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Star Fox Zero e Star Fox Guard - prova

Tanto va la volpe al lardo…

Milano - Nonostante la pioggia di critiche ricevute sin dalla presentazione, Nintendo e Platinum Games sono andate dritte per la loro strada e sono ora pronte a pubblicare il nuovo capitolo della serie intitolato Star Fox Zero. Un capitolo che secondo le intenzioni del colosso di Kyoto dovrebbe ridare vita all'intero brand, riscrivendone le regole e facendo tabula rasa dei personaggi e della storia.

Non che questo cambierà molto la personalità di Fox McCloud e soci, ma gli sviluppatori volevano ripartire da zero per provare a riproporre alcuni dei livelli e delle scene viste nei giochi originali per poi arricchirli con tante novità, possibili solo grazie alle peculiari capacità di una console come Nintendo Wii U.

In questo modo si avrà un gioco che ricorderà sia visivamente sia come struttura il classico nato su Super Nintendo nell'ormai lontano 1993, ma che si giocherà in maniera completamente differente. Nintendo, infatti, ha voluto puntare sul duplice schermo e sui sensori di movimento contenuti all'interno del Gamepad per realizzare un sistema di controllo innovativo e, perlomeno inizialmente, un po' straniante. Questo perché la nave e la mira saranno gestite in maniera separata, una inquadrata sempre dallo schermo del televisore e l'altra da quello del Gamepad.

Ma non solo. Se la nave può essere controllata attraverso i controlli digitali, la mira dovrà essere gestita attraverso i sensori di movimenti del pad, costringendovi in questo modo a seguire due schermi contemporaneamente mentre dovrete ruotare il busto per inquadrare i nemici che vi sono sfuggiti ai lati.

Alcuni scorci di Star Fox Zero sono piacevoli, ma l'aspetto generale non è particolarmente curato.

Si tratta di un sistema di controllo piuttosto atipico che nelle situazioni più concitate potrebbe creare un po' di confusione e perdita dell'orientamento, e per questo ci riserviamo di approfondire maggiormente in fase di recensione questa novità, così da capire se dopo qualche ora di allenamento questa scelta risulterà vincente o manterrà questo effetto straniante.

Il rovescio della medaglia è che questo sdoppiamento dei controlli ha consentito agli sviluppatori di introdurre una modalità cooperativa piuttosto divertente, che vede i due giocatori agire in contemporanea. Un giocatore potrà utilizzare lo schermo e i controlli del Gamepad per gestire la mira, mentre il secondo utilizzerà il televisore e il Controller Pro per pilotare la nave.

Per quanto riguarda il gioco, invece, la differenza principale coi capitoli originale consiste nella possibilità di controllare diversi tipi di aeronave, alcune delle quali capaci di trasformarsi in altri mezzi ancora. Per esempio l'Airwing si può trasformare in una sorta di mech, un'unità di terra bipede piuttosto agile e veloce, mentre il Landmaster in un carro armato, decisamente più potente ma anche lento. Questi due mezzi di terra vi consentiranno di muovervi liberamente per gli stage seguendo degli speciali bivi o combattendo in maniera differente alcuni nemici.

Un'altra nave, invece, ha la possibilità di rimanere sospesa a mezz'aria. Questa abilità sarà fondamentale per poter calare a terra un simpatico robottino in grado di utilizzare alcuni interruttori o intrufolarsi in stretti cunicoli. Potrete controllare questo robot attraverso lo schermo del gamepad, in modo da vedere anche gli oggetti nascosti dalla classica inquadratura della nave.

Utilizzando gli Amiibo di Fox e Falco, inoltre si potranno sbloccare due nuove navi. Con Fox otterrete l'originale Airwing, con tanto di controlli e sparo ispirati a quelli del capitolo SNES, mentre Falco Lombardi sbloccherà una nave estremamente potente, ma molto fragile.

Le boss battle contro nemici giganteschi sono uno dei marchi di fabbrica che Platinum Games ha voluto mantenere in questo gioco.

Un'altra caratteristica di Star Fox Zero, figlia del fatto che il prodotto è stato creato da Platinum Games, è la presenza di gigantesche boss battle nelle quali dovrete fronteggiare aggressive navi o stazioni spaziali. Queste battaglie saranno divise in fasi nelle quali dovrete capire come agire, andando a colpire i punti deboli dei nemici in modo da poter raggiungere il nucleo centrale più sensibile.

I livelli presenti saranno una ventina, ognuno ambientato in una galassia differente, che però potranno essere ripercorsi una volta che avrete sbloccato nuovi mezzi o sarete andati avanti nella storia per poter scoprire alcuni segreti, come nuovi bivi o boss battle.

Dal punto di vista tecnico il gioco non riesce ancora a stupire o a impressionare ma perlomeno sembra mostrare un frame rate sufficientemente stabile in quasi tutte le situazioni. Sfortunatamente, però, l'aspetto generale è ancora troppo povero e cubettoso per gli standard moderni e più che una citazione al classico per Super Nintendo, sembra davvero un prodotto poco ispirato.

Contemporaneamente a Star Fox Zero Nintendo ha pensato di creare un gioco basato sull'universo di Star Fox, chiamato Star Fox Guard. Si tratta in tutto e per tutto di un tower defence nel quale dovrete controllare delle speciali telecamere in grado di distruggere degli aggressivi robot.

Saranno presenti diversi mezzi spaziali, tra i quali questo capace di rimanere sospeso nel vuoto e di sganciare un robot.

Prima di ogni livello potrete decidere dove disporre le 12 telecamere in modo da avere una visuale completa del labirinto. Sullo schermo avrete una panoramica completa di tutte le telecamere e dovrete scegliere di volta in volta quale utilizzare, selezionandola sul touch screen, in modo da poterla controllare direttamente sparando ai nemici o sfruttandone le abilità. Salendo di livello, infatti, sbloccherete nuovi modelli di telecamera, come quelle in grado di gelare i nemici o altre dal potere di fuoco o con una precisione superiori.

Anche i nemici varieranno salendo di livello e cominceranno a sfoggiare poteri sempre più particolari. I robot Caos saranno specializzati nel mettere fuorigioco le torrette, mentre quelli Combat cercheranno in tutti i modi di raggiungere il centro del labirinto, utilizzando, per esempio, uno scudo per proteggersi o risultando invisibili sulla mappa.

In Star Fox Zero potrete anche recitare la parte del dungeon master e creare i vostri livelli decidendo quali robot far comparire, dove farli spuntare fuori e quale percorso dovranno seguire. Lo strumento che dovrete utilizzare è una sorta di pentagramma piuttosto semplice da utilizzare, nel quale dovrete trascinare i robot in modo da creare le diverse ondate di nemici. Questi pattern potranno poi essere condivisi online per provare a mettere alla prova amici e parenti sulle vostre creazioni.

Guard sarà dato in omaggio a tutti coloro che compreranno l'edizione da collezionisti di Star Fox Zero, ma potrà essere comprato autonomamente anche attraverso l'eShop o trovato nei negozi.

In Star Fox Guard controllerete 12 telecamere dislocate lungo un labirinto per difendere il nucleo centrale da un'invasione di robot.

Concludendo, dobbiamo ammettere che il ritorno di Star Fox sulle nostre console non è esattamente come ce lo aspettavamo. Zero e Guard sono infatti due prodotti molto particolari e dall'appeal non immediato, che dovranno essere provati con più attenzione per capirne le reali potenzialità.

Star Fox Zero, infatti, presenta un sistema di controllo piuttosto inusuale per risultare intuitivo e graficamente non riesce a ricreare lo stupore che, per esempio, era capace di suscitare l'originale Star Fox su Super Nintendo. Guard è invece un tower defense, un genere piuttosto lontano da tutto quello che la serie ha proposto negli anni. Mancano però ancora pochi giorni prima del giudizio definitivo, dato che Star Fox Zero e Star Fox Guard sono entrambi attesi per il 22 aprile su Wii U.

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Luca Forte

Contributor

Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.

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