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SD Gundam Battle Alliance | Recensione

Quando nostalgia e fanservice camminano a braccetto…

Nonostante si tratti di un franchise nato all’alba degli anni ‘80 mentre il mondo impazziva per i mecha, Gundam non smette ancora oggi di appassionare tanto i fan del modellismo quanto quelli delle sue declinazioni crossmediali. Lo dimostrano la varietà di iterazioni videoludiche come il recente Mobile Suit Gundam: Battle Operation 2 oppure l’attesissimo PvP a squadre Gundam Evolution.

SD Gundam Battle Alliance si inserisce nel programma serrato di Bandai Namco di uscite dedicate alla serie, posizionandosi come un action RPG cross platform con una forte componente multiplayer che non ha paura di sbilanciarsi a favore della nostalgia nei confronti dei momenti più iconici del franchise e dei suoi personaggi più amati.

Ci ritroviamo nell’Universo G, linea spazio-temporale nella quale la cronologia canonica di tutte le saghe del mondo Gundam rischiano di essere distorte, riscritte o cancellate da oscure forze. Inutile spiegare come il nostro compito sarà preservare il continuum e la storia scritta in decenni di serie animate salendo a bordo del nostro Mobile Suit e spazzando via ogni nemico ci si pari davanti a capo di un piccolo team composto da 3 unità, due delle quali saranno controllate dalla CPU.

Lo stile super deformed dei mecha non intacca il livello di dettaglio del loro character design.

Come si può intuire da queste premesse, SD Gundam Battle Alliance non è di certo un titolo che brilla per originalità nella narrativa, giocando tutto nella direzione di una cornice semplice e diretta nella quale includere le missioni che compongono la campagna principale. Ciononostante, il gioco rievoca all’interno della propria storia combattimenti contro nemici tratti dall’anime e non risparmia affatto sulla quantità di Gundam storici sbloccabili al suo interno, strizzando l’occhio allo zoccolo duro degli appassionati.

Lo stile super deformed (SD) dei personaggi, in quest’ottica, potrebbe essere letta come qualcosa in più di una semplice scelta artistica proprio perché ispirata alle diverse linee di Gunpla SD che, seppur viste con scetticismo da parte dei puristi, riscuotono un discreto successo tra le fila dei collezionisti.

SD Gundam Battle Alliance si struttura in missioni brevi e molto simili tra di loro, in cui ci muoveremo lungo i livelli per sgominare decine e decine di mecha avversari e per raccogliere progetti, che ci consentiranno di sbloccare nuovi Gundam, e parti, ovvero la valuta in-game utile per potenziare le nostre Mobile Suit.

Nell’hangar, infatti, potremo personalizzare i robottoni in nostro possesso migliorandone le statistiche a nostro piacimento; c’è da sottolineare che reperire tante parti quante ne necessitiamo per ottimizzare al meglio ogni Mobile Suit, richiede al giocatore un farming non indifferente, discorso applicabile anche alla raccolta dei moltissimi progetti disseminati per il gioco.

I dialoghi, per quanto onnipresenti all’interno del gameplay, sono più un contorno alle battaglie che un pilastro portante del gioco.

Il sistema di combattimento ci lascia delle sensazioni contrastanti: da un lato il primo approccio coi comandi risulta scorrevole grazie a una curva di difficoltà non troppo elevata, probabilmente per incentivare i giocatori a completare il titolo in modalità Normale per sbloccare quella Difficile. Dall’altro il cooldown del nostro Mobile Suit rende più ostica l’attivazione di combo a causa del numero limitato di attacchi che possiamo scagliare consecutivamente (a meno che non si riesca a lanciare il nemico in aria per una combo potenzialmente più consistente).

Di conseguenza, per riuscire a combattere al meglio contro i nostri avversari, sarà necessario sfruttare tutte le combinazioni di attacco, parata e schivata che il combat system offre, premiando sia il tempismo delle nostre singole mosse che le nostre scelte strategiche.

I pregi di questa modalità di combattimento ponderata e misurata si apprezzano principalmente durante le boss fight, che richiedono una pianificazione strategica ulteriore (ma spesso facilitata da una IA nemica alquanto prevedibile) per evitare di soccombere, valutando quanto giocare in attacco, quanto in difesa e quando correre ai ripari per dare una sistemata al nostro Mobile Suit e recuperare energia.

Le sequenze di gioco più frenetiche, nelle quali ci ritroveremo spesso circondati dai mecha avversari, evidenziano i limiti di questo combat system che mal si sposa con il pacing più sostenuto della maggior parte delle missioni.

I Mobile Suit, che salgono di livello come in ogni RPG che si rispetti, sono modificabili a piacimento nell’hangar.

SD Gundam Battle Alliance è un titolo che non si impone come gioco di punta del franchise e che, a discapito delle sue imperfezioni, riesce a regalare dei momenti divertenti specialmente in modalità multiplayer co-op (nella quale le due Mobile Suit alleate saranno controllate da altri giocatori online) che bilanciano una certa tendenza alla ripetizione nelle missioni della campagna principale.

Con una colonna sonora in pieno stile Gundam e un doppiaggio integrale (purtroppo unicamente in lingua giapponese) che affianca costantemente i momenti di gioco, SD Gundam Battle Alliance amplia la gamma delle possibilità strategiche che le sequenze di combattimento possono offrire e al contempo la delimita con ritmi non sempre congeniali alle meccaniche. Un gioco carico di fanservice, dunque, pronto a far leva sulla nostalgia dei giocatori e degli appassionati più navigati.

7 / 10