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Pure Football

L'essenza del calcio? Forse ha preso un'altra strada!

Molti sono rimasti sorpresi quando Ubisoft, qualche mese fa, annunciò Pure Football. Entrare in competizione contro due mostri sacri come PES e FIFA sembrava una follia, ma evidentemente la compagnia francese aveva fatto i suoi conti: in fin dei conti, Pure Football infatti è quanto di più distante dal vero calcio vero si possa trovare attualmente in giro.

Molti hanno provato in passato a realizzare giochi di calcio arcade, con alterne fortune. Andò discretamente bene a SEGA con la serie Virtua Striker, che spopolò nelle sale giochi dei primi anni '90, e con Sega Soccer Slam che ottenne un discreto successo su Xbox, PS2 e GameCube. Anche Nintendo non può lamentarsi viste le vendite dei vari Mario Strikers e Mario Smash Football. Ci ha provato anche Electronic Arts con la serie Street del suo FIFA, ma anche in questo caso il marchio che il gioco portava ha aiutato il successo ottenuto, soprattutto dai primi due capitoli.

Il gioco Ubisoft tenta di emulare l'adrenalina e la spettacolarità delle partite di calcetto, fallendo purtroppo in ogni reparto... o quasi.

Presentato inizialmente come “la vera essenza del calcio”, Pure Football è in realtà un gioco arcade con improbabili (e inutili) pretese di realismo. I giochi citati poche righe fa potevano non essere perfetti, ma almeno avevano un obiettivo preciso: divertire chi non mastica calcio dalla mattina alla sera con un gameplay diverso, che non avesse alcuna regola a limitarne il gameplay.

Le partite si combattevano con colpi ad effetto, tiri-bomba, acrobazie e non c'erano interruzioni di sorta. Non esistevano falli, non esistevano arbitri, a volte i match si giocavano in campi chiusi che consentivano addirittura il “battimuro”, divertente ed efficace ai fini del gameplay “leggero” che questi giochi si prefissavano.

Ci troviamo di fronte a una sorta di Fast & Furious del calcio, nel quale alcuni dei migliori campioni di questo sport si affrontano in partite “a porte chiuse”, senza pubblico, senza commenti tecnici e senza allenatori. Le uniche cose che si sentono durante una partita sono le voci dei giocatori che chiamano un passaggio o incitano i compagni... e una martellante colonna sonora techno hip-hop, adattissima per il film con Vin Diesel ma totalmente fuori luogo in un gioco come questo.

Onore al coraggio dimostrato da Ubisoft nel far uscire questo gioco. Purtroppo però a volte il coraggio non basta, per ottenere risultati servono anche idee degne di questo nome: Pure Football non possiede nessuna di queste caratteristiche e non può neanche vantare una realizzazione tecnica in grado di catturare l'occhio.

Ubisoft ci mostra il trailer di Pure Football.