Ratchet & Clank: A Crack in Time

Il numero di armi utilizzabili è destinato ad aumentare, come già avvenuto in precedenza. Gli sviluppatori intendono dare un’ulteriore dimensione all’arsenale permettendo di sfruttarlo a vari livelli. Ad esempio i nemici di dimensioni più grandi saranno ora contrassegnati da una serie di target speciali che, se colpiti, causeranno il triplo dei danni rispetto ai colpi normali. Ovviamente la difficoltà aumenterà in base all’affollamento del campo di battaglia, per questo motivo si renderà utile combinare tra loro le funzionalità di ogni arma per mirare con maggior tranquillità. Tra le novità sono da segnalare il Sonic Eruptor, oggetto per metà meccanico e per l’altra metà organico che emana un raggio circolare piuttosto potente e il Cryomine Glove con il quale congelare gli avversari. Inoltre il raggio cinetico presente nell’espansione “Alla Ricerca del Tesoro” sarà mantenuto per muovere o ruotare le piattaforme, ma in questo caso diventerà sfruttabile anche come arma.

Ancora una volta anche i gadget faranno la differenza e saranno disponibili dei particolari stivali a propulsione che consentiranno di librarsi in volo per brevi tratti, vista la mancanza di Clank e delle sue eliche, ma anche di coprire più rapidamente le lunghe distanze. Il nuovo supporto si renderà particolarmente utile nel Krell Canyon, uno dei primi livelli svelati che, a detta dello stesso Bernal, sarà il più grande dell’intera serie e superiore di circa il 20% al livello che deteneva il primato in precedenza.

A questo punto viene da chiedersi che fine abbia fatto Clank e se sarà utilizzabile anche durante A Crack in Time. A quanto pare la sua assenza è solamente temporanea, infatti il simpatico e leggermente ottuso compare dell’atletico Lombax comparirà a più riprese, anzi sarà coinvolto in modo ancora più ampio rispetto al passato, oltre a tornare come personaggio controllabile in determinate sezioni del gioco, dotato delle rinnovate abilità acquisite dai suoi amici Zoni, come ad esempio la capacità di manipolare il fluire del tempo. Queste fasi saranno maggiormente orientate alla risoluzione di enigmi e, come già avvenuto in passato, non faranno altro che spezzare il ritmo dell’azione.

In particolare il piccolo aiutante robotico saprà registrare molteplici azioni per poi farle ripetere simultaneamente e sbloccare determinati meccanismi senza i quali sarebbe precluso il proseguimento dell’avventura. “Stiamo pianificando di inserire ben quattro Clank da poter controllare. Potete immaginare tutte le possibilità per differenti tipi di puzzle” ha spiegato Bernal. “E’ possibile registrare le proprie azioni e il gioco riprodurrà tutti i movimenti: saltare, sparare, posizionarsi sui pulsanti. In aggiunta agli interruttori ci sono anche porte cilindriche da manipolare, ascensori da controllare, parecchie cose divertenti. Riveleremo molto altro in futuro”.

Nessuno stravolgimento all’orizzonte ma una chiara conferma di solidità che ormai consideriamo quasi ordinaria amministrazione visti i livelli su cui si attesta da sempre il franchise. Se non bastassero una pletora di armi e oggetti per farsi largo in battaglia, due personaggi principali capaci di infondere simpatia, e l’immancabile cura per l’aspetto tecnico, la trama dovrebbe fornire quel tocco in più all’impianto generale del titolo. Seguire l’esempio dei maestri di Pixar è ammirevole oltre che piuttosto arduo, ma Insomniac riteniamo abbia gli attributi necessari per provarci. Del resto gli obiettivi si ottengono un passo alla volta.