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Super Happy Fun Time

Reportage obbligatorio sulle stranezze dell'ultimo TGS.

National Geographic Panda

Non ho avuto occasione di provarlo in fiera, ma mi ha subito intrigato quando Oli mi ha detto che il suddetto prodotto era stato annunciato durante la press conference di Namco-Bandai. Dopo alcune ricerche intensive (aka aver letto la press release) ho scoperto che si tratta di un gioco per DS in cui avrete modo di nutrire, accudire e giocare con una marea di panda. Nintendogs coi panda, in pratica. Nintendanda.

Si legge che sono disponibili "oltre 20 articoli reali del National Geographic a proposito dei panda" con "nuovi articoli sbloccati ogni giorno", mica cazzate. E se non fosse già abbastanza sarete in grado di acquistare "giocattoli e vestiti" per i vostri panda. Speriamo solo che per "giocattoli" intendano cerchi infuocati in cui farli saltare e per "vestiti" dei sombrero.

Il gioco verrà venduto insieme ad uno speciale DVD intitolato "I segreti del panda selvaggio". Forse nascondono una forte dipendenza dall'eroina, o magari in realtà trovano il bambù disgustoso e quando nessuno li guarda si mangiano una pizza, chi lo sa.

Keza mi ha anche detto che c'era anche un altro gioco simile in mostra, tutto incentrato sui uccelli acquatici che non sanno volare e che vivono esclusivamente al Polo Sud. Nintenguins, ovviamente.

Mysterious Smoking / Law-themed Games

Non riesco proprio a pensare ad un eventuale titolo occidentale per questi prodotti. Però posso dirvi che sono pubblicati da Takara Tomy, che sono per DS e che sono sponsorizzati da un bizzarro tale giapponese con un enorme ciuffone a banana, brutti denti e baffi sottilissimi. Adesso capirete perché mi hanno colpito.

Misteriosamente non c'è nessuna foto del tizio baffuto e con la bananona, comunque questa è la copertina.

Uno in particolare ha attirato la mia attenzione, quello che ha in copertina il titolo e una foto di una sigaretta spenta. Credo che si tratti di un'applicazione per smettere di fumare, come quella recentemente annunciata da Ubisoft. Avendoci giocato, posso affermare senza timore di smentita che non ne ho idea.

C'è un calendario sopra a cui affiggere dei francobolli, e quello che potrebbe essere un calcolatore per farvi capire quando sigarette fumerete nel corso della vostra vita. E non manca anche un surreale mini-game in cui personaggi con teste enormi vagano per strade colorate coi pastelli a cera. Ogni tanto, nuvole di fumo compaiono dal nulla. Toccandole con il pennino, vedrete prima un numero e poi scompariranno. Mah.

Il gioco basato sul codice civile mostra un martelletto sulla copertina invece di un mozzicone. Dovrebbe trattarsi di un clone di Phoenix Wright, soltanto senza il fascino, lo humor e l'appeal del titolo Capcom. Potrebbe anche essere un serioso training simulativo per avvocati, per quel che ne so. Perplessità inside.

Job Island

Ovvero un videogame incentrato sul lavoro, come potreste aver intuito. In Giappone è chiamato Hardworking People, ma per l'Europa stanno pensando di chiamarlo Job Island in modo da seguire la via mostrata da Sports Island. Ok, dov'è che dobbiamo firmare?

Più avanti nel gioco, dovrete usare il Wiimote per spararle un dardo elettrificato nel cranio.

Si tratta di una compilation di minigiochi per Wii, però per lo meno non è la solita collection di vomitevoli scopiazzature di Wii Sports e patetiche riproposizioni dell'air hockey. C'è pure la storiella di una famiglia che si accorge di una cometa diretta verso la Terra: e visto che nessuno gli vuole credere, devono imbarcarsi in una serie di lavori diversi in modo da raccogliere i soldi necessari per comprare un'attrezzatura che gli consenta di distruggere la cometa.

Potrete decidere di impersonare la mamma, il papà, il nonno, il bambino e così via, e sono disponibili all'incirca 50 mini-game da provare. Roba che va dal fare il clown per il circo al sarto, passando per il marinaio, il culturista o il becchino. Magari non l'ultimo, va.

A sentire Oli, che ha avuto modo di provarlo, ricorda vagamente Bishi Bashi Special -magari non è così tanto idiota, ma il look e lo spirito sono assolutamente paragonabili. Chi lo sa, forse potrebbe pure prendersi più di 6/10. O forse no.

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Marco Mottura

Contributor

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