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Speedlink Decus Respec - recensione

Un nuovo mouse di fascia media dal produttore tedesco.

Nel corso del 2016 anche il produttore tedesco Speedlink è entrato a far parte dei nostri contatti per quanto riguarda la proposta di hardware dedicato al gaming. E dopo la tastiera Ultor, sono arrivati una serie di prodotti presentati alle fiere di tutto il mondo pronti per finire sui tavoli dei videogiocatori. Il primo è il nuovo mouse di fascia media del catalogo, il Decus Respec, chiaramente pensato gli utenti destrimani e dalla forma molto decisa, come potete vedere dalle foto e dall'unboxing video.

La prima impressione che abbiamo ricavato dal Decus Respec è stata buona: è un mouse discretamente rifinito quanto ad assemblaggio e materiali usati, ma a fare la differenza è la lavorazione delle plastiche, ricoperte della classica patina antisudore che sta andando molto di moda negli ultimi tempi, rendendo molto gradevole al tatto la presa di questo mouse.

Il design è gradevole, anche se riprende quelli già visti da parte di altri produttori, soprattutto nella parte laterale. La rotella è in gomma molto morbida, garantisce un ottimo grip ed è retroilluminata come in molti altri prodotti simili. Apprezzabile è anche il cavo braided ad alta resistenza di lunghezza standard, da quasi due metri. Ottima e abbondante è la piedinatura, che anche grazie alle dimensioni generose del mouse lo rende stabile sia su superfici dure sia morbide, come i tappetini.

Le fessure nella parte superiore e laterale nascondono il sistema di retroilluminazione.

Per quanto riguarda funzionalità ed ergonomia, il Decus Respec si pone chiaramente come un mouse per tutte le stagioni: oltre ai due tasti principali, al tasto della rotella e al tasto del DPI (per passare tra i quattro profili di sensibilità personalizzati), il dispositivo presenta un tasto funzione sul lato sinistro attivabile solo dall'indice, mentre altri due sono raggiungibili dal pollice nella parte laterale interna sinistra.

Nell'introduzione dicevamo che si tratta di un prodotto esclusivamente pensato per i destrimani e la forma del Decus Respec non lascia spazio a diverse interpretazioni. Studiandolo nel dettaglio ci si accorge quasi subito che c'è un ulteriore definizione che ne limita il bacino d'utenza: il Decus Respec è un mouse molto voluminoso, progettato per avvolgere il palmo della mano nella sua interezza, confermando l'utenza a cui è indirizzato nello specifico, ovvero i giocatori abituati a una presa "palm grip" che in questo caso è quasi l'unica possibile.

Il peso è tutto spostato sulla parte posteriore e la profilazione del lato destro, pensata per l'appoggio di anulare e mignolo nella loro interezza, difficilmente rende gestibile una presa claw o finger grip, anche andando a modificare la gestione dei pesi nella parte inferiore.

Il sistema di pesi, permette di bilanciare al meglio l'equilibrio del mouse, di fabbrica molto spostato all'indietro.

Nella parte inferiore, dietro al sensore, è infatti presente uno scomparto in cui sono alloggiati quattro pesi da circa cinque grammi ciascuno, che cambiano in modo notevole il bilanciamento del mouse. Togliendone alcuni o tutti, il mouse diventa un po' più facile da gestire anche da parte di chi non appoggia completamente il palmo, ma rimane complicato farlo soprattutto per chi ha le mani di dimensioni medio-piccole, visto che la parte posteriore è piuttosto ingombrante tende ad oscillare se non la si blocca con il palmo.

Il mouse s'installa in automatico su qualsiasi sistema operativo Microsoft da Windows XP in poi, ma per sfruttarne al meglio tutte le funzionalità è indispensabile scaricare dal sito ufficiale il software dedicato che permette di accedere a una serie di configurazioni utili. È possibile configurare cinque profili diversi, esportandoli anche su altri PC con tutte le configurazioni citate di seguito e richiamarli proprio dal software. Sul fronte estetico è variabile la retroilluminazione tra sette colori di base e due effetti (sempre attiva o respirazione) o spegnerla del tutto. Ottime le funzionalità di riassegnazione delle funzionalità dei tre tasti extra, che possono essere usati per altre funzioni all'interno di Windows, compresa l'esecuzione di macro per lavorare.

Molto completo è anche il sottomenu dedicato alla personalizzazione della sensibilità: si può modificare quella di base bloccandola o riprofilare i quattro livelli di DPI richiamabili dal tastino dietro la rotella in un range tra 400 e 5000. Utile anche l'opzione per pilotare separatamente la sensibilità del mouse in gioco o in Windows, il pooling rate fino a 1 GHz e il fuoco rapido. Il pannello di controllo è graficamente spartano ma pieno di opzioni utili e disegna i contorni di un'ottima flessibilità che rende il Decus Respec un ottimo strumento anche per lavorare, in particolare tramite le macro.

L'unboxing del Decus Respec, uno dei nuovi mouse di Speedlink.Guarda su YouTube

Tornando all'utilizzo, nel gaming ci siamo trovati decisamente bene dopo un paio di settimane di uso intenso con Overwatch e Battlefield 4. Il Decus Respec, tolte le caratteristiche ergonomiche di cui sopra, che lo relegano a una fascia precisa di utilizzatori, si è comportato benissimo in entrambi i casi grazie a una precisione eccellente anche a livelli di DPI tutto sommato modesti tra i 1000 e i 1500, ma riuscendo ad essere molto efficace anche nei contesti da "highsenser" oltre i 3000.

Nell'uso prolungato sono emersi i pregi e i difetti che lo caratterizzano rispetto ad altri mouse di questa fascia: oltre alla precisione, scontata per un prodotto di questo genere, è l'eccellente ergonomia per i palm gripper e le valide funzionalità lato software che permettono un'ampia personalizzazione

C'è anche qualche difetto tuttavia. Il primo è legato al posizionamento del tasto funzione a fianco del tasto principale sinistro: non è molto comodo durante il gioco perché obbliga l'indice a fare un movimento innaturale che potrebbe dare fastidio a qualche utente nella rapidità di una sparatoria. L'ergonomia dei due tasti sul lato interno è invece ottima, ma la resistenza è un po' scarsa, anche se si percepisce nettamente il clic dell'attivazione: avremmo preferito una corsa leggermente più corta per migliorare i tempi di risposta. Infine, il peso complessivo del mouse è effettivamente notevole e potrebbe stancare dopo lunghe ore d'utilizzo: togliere tutti o alcuni dei pesetti aiuta a risolvere il problema, ma rimane il fatto che il Decus Respec è un mouse che per le sue dimensioni non è molto adatto agli utenti con le mani piccole.

Tolte queste precisazioni, non resta molto altro da dire sul Decus Respec, visto che gli aspetti positivi superano quelli negativi, rendendolo un buon mouse da gaming per un pubblico comunque piuttosto ampio. E gli aspetti positivi riguardano anche il prezzo: 49 euro è un cartellino piuttosto interessante per le funzionalità hardware e software proposte, che rendono questo Decus Respec un'alternativa decisamente abbordabile rispetto ai colossi dei sistemi di controllo quali Logitech e Razer.

8 / 10

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Matteo Lorenzetti

Contributor

Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.
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