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Resistance 2

In prima linea con Sony.

Per non perdere mai “la retta via”, dopo il filo spinato di CoD 4, in Resistance 2 arrivano delle simpatiche e mostruose creaturine costantemente in pattugliamento nelle zone no limits, che fanno il paio con altre bestiacce in grado di restare invisibili (avete presente il sistema che usava il Predator al cinema?). La durata indicativa della vostra “missione” si aggira intorno alle 10 ore, più o meno come in Gears quindi, partendo dal livello normale di difficoltà. La soddisfazione nel confronto con il nemico è buona, gli scontri si integrano per bene in una storyline curata e al livello (non eccelso comunque), dei competitor più prossimi. Tornando per un attimo al comparto tecnico, va evidenziata la presenza di un po’ troppo clipping qui e li e bug vari legati soprattutto al movimento dei protagonisti (vi capiterà di incontrare un povero Chimera bloccato in un angolo, nel tentativo di attraversare un oggetto solido. Sopprimetelo, nel caso). Chiudendo per un momento gli occhi su tutto questo, Resistance 2 si conferma una delle cose migliori da vedere girare oggi su PS3 (e vorremmo anche ben vedere, aggiungiamo).

Resistance 2 era atteso al varco anche e soprattutto per una “pompatissima” opzione multiplayer, apparentemente in grado di raggiungere gli standard dettati da Halo per il gioco su console. Beh, Resistance in effetti qualcosa lo ha portato veramente, ma nessuna rivoluzione: evoluzione, piuttosto. Insomniac, per cominciare, ha “aperto” fino a 60 giocatori simultaneamente, nonostante poi, di fatto, partite di questo tipo siano sostanzialmente ingestibili se non in modalità Skirmish, con players splittati in team, con diversi obbiettivi da raggiungere. Questo porta a piccoli scontri tra gruppi, piuttosto che a un’enorme e ingestibile scontro sul campo, in una modesta parte di mappa, visto che alcune di queste sono veramente “spropositate” e talvolta vi capiterà di non incrociare neppure gli altri combattenti connessi, magari impegnati da tutt’altra parte. Nonostante tutto riuscire ad organizzare una vera “campale”, da veramente la sensazione di trovarsi in una “guerra” come mai era successo prima, neppure con gli amici di Bungie.

Un Titan boss non è mai facile da tirare giù, neppure con il supporto dei compagni in coop.

Il pezzo forte di Resistance 2 è in ogni caso la modalità cooperative, costruita su un sistema di vere e proprie mini campagne, generate randomicamente ad ogni partita. Di fianco ad Hale infatti, impegnato nella “quest” principale, prenderanno forma una serie di missioni parallele e complementari, per ben 7 comprimari, impiegati a vestire il ruolo di “supporto” del protagonista. Su alcune mappe extra (6) saranno individuati una serie di obbiettivi (3), difesi da un boss “sorteggiato” per l’occasione. Potrete scegliere fra tre classi (Soldato, Medico, Spec Ops), caratterizzate da differenti skills da integrare per raggiungere il successo. Si parla quindi di una maggiore capacità di fuoco, piuttosto che della possibilità di guarire i compagni o di utilizzare abilità speciali o risorse particolari, accumulando esperienza. Esperienza che vi permetterà di “livellare”, di acquistare armi sempre più potenti e di personalizzare il proprio aspetto. Tra le altre cose, per crescere un buon Medico, non avrete bisogno di cominciare da zero ma potrete sfruttare le “performance” in battaglia del vostro Soldato, se decideste di cominciare con lui. Sullo stesso account, per farla breve, potrete far convergere tutta l’esperienza accumulata nelle diverse partite e, fidatevi, da fare c’è veramente tanto, nonostante qualcuno abbia storto il naso per la mancanza di un’opzione “classica”, comune per molti altri titoli.

Sembra Tatooine, in realtà siamo in America, è pieno di fottuti Chimera e rischiamo la pelle!

La PS3 aveva bisogno di un certo tipo di esclusiva e Resistance 2 è esattamente ciò che serviva a Sony in questo momento. La mediocrità del predecessore, evidente sotto certi punti di vista, di fatto non esiste più, pur avendo a che fare con qualche problema tecnico e una campagna single player un po’corta ma comunque godibile. Applausi per il multiplayer, veramente curato, anche a livello di net code

8 / 10