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Star Trek Online

MMORPG…ultima frontiera.

Dopo essermi quindi diretto immantinente alla sala di teletrasporto (quanto ho atteso questo momento???), eccomi agli ordini del mio nuovo capo, il quale mi chiede di dare una mano in un contesto di estrema emergenza.

Tutto quanto sopra descritto è frutto dei primi minuti di gioco, durante i quali è possibile evincere subito due caratteristiche importanti: l’estrema accessibilità nelle dinamiche del titolo e il target al quale verosimilmente Star Trek Online punta.

Nel primo caso il tutto risulta molto tranquillo: le quest iniziali si rivelano essere estremamente lineari e richiedono nel complesso l'utilizzo di pochi tasti e qualche click per essere risolte. Anche i combattimenti non rappresentano un grado di sfida elevato, con i Borg che cadono sotto i vostri colpi come fuscelli spaziali al vento: una scelta ben precisa ma che potrebbe scontentare ben più di un fan, abituato a ben altra profondità.

Per quanto riguarda il target, l'estrema semplicità con la quale viene proposto ogni singolo aspetto unitamente al ritmo molto televisivo con il quale vi vengono propinate le diverse missioni, rendono il tutto fruibile dal giocatore occasionale che può scegliere in piena libertà quanto tempo dedicare alle sue partite.

A volte i paesaggi bucolici vi faranno chiedere se state ancora giocando a Star Trek Online…

Anche quando si entra nel campo dei combattimenti fra vascelli spaziali, la melodia non cambia molto: certo, i fattori che entrano in gioco sono differenti e guidare una nave di diverse tonnellate richiede una certa perizia, ma una volta presa la mano non vi resterà che seguire il vostro destino e lasciarvi cullare dalla docilità del vostro mezzo. Al momento comunque se dobbiamo assegnare la palma di migliore implementazione, sicuramente la bilancia propende per le avventure nello spazio, rispetto a quando vi troverete a camminare (e combattere) sulle vostre gambe.

DATA ASTRALE -313006.139756463 – Sezione Grafica

L'impatto con lo spazio è sempre un momento di grosse emozioni per un giovane cadetto: vedere il cielo trapuntato di quegli astri che nel corso della propria carriera si potranno poi toccare, è una di quelle esperienze in grado di segnare profondamente il cuore.

Certo, speravo che il riscontro fosse leggermente più lusinghiero ma forse anni di racconti di vecchi marinai delle stelle hanno annebbiato la mia capacità di giudizio: l'aspetto generale infatti tende all'anonimo, sebbene in molti aspetti fedele al canone sacro della serie cine-televisiva. La qualità complessiva risulta inoltre alquanto altalenante ma nemmeno i picchi di massima resa sono esattamente al top della tecnologia attuale o alla quale siamo abituati.

Personalmente credo che gran parte delle energie da qui alla fine dei lavori verranno spese per ottimizzare proprio questo aspetto che, soprattutto negli interni, risente pesantemente della sua inespressività. Capiamoci, siamo al di sopra della soglia della sufficienza, ma si può fare decisamente di meglio.

I combattimenti fra vascelli sono fra i momenti di maggior lirismo in questa fase dello sviluppo.

DATA ASTRALE -312950.717673874 – Stazione Spaziale Orbitante Eurogamer.it

Il ritorno a casa è solo la promessa di un nuovo inizio: l'avvio della beta pubblica sarà infatti l'occasione di esplorare ancora più a fondo come le dinamiche relazionali vengano supportate dal gioco di Cryptic e raggiungere antri dell'universo non ancora esplorati.

Al momento non me la sento di sbilanciarmi eccessivamente: c'è della sostanza ma non vedo sinceramente quel mordente in grado di rendere Star Trek Online indimenticabile per qualcuno che non sia un Trekker della prima ora. Sebbene infatti ci sia sicuramente di meglio nel mercato attuale, l'ambientazione può regalare alcune perle di un fascino a cui un appassionato difficilmente resisterà: anche solo la musica iniziale, entrata a far parte del DNA di ogni individuo dai 15 anni in su, risulterà subito famigliare all’orecchio dei giocatori.

È anche vero però che i tempi compressi di sviluppo rischiano di essere decisivi nella scelta del bilanciamento delle varie parti che andranno a comporre il mosaico complessivo: considerando che i primi mesi rischiano di essere vitali per creare un buon polo di affiliazione, è importante presentarsi al meglio ai nastri di partenza, cosa che sicuramente ci auspichiamo.

Chi vivrà vedrà insomma, nel frattempo usciamo a vedere le stelle…