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ROG Strix XG49VQ - recensione

Un monitor che non passa inosservato.

Non tutti gli schermi hanno una caratteristica che li contraddistingue a vista d'occhio, anche se i produttori farebbero di tutto per aggiungere quel particolare che attiri l'attenzione della clientela, gli resti impresso, se ne innamori di colpo e gli faccia aprire il portafogli.

Il ROG Strix XG49VQ una caratteristica simile effettivamente ce l'ha: è uno schermo Ultra-Wide con un aspect ratio di ben 32:9. Esatto, avete letto bene: non 21:9, ma 32:9. Uno schermo che ha quindi la larghezza corrispondente a due tipici schermi 16:9 affiancati. Capite bene che questa caratteristica è davvero impressionante per gli standard odierni, ma le dimensioni non sempre contano.

Un aspect ratio così ampio porta infatti con sé svantaggi non indifferenti che non si possono sottovalutare. Visto che queste sono le pagine di Eurogamer.it non possiamo non iniziare citando i problemi legati al gaming. Se utilizzando uno schermo 21:9 si trovano molti giochi compatibili e tanti altri che vengono renderizzati in 16:9 con due bande laterali, sono invece ben pochi i titoli compatibili con uno schermo 32:9 e spesso questo crea anche dei problemi di ridimensionamento dell'immagine quando si tenta di giocare in 16:9.

Cover image for YouTube videoROG Strix XG49VQ - Go Beyond Ultra-wide | ROG

Pur trattandosi di un prodotto ROG, quindi di un monitor Asus pensato per il gaming, lo Strix XG49VQ sembra quindi potenzialmente più adatto per chi al computer ci lavora. La comodità di avere con un solo schermo il multitasking concesso da due monitor affiancati, ma senza l'impedimento dei bordi, è davvero impagabile. A questo si va aggiungere l'importante curvatura 1800R che avvolge l'utilizzatore: una caratteristica questa molto interessante anche quando si gioca, se non ci si trovasse a dover lottare con le problematiche esposte in precedenza.

Che al computer si lavori o si giochi, in ogni caso quello che viene richiesto da uno schermo è una buona qualità delle immagini. Il ROG Strix XG49VQ ha una risoluzione di 3840x1080 pixel, quindi sostanzialmente un Full HD ma dalla larghezza maggiore. La frequenza è di 144 Hz, consentendo quindi di arrivare a visualizzare fino a 144 frame al secondo.

Anche in questo caso ci troviamo quindi di fronte a caratteristiche tecniche evidentemente mirate ad un pubblico di gamer: la risoluzione inferiore rispetto al 4K consente di rendere più gestibili i giochi (che altrimenti, con un'eventuale risoluzione di 7680x2160 pixel, avrebbero necessitato di macchine futuristiche) mentre la frequenza elevata è indubbiamente più utile ad un videogiocatore, anche se vedere il browser scorrere fluidamente a 144 fps è sempre una piccola gioia.

È come avere sulla propria scrivania due monitor 16:9 da 27'' fusi assieme!

Se temete che la vostra macchina non sia sufficientemente potente da mantenere 144 fps fissi con quella risoluzione, evitando quindi spiacevoli fenomeni di tearing e stuttering, considerate che il monitor Strix XG49VQ supporta la tecnologia FreeSync 2 per le schede grafiche AMD. In questo modo i fotogrammi prodotti dalla GPU verranno sincronizzati con l'aggiornamento dello schermo evitando così artefatti.

A tal proposito vi facciamo presente che la tecnologia FreeSync funziona sia tramite HDMI sia tramite DisplayPort. Il monitor comunque è equipaggiato con due porte HDMI 2.0, una DisplayPort, due porte USB 2.0, una porta 3.0 e un jack da 3,5 mm per le cuffie.

I nostri test condotti con la sonda Spyder 4 Elite di Datacolor hanno poi mostrato un'accuratezza nella rappresentazione dei colori davvero eccellente, con Delta E mai superiori a 2 su tutti i colori testati. Ottimo da questo punto di vista il gamut, con il 100% dello spazio colore sRGB riprodotto (125% secondo i dati del produttore) e l'83% dello spazio colore AdobeRGB. Aggiungiamo inoltre che lo schermo supporta l'HDR (con certificazione HDR 400), andando così ad aumentare ulteriormente la qualità dei colori e dei bianchi.

L'impatto visivo con questa bestia è incredibile.

Davvero eccellente anche l'uniformità dei colori su tutto lo schermo che, ricordiamo, ha anche dimensioni importanti e che solo con la luminosità al 67% ha registrato un Delta E massimo di 3,1 nell'angolo in basso a sinistra. Dato che comunque, trattandosi di uno schermo curvo, è suscettibile di un errore più alto del normale. Anche la qualità del nero e il contrasto hanno ottenuto buoni risultati in base alle nostre analisi, con un rapporto calcolato attorno ai 1300:1.

Discorso un po' diverso per l'uniformità della luminanza, che invece non ha superato i nostri test. Anche qui vale il discorso sulla suscettibilità ad un errore maggiore per via della curvatura dello schermo, ma in questo caso la situazione potrebbe essere aggravata dalle dimensioni non convenzionali del monitor che potrebbero influire sulla disomogeneità della retroilluminazione.

Il pannello che monta il ROG Strix XG49VQ è di tipo VA, quindi non stupiscono i neri profondi ma neanche la fedeltà dei colori. Inoltre, la curvatura del display va a mitigare notevolmente lo scarso angolo di visuale a cui potrebbe essere affetto un pannello di questo genere. A questo va aggiunta l'ampia possibilità di movimento garantita dallo Strix XG49VQ (anche se, va detto, c'è bisogno di una scrivania sufficientemente larga da garantire lo spazio di manovra) che consente di ruotare il monitor a sinistra e a destra di 16°, di inclinarlo verso l'alto di 20° e verso il basso di 5° e di alzarlo di 12 cm.

La curvatura del monitor è davvero importante ed avvolgente.

Ma ora passiamo a parlare delle cose importanti: il prezzo. Il costo del ROG Strix XG49VQ si aggira tra i €1000 e gli €800. Un prezzo senza dubbio importante per uno schermo, ma considerando le caratteristiche e la qualità molto elevata, la spesa è più che giustificata. Chiaro però che il pubblico a cui questo schermo è rivolto è molto di nicchia, in particolare gli appassionati di simulazione di guida o di volo che con un prodotto del genere possono sostituire quasi del tutto una soluzione a triplo schermo.

Ma non solo loro: potrebbe interessare anche chi il computer lo usa molto per lavoro e non solo per giocare e in questo senso il prezzo richiesto è in linea con la qualità e le prestazioni complessive.

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Pier Giorgio Liprino

Contributor

Per far felice Pier Giorgio basta parlargli di politica, scienza e videogiochi. A questi ultimi s'è avvicinato da bambino giocando ad Age of Empires 2 e da allora è rimasto un appassionato PC gamer, con uno sguardo attento alle console.

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