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Shogun 2: Total War

Un netto ritorno alle origini.

"E' anche un periodo dove si verificano alcuni interessanti cambiamenti: l'arrivo degli Europei, l'introduzione delle prime armi da fuoco in campo bellico... Insomma, l'esperienza sarà davvero emozionante per i giocatori".

L'amore degli sviluppatori per questo periodo va però ben oltre semplici dichiarazioni d'interesse. Uno degli aspetti migliori del prodotto riguarda, ad esempio, l'utilizzo di splendidi artwork realizzati nel medesimo stile del Giappone medievale. E stando a quanto dichiarato, un membro del team avrebbe addirittura trascorso un intero anno nel tentativo di imparare come disegnare al meglio questo stile. Impressionante.

L'impegno e la dedizione del team verso il progetto traspare da ogni pixel, e tutto gode di una cura per i dettagli di prim'ordine principalmente perché gli sviluppatori si sono voluti concentrare solo sul Giappone, piuttosto che su diverse realtà potenzialmente deleterie ai fini dell'atmosfera generale e della profondità del gameplay.

"Stiamo concentrando il gameplay su un minor numero di elementi, assicurandoci però che risulti tanto mastodontico ed epico quanto quello dei precedenti capitoli", ha dichiarato Russell. "Percepirete la vastità del Giappone sotto ogni punto di vista".

Fallimento. Amaro fallimento.

"Vogliamo che il gioco sia epico e non in termini di estensione geografica come Empire e Napoleon, ma in termini di profondità del gameplay e di fedeltà storica.... questo perché stiamo rappresentando una singola cultura e possiamo dunque mostrarla al pubblico in tutto il suo glorioso splendore. Proponendo un maggior numero di culture e realtà, la profondità dell'esperienza ne avrebbe senz'altro risentito".

Dichiarazioni, queste, che traspaiono anche solo limitandosi ad osservare la resa grafica del titolo. Ogni campo di battaglia spicca infatti per un impatto visivo di primissimo piano e lo stesso dicesi per i singoli soldati (il cui numero massimo, udite udite, dovrebbe essere di 56,000 unità), caratterizzati da una cura per i dettagli che vi lascerà davvero a bocca aperta.

E come se non bastasse, il titolo brilla anche per un gameplay di prim'ordine. Saranno presenti nove fazioni (come detto, clan), ognuno dei quali avrà la propria base in una determinata zona del Giappone, dei punti di forza e delle debolezze e, ovviamente, una serie di personaggi unici. L'assortimento delle unità sarà tuttavia inferiore rispetto ai precedenti Total War, anche se non vi sono ancora informazioni ufficiali in merito.

"Vogliamo che ogni feature e unità abbia la giusta profondità", ha affermato Russell. "In un certo senso vogliamo fare di più con meno cose. Ovviamente le guerre Napoleoniche non potevano fare a meno di una vasta gamma di unità e noi, dal canto nostro, volevamo rappresentarle a dovere. Nel caso di Shogun 2, vogliamo invece puntare più sulla qualità, facendo in modo che ogni unità possa essere percepita in maniera diversa e che richieda un particolare approccio per poter essere sfruttata al meglio".