), dalla quale era possibile effettuare un salto extra.

Considerando che stiamo parlando di un codice preview non posso certo sbilanciarmi con commenti troppo definiti, ma ammetto di nutrire grandi speranze per questo gioco, che promette di mischiare i migliori elementi del precedente episodio in cel shading, con un pizzico di difficoltà in più e una vasta gamma di idee interessanti.

Appena avrò modo di mettere le mani sul codice definitivo di Prince of Persia: Le Sabbie Dimenticate per Wii, sarete i primi a sapere se Ubisoft avrà completato a dovere l'ottimo lavoro già svolto fino a questo momento.

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Prince of Persia: The Forgotten Sands

PS3, Xbox 360, Nintendo Wii, PSP, PC, Nintendo DS

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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