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Resident Evil: Revelations 2: l'horror si fa portatile - recensione

Il virus non risparmia PS Vita.

Dopo aver spaventato milioni di giocatori in tutto il mondo ed essersi affermato come il re dei survival horror, Resident Evil ha spiazzato tutti con il quarto capitolo che ha virato decisamente verso l'azione pura. Da quel momento in poi il declino è sembrato quasi inarrestabile, ma poi è arrivato Revelations, che pur mantenendo un'impostazione più dinamica ha riportato in auge alcuni elementi fondamentali della saga.

Il gioco per 3DS (e relativi porting) è piaciuto assai, ma la sua dimensione troppo "ristretta" ha lasciato gli appassionati con un pizzico di amaro in bocca. Con l'uscita di Resident Evil Revelations 2, Capcom ha dimostrato una volta tanto di aver ascoltato i fan migliorando quasi tutti gli aspetti dell'originale e dando un più ampio respiro sia alla storia che al gameplay. Ora tale piccola gemma arriva su PlayStation Vita, ma qualche piccolo ingranaggio nel processo di conversione non è stato oliato a dovere e il risultato non è esattamente quello che ci si augurava.

Se non avete mai giocato Resident Evil: Revelations 2, ecco un breve riepilogo di quello che vi attende: un'avventura oscura, tesa, a tratti opprimente, nella quale il giocatore segue due coppie di personaggi con la possibilità di sfruttarne le differenti abilità per sopravvivere. La prima è composta dall'arcinota Claire Redfield e Moira Burton, figlia di quel Barry che tutti i fan conoscono bene. Il secondo gruppo di personaggi vede proprio il barbuto ex-membro S.T.A.R.S. accoppiato con una bambina di nome Natalia, dotata di straordinari poteri psichici.

I quattro angoli dello schermo touch vanno utilizzati per accendere la torcia, cambiare arma, accucciarsi e usare le erbe. A seconda del personaggio però alcuni controlli cambiano.

La storia vede come sempre coinvolte multinazionali, loschi figuri senza scrupoli e, ovviamente, esperimenti genetici andati dannatamente male. L'originalità della trama non è mai stato uno dei punti di forza della serie, che da sempre punta maggiormente sull'atmosfera e sul gameplay. Da entrambi questi punti di vista Resident Evil Revelations 2 brilla di luce propria grazie ad un sapiente bilanciamento dei personaggi e a colpi di scena non clamorosi ma ben architettati.

Come in Resident Evil 4 e relativi seguiti, l'avventura viene vissuta con un'inquadratura posizionata alle spalle del protagonista principale, con il comprimario che segue l'azione da vicino per dare quasi sempre il suo contributo. Il "quasi sempre" si riferisce ad occasionali buchi nell'intelligenza artificiale del personaggio secondario, che possono fortunatamente essere colmati dalla possibilità di passare dall'uno all'altro in qualsiasi momento.

Tale difetto nel gameplay non è stato purtroppo corretto dal team Frima Studio che si è occupato del porting su PS Vita, e rappresenta uno dei piccoli-grandi nei che minano il risultato finale di questa conversione portatile. Un altro problema che avremmo voluto vedere risolto è quello dei tempi di caricamento delle cutscene, piuttosto lunghi all'epoca e ancora lunghi adesso, che frammentano fin troppo il ritmo dell'azione e il coinvolgimento del giocatore.

Portando a termine i capitoli sbloccherete nuove modalità che vi permetteranno di affrontare nuovamente le varie sezioni con un tempo limite (ma non fisso) o nemici invisibili.

Fortunatamente invece il sistema di controllo è stato trasposto su Vita senza alcun problema ma la portatile Sony si conferma comunque come una delle console più "faticose" da utilizzare per lunghe sessioni di gioco. I controlli touch sono stati utilizzati in maniera non particolarmente originale pur sopperendo in maniera piuttosto efficace alla mancanza di due tasti dorsali rispetto ai pad tradizionali.

Nonostante ciò, chi ha giocato i titoli precedenti e le versioni home console di Revelations 2 difficilmente si troverà subito a suo agio nell'utilizzare le erbe mediche o a cambiare arma con un tocco dello schermo, ma vi assicuro che è tutta questione di abitudine. Già dopo la prima ora di gioco non ci farete quasi più caso.

Ovviamente le differenze più evidenti tra le versioni casalinghe e questa edizione si notano nel comparto tecnico. In maniera opposta a quanto era accaduto nella transizione da 3DS a PS3/Xbox360, Revelations 2 su PlayStation Vita ha subito un downgrade grafico per adattarsi alla minore potenza del dispositivo.

Nonostante la generosa dose di contenuti aggiuntivi compresi nel prezzo, su PlayStation Store sono presenti altri DLC per Revelations 2 su PS Vita.

Alcuni effetti di luce sono stati strappati via brutalmente e alcune texture appaiono sensibilmente più slavate. Nessuno si aspettava un comparto grafico o delle animazioni all'altezza di PS4 e Xbox One, ma la console nipponica ha fatto sicuramente vedere di meglio quindi la sensazione è che da questo punto di vista non è stato svolto il miglior lavoro possibile.

Riuscendo a digerire i difetti appena descritti, il titolo Capcom rimane comunque altamente giocabile anche in questa veste portatile. La modalità Raid è forse quella che trae più giovamento da questo porting, essendo basata su missioni di gioco dalla durata piuttosto limitata ma decisamente appagante e coinvolgente.

La possibilità di giocare in co-op online senza alcun calo di qualità o di fluidità rende questa opzione di gioco incredibilmente divertente e fa recuperare un po' di terreno a questa edizione. Se solo fosse stato possibile sfruttare la cooperativa anche nella campagna... e invece no, nonostante Resident Evil: Revelations 2 sembri costruito apposta per permettere a due giocatori di portare a termine l'avventura principale, questa opzione è ancora una volta latitante.

Se avete già giocato l'originale su PS4 o PS3, dovrete comprare nuovamente la versione per PS Vita. Il cross-buy purtroppo non è previsto per questo titolo.

Aggiungo infine una nota a margine del tutto personale per la mancanza del cross-buy. Sarebbe stato "carino" concedere il download gratuito a chi possiede già le edizioni PlayStation 4 e PS3 del gioco ma purtroppo così non è. Nei 29.99€ del pacchetto sono però inclusi un bel po' di contenuti aggiuntivi tra cui un pugno di costumi extra, due personaggi bonus (Hunk e Wesker) per la modalità Raid, una mappa extra ma soprattutto due capitoli aggiuntivi per la campagna, che aumentano ulteriormente la discreta longevità - 8/10 ore - dell'avventura principale.

Il risultato di tutto questo è un prodotto discreto ma non eccezionale, che merita almeno un voto in meno rispetto alle edizioni maggiori ma che comunque non va snobbato se avete voglia di un bel Resident Evil da portare con voi in qualsiasi momento. Fate solo attenzione perché il download pesa non poco e potrebbe mettere notevolmente in crisi lo spazio che avete a disposizione su PS Vita.

7 / 10