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Samsung Galaxy S21+ 5G - recensione

Il nuovo dispositivo flagship di Samsung è anche un ottimo dispositivo per il gaming mobile.

Quando pensiamo al mondo degli smartphone degli ultimi anni è facile far correre la mente all'eterna disputa tra Apple e Samsung. Questi due colossi dell'elettronica di consumo si sono a lungo contesi il primato assoluto nelle vendite, almeno fino al momento in cui altri grossi competitor (prevalentemente orientali) iniziassero a fare la voce grossa anche nella fascia più alta del mercato.

L'azienda di Cupertino e quella di Seul, tuttavia, sono storicamente esponenti di due filosofie diametralmente opposte: da una parte troviamo il sistema blindato ma ottimizzato alla perfezione di iOS mentre, dall'altra, c'è l'iper-personalizzabile Android di Google che ha permesso alle varie compagnie di offrire delle esperienze di utilizzo uniche e immediatamente riconoscibili.

Sebbene siamo consapevoli che la scelta tra queste due interpretazioni della telefonia mobile sia piuttosto soggettiva e strettamente basata sulle esigenze personali di ciascun consumatore, è innegabile che Samsung si sia distinta come produttrice di alcuni dei migliori dispositivi mai apparsi sul mercato.

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La linea Galaxy, inaugurata nell'ormai lontano 2010 con il celebre Samsung Galaxy S, è riuscita da subito a convincere una grossa fetta di pubblico grazie ad una dotazione tecnica all'avanguardia e ad un design moderno ed elegante, piazzando ben dieci milioni di pezzi in tutto il mondo in meno di un anno. I modelli successivi, rilasciati sempre con cadenza annuale, hanno definitivamente consacrato l'estrema popolarità di questa gamma di smartphone a cui va riconosciuto il merito di aver saputo evolversi di pari passo con le esigenze mutevoli di un'utenza sempre più meticolosa.

Il 2021, ovviamente, non fa eccezione. Nel mese di gennaio, Samsung ha portato nei negozi il suo nuovo top di gamma, quel Galaxy S21 che già nelle prime settimane di commercializzazione ha fatto registrare i migliori dati di vendita degli ultimi quattro anni per il brand (grazie anche ad un prezzo limato verso il basso rispetto all'iterazione precedente). Nelle scorse settimane abbiamo avuto occasione di testare un esemplare della versione S21+ 5G, una variante con schermo leggermente più ampio e batteria più capiente del modello standard che ci ha stupiti per via di una dotazione hardware eccellente ed un design davvero raffinato.

La confezione di Galaxy S21+ 5G è di dimensioni piuttosto ridotte e riporta alcune essenziali informazioni sulle caratteristiche del telefono oltre, ovviamente, agli immancabili loghi tipici della serie. Una volta aperta la scatola è facile rendersi conto come anche Samsung abbia sposato la filosofia di gran parte degli altri produttori di tecnologia virato verso un'offerta contenutistica alquanto basilare. Non ci sono auricolari e non c'è il caricabatterie: oltre al telefono c'è solo la classica manualistica, il pin in metallo per estrarre lo scomparto dedicato alle SIM e un cavetto USB-C per la ricarica del terminale, null'altro.

Il design pulito ed elegante di Samsung Galaxy S21+ 5G è sicuramente una delle sue attrattive principali.

Sappiamo bene che si tratta di una scelta ponderata e con un occhio di riguardo per il rispetto dell'ambiente ma, almeno per un prodotto proposto in una fascia di prezzo così elevata, ci saremmo aspettati un minimo di cura in più. Estratto lo smartphone dall'involucro, ci siamo trovati tra le mani un device dalle linee pulite ed eleganti, tondeggiante sui bordi ed estremamente gradevole al tatto. La parte posteriore, contrariamente al modello standard, è realizzata in vetro Gorilla Glass Victus (l'ultimo ritrovato della celebre azienda statunitense Corning) che garantisce una durabilità senza eguali con gradevoli rifiniture satinate. Il sample a nostra disposizione vanta una splendida colorazione Phantom Violet a tinta unita sul retro, spezzato solo dal reparto fotocamere sopraelevato e racchiuso in un bellissimo inserto sui toni del rosa oro.

Le fotocamere, dal canto loro, sono ben tre e ricalcano la dotazione vista sull'S21 standard: la principale è costituita da un obiettivo da dodici MP stabilizzato con messa a fuoco tramite tecnologia Dual Pixel ed assicura scatti di qualità elevatissima con colori vividi e vibranti (con risoluzione fino a 4000x3000 pixel); la seconda è una camera ultragrandangolare, sempre da dodici MP ma con un'ottica dall'ampiezza di 120° che, coadiuvata da un'eccellente software di elaborazione automatica, può offrire alcune delle immagini ultra wide più belle che abbiamo mai avuto modo di catturare. Chiude il trittico la camera da 64MP con zoom ottico fino a 2x e digitale fino a 3x che permette di fotografare anche i dettagli più lontani senza rinunciare alla rinomata qualità dei dispositivi Samsung.

L'app di serie dedicata alla fotografia è sicuramente tra le migliori attualmente disponibili sul mercato: l'azienda coreana è riuscita a sviluppare una suite intuitiva, immediata e ricca di opzioni, adatta sia ad una fruizione 'casual' sia ad un utilizzo più professionale. Oltre alle classiche sezioni dedicate alle foto e ai video, infatti, è possibile accedere ai preset per le foto panoramiche, per i ritratti, per gli scatti notturni e per i video in super-slow motion o in hyperlapse.

Il comparto fotografico ospita tre obiettivi sul retro più uno nella parte frontale. Il nuovo smartphone di Samsung offre scatti di rara bellezza.

Rimanendo in tema video, le fotocamere di Galaxy S21+ 5G possono registrare clip in tre modalità distinte: 1080p fino a 240fps, 4K fino a 60fps e addirittura in 8K a 24fps. Insomma, nonostante la versione Ultra di S21 possa essere ancora più indicata per questo tipo di attività, S21+ si è dimostrato uno smartphone adatto anche agli appassionati di video e fotografia.

Arriviamo ora alla parte frontale dello smartphone realizzata sempre in Gorilla Glass Victus ma piatto e lineare nella forma: Samsung sembra aver abbandonato le curve 'EDGE' sui due spigoli laterali presenti sui suoi modelli flagship dall'S8 fino ad oggi. Il pannello è un Dynamic AMOLED 2X da 6.7 pollici con rapporto d'aspetto 20:9, frequenza di aggiornamento fino a 120Hz e risoluzione 1080x2400 pixel. È un display pregevole, forse il migliore tra quelli attualmente disponibili, con supporto allo standard HDR10+ che conferisce alle immagini un look straordinariamente dettagliato e riproduce correttamente una vastissima gamma cromatica.

Nella porzione superiore, proprio come nel caso di S20, troviamo un piccolo foro da cui spunta la fotocamera anteriore da dieci MP mentre, sotto al display, c'è anche il lettore di impronte digitali ultrasonico che nel corso delle nostre prove non ha mai mostrato la minima incertezza. Inutile reiterare che uno schermo del genere può risultare trasformativo anche nell'ambito videoludico ma di questo ne parleremo tra breve.

Nel pulsante del Samsung Galaxy S21+ 5G troviamo un fiammante SoC Exynos 2100, creato con il nuovo processo produttivo a 5nm, una GPU ARM Mali-G78, 8GB di RAM LPDDR5 e 128/256GB di memoria di archiviazione. Per ospitare un display di tale caratura, le dimensioni dello smartphone sono generose ma non abbiamo mai avuto una sensazione di fastidioso ingombro nell'utilizzo quotidiano: 161.5x75.6mm (al contrario dei 151.7x71.2mm dell'S21 standard) per 7.8mm di spessore e circa 200g di peso.

Nella parte posteriore troviamo una fotocamera principale da 12MP, una grandangolare e una camera zoom da 64MP.

Buona anche la batteria da ben 4800mAh che riesce a traghettare senza problemi il telefono fino a sera anche nelle giornate di stress più intenso. La ricarica tramite USB-C è sensibilmente più lenta rispetto ad altri prodotti presenti sul mercato (quasi ottanta minuti per completarla) ma, in compenso, S21 può vantare il supporto alla ricarica wireless tramite dispositivi Qi.

Di buona fattura anche il reparto audio con due speaker stereo AKG posti nella parte inferiore e superiore dello smartphone che possono riprodurre fedelmente e a volume elevato i suoni bassi, medi e alti con una qualità complessiva davvero ragguardevole. Peccato che anche questo nuovo top di gamma di Samsung si sia lasciato alle spalle il connettore jack da 3.5mm che avrebbe reso più semplice l'ascolto con le cuffie senza dover per forza ricorrere a soluzioni Bluetooth.

Per quanto riguarda il sistema operativo, infine, Galaxy S21+ esce dalla scatola con l'ultima versione di Android 11 declinata sulla solita interfaccia proprietaria Samsung One UI che fornisce un'esperienza d'uso fluida, ottimizzata e affidabile come poche altre. Tutto sommato, stiamo parlando di una dotazione di assoluta eccellenza. Ci rimane da analizzare un ultimo aspetto, quello che probabilmente interessa maggiormente l'utenza di un portale come Eurogamer.it: i videogiochi.

Nell'ambito del gaming, l'equipaggiamento hardware all'avanguardia montato sul Samsung Galaxy S21+ apre le porte ad un'esperienza solida e senza insicurezze anche in giochi parecchio impegnativi in termini di risorse. Durante il periodo di test abbiamo lanciato applicazioni come Call of Duty: Mobile, League of Legends: Wild Rift e Asphalt 9 Legends (degli autentici flagelli per le performance di qualsiasi dispositivo mobile) e abbiamo potuto constatare che questo dispositivo è riuscito a gestire senza alcuna difficoltà anche le situazioni più concitate.

Durante le sessioni di gioco, Samsung Galaxy S21+ 5G riesce a gestire tranquillamente qualsiasi tipo di software, anche i più pesanti e impegnativi per il sistema. Occhio alle temperature però: dopo qualche ora di gioco il dispositivo potrebbe scaldarsi parecchio.

League of Legends: Wild Rift, in particolare, grazie anche all'eccellente lavoro svolto sull'adattamento dei comandi, gira in modo fluido e riflette parecchio da vicino il gameplay già apprezzato su PC con lo smartphone che garantisce un frame-rate granitico e un'ottima riproduzione dei colori. Positiva anche la prova di Call of Duty che, una volta superato l'ostacolo relativo ai controlli tramite touch-screen, diventa incredibilmente divertente da giocare su un dispositivo di tale potenza. Chiude il cerchio il titolo visivamente più sbalorditivo, Asphalt 9 Legends, che viene caricato in pochi secondi e ci lancia rapidamente in furiose corse clandestine a bordo delle migliori auto sportive del mondo. Veramente impressionante.

Piccola nota a margine sulla piattaforma Game Launcher presente tra le app preinstallate in tutti i telefoni della gamma Galaxy. Quest'ultima ospita tutti i giochi scaricati dal Play Store che possono essere lanciati comodamente dallo stesso client e può essere utilizzata per regolare diverse impostazioni relative al gaming come le frequenze di aggiornamento, la risoluzione e le opzioni di risparmio energetico. Se dovessimo trovare un difetto in tal senso, sarebbe da ricercare nelle temperature: Galaxy S21+ 5G infatti tende a scaldarsi un po' troppo nelle sessioni di gioco prolungate che può diventare un problema, soprattutto nei mesi estivi. Niente di insopportabile, sia chiaro, ma è comunque un aspetto che dobbiamo considerare nella valutazione generale del prodotto.

In definitiva, per quanto non sia un prodotto espressamente progettato per il gaming, questo Samsung Galaxy S21+ 5G riesce comunque a gestire qualunque gioco attualmente disponibile per i dispositivi Android grazie ad un set di caratteristiche tecniche di prim'ordine. Il processore Exynos 2100 unito alla GPU ARM Mali-G78 e ad una RAM da ben otto GB permette allo smartphone di gestire tranquillamente qualunque tipo di esperienza videoludica, anche le più stressanti sotto il profilo delle risorse di sistema.

Malgrado il prezzo sia piuttosto elevato (si parla di una forbice compresa tra i 760€ e i 1100€, a seconda dei modelli), si tratta di un device adatto a qualsiasi tipo di esigenza, sia nell'utilizzo quotidiano che negli ambiti più specifici come quello della fotografia o dei videogiochi.

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Riccardo Cantù

Contributor

Nato nel 1993, Riccardo ha coltivato, negli anni, una passione smodata per tutto ciò che è entertainment. Videogiochi, cinema, fumetti, musica e letteratura sono il suo pane quotidiano e ama le lunghe discussioni riguardanti queste tematiche.
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