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Pro Evolution Soccer 2016, la sfida si fa seria - prova

Konami rivuole la corona.

Milano - Il team al lavoro su Pro Evolution Soccer, meglio conosciuto come PES, da quando ha rinunciato alla guida di Shingo "Seabass" Takatsuka ha intrapreso un percorso di cambiamento forse lento, ma di sicuro capace di trasformare un gioco che oltre alla sua leadership sul mercato aveva perso anche l'identità.

Abbandonando prima le frivolezze come il dribbling automatico e poi debuttando con un nuovo motore grafico, PES Productions è riuscita a costruire pazientemente un prodotto solido e credibile che lo scorso anno, a detta di alcuni, era già migliore di FIFA.

Quale miglior modo di festeggiare il ventennale della serie che riprovare a strappare lo scettro all'odiata EA? Probabilmente nessuno ed è per questo che Konami sta facendo di tutto per rimettersi nelle condizioni di competer ad armi pari.

Innanzitutto la data di uscita non sarà più a novembre come lo scorso anno, ma una settimana prima di FIFA 16, ovvero il 17 settembre. In seconda battuta Konami ha siglato con la UEFA un accordo per prolungare per altri tre anni l'esclusiva della Champions League e dell'Europa League, le due competizioni più ambite.

Un altro elemento non di secondo piano è che su PlayStation potrete importare delle immagini da applicare direttamente sulla divisa delle squadre. In altre parole, seguendo il template suggerito, potrete in questo modo ricreare in ogni dettaglio le divise delle squadre che Konami non è riuscita a comprare, dandovi un modo piuttosto semplice per colmare questa lacuna.

Queste novità, però, sarebbero di poco conto se non accompagnate da un altrettanto valido passo in avanto sotto il punto di vista del gameplay. PES 2015, infatti, nonostante alcuni elementi davvero pregevoli, come per esempio l'intelligenza artificiale avversaria, si mostrava ancora debole sotto altri aspetti, come la varietà di animazioni presenti o le dinamiche di gestione degli scontri.

Il team di sviluppo ha voluto dunque ripartire da quanto di buono fatto lo scorso anno per fornire un'esperienza di gioco più varia e profonda, in grado di dare la sensazione di essere al controllo di una superstar del capo da gioco.

Il tutto passa da un maggiore controllo del calciatore, sia in attacco, dove avrete nuovi strumenti per dribblare gli avversari, sia in difesa, dove potrete utilizzare il fisico per impedire all'avversario di avventarsi sul pallone. Per ottenere il meglio di questi due aspetti, Konami ha dovuto rivedere il sistema delle collisioni in modo da renderlo più realistico, vario e credibile. Finalmente anche in PES verrà introdotta la lotta per la posizione e sarà possibile spingere l'avversario lontano dal pallone. Sui rinvii dal fondo si potranno ammirare al meglio queste novità, con i calciatori che si spingeranno per ottenere un vantaggio di posizione, salteranno e cadranno in maniera molto simile a quanto visto in televisione.

Gli scontri fisici sono stati ricalcolati e a beneficiarne è il realismo.

Anche il sistema di difesa è cambiato. Premendo due volte X si interverrà sul pallone in maniera più efficace, mossa utile sia per rubare il pallone, sia per provare ad ostacolare e rallentare gli attaccanti con falli tattici. L'impressione è che in PES 2016 sia più facile contenere ed intervenire sul pallone dando maggior sensazione di controllo da entrambi i lati del campo.

Questo rende più fluida l'esperienza, più dinamica l'azione e soprattutto consente di capire meglio cosa stia succedendo in campo, dando maggiore fedeltà visiva alla partita. In altre parole l'animazione che mostrerà un vostro giocatore vincere o perdere un contrasto aereo sarà facilmente leggibile, in modo da capire sia dove avete sbagliato, sia da non incorrere nella classica frase "il computer ha imbrogliato".

Anche negli anni bui Konami e PES Productions sono sempre state attente a cogliere i trend e le cose virali del mondo del calcio, in modo da trasferirle nel loro gioco e aumentare ulteriormente la sensazione di autenticità della loro produzione. Questo avviene attraverso tanti piccoli dettagli che progressivamente avvicinano sempre di più la realtà con la finzione.

La cosa immediatamente notabile sarà un ulteriore miglioramento nella fedeltà dei volti dei calciatori. PES in questo è sempre stato fenomenale, non tanto sulle superstar, comunque impeccabili, ma sulla capacità di avvicinarsi molto all'aspetto reale anche dei comprimari meno famosi. Quindi è quasi scontato riconoscere Vidal, Messi o Ibra solo da uno sguardo, meno il constatare che anche Verratti,Brozovic o Pereyra siano praticamente identici alla realtà.

Inoltre quest'anno tutti i calciatori saranno dotati di un maggior numero di animazioni, come quella per chiamare il pallone in profondità, o come i gesti di stizza dopo un intervento troppo ruvido o un'occasione mancata.

Imperdibili invece i vari festeggiamenti. Tra le opzioni si potranno impostare quelli referiti, ma giocare con le impostazioni di base e vedere un Totti che si fa un selfie dopo un gol, in effetti, potrebbe valere da sola il prezzo del biglietto.

Questi elementi denotano una maggior cura da parte di Konami alla presentazione del gioco. La telecamera è stata infatti cambiata, ora è meno schiacciata e vicina all'azione, garantendo un impatto più televisivo e una visuale di gioco più chiara con la quale imbastire le proprie azioni.

Gli sviluppatori ci hanno messo un un po' a domare e adattare ad una simulazione calcistica il Fox Engine, un motore grafico potente, ma nato per gestire un open world, ma alla fine i risultati stanno emergendo e PES Productions è ora in grado di replicare un manto erboso molto fedele, con fili d'erba o schizzi d'acqua che si alzano durante la partita e vanno a bagnare l'obiettivo della telecamera, ma soprattutto di introdurre il tempo dinamico nel gioco.

Durante un match potrà, infatti, scoppiare un temporale cambiando le sensazioni sul campo da gioco. Sfortunatamente durante la nostra prova non ci è ancora capitata una situazione del genere, ma potrebbe essere la classica ciliegina sulla torta.

Altri miglioramenti sparsi che troveremo nel gioco finale saranno quelli della palla, a loro detta mossa da una fisica realistica, anche se in realtà lo dicono tutti gli anni per tutti i giochi sportivi, una fisica delle reti migliorata, stati più curati e un commento ancora più vario e dinamico, soprattutto durante la Master League e MyClub.

I volti di molti campioni sono persino migliorati.

L'obiettivo di un miglioramento complessivo della qualità e dell'esperienza di gioco sembra dunque essere stato conseguito. Pad alla mano PES 2016 è già un'esperienza solida e divertente, in grado di dare al giocatore la sensazione di avere il controllo della squadra e del pallone.

A volte si notano ancora alcuni movimenti un po' rigidi, un po' troppa inerzia e i calciatori si producono in tiri e passaggi poco credibili per la posizione del loro corpo, ma nel complesso ci si diverte, grazie alla capacità delle squadre di muoversi sul campo da calcio e agli strumenti che vi sono dati in mano, con i quali decidere se premiare o meno le sovrapposizioni dei compagni.

Inoltre è stata rivista tutta la fase di presentazione della partita con nuove inquadrature e un taglio registico più ricercato. Il pubblico sarà ancora molto squadrettato e non è ancora possibile saltare le scene di intermezzo con la semplice pressione di un tasto, ma nel complesso il gioco sembra davvero molto più rifinito e curato che in passato.

La revisione estetica del gioco non passa solo da queste cose, ma comprende anche un aggiornamento dei menù della Master League. Lo sfondo si adatterà alla lega intrapresa, e si vedranno molte più informazioni, come i risultati in tempo reale delle altre formazioni o dati sulla propria squadra. Inoltre è migliorato lo scouting dei calciatori e saranno introdotte nuove sequenze filmate che sottolineeranno in maniera più epica momenti come la consegna dei premi ai giocatori o alla squadra.

Lo stesso stile verrà utilizzato anche per MyClub, la modalità di gioco che nelle intenzioni di Konami dovrebbe contrastare il dominio di FUT. La grafica sarà più chiara, pulita e saranno introdotti alcuni bilanciamenti al gioco, come per esempio sarà possibile avere Cristiano Ronaldo sin da subito. Inoltre è importante che non si abbia la sensazione che MyClub sia un prodotto pay for win.

Il selfie di Totti è ormai entrato nella leggenda.

Le strada intrapresa, lo diciamo da tempo, sembra dunque quela giusta, solo che stavolta potremmo essere arrivati al capolinea, o meglio alla maturazione completa del progetto Pro Evolution Soccer dalla quale ripartire a costruire le fortune della serie.

Mancano però ancora diversi mesi e tanto lavoro prima che i contendenti arrivino sul mercato e la sensazione è che quest'anno, per il bene di tutti, la competizione si assesterà su livelli molto alti e sarà difficile decretare un vincitore.

PES 2016 arriverà su PS3, PS4, Xbox 360 e Xbox One il prossimo 17 settembre.