Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

Tesoro Colada Evil G3NL: peso specifico - recensione

Per chi vuole usare la tastiera come un'arma impropria.

Dopo quasi un anno di assenza torna sulle pagine di Eurogamer.it, Tesoro, l'azienda americana ultima arrivata nel settore del gaming che sta continuando ad aumentare la portata del suo catalogo grazie all'arrivo di nuovi prodotti, nella fattispecie la tastiera meccanica Tesoro Colada Evil G3NL. Si tratta di un modello top di gamma pensato per i giocatori sulla falsariga di altri prodotti simili di Mad Catz o Corsair.

Generalmente le tastiere meccaniche sono considerate la scelta prediletta da chi vuole qualcosa fatto per durare: questa Colada Evil G3NL fa sicuramente parte a pieno titolo di questa categoria, visto che appena tolta dalla confezione colpisce per le dimensioni veramente importanti affiancate a un peso assolutamente stratosferico: un chilo e seicento grammi di alluminio (tanto) e plastica (poca), decisamente impegnativo da spostare con una mano sola, che può essere tranquillamente usato come arma impropria contro chiunque pensi di avere la testa più dura di un telaio solido come un macigno.

Il primo impatto è quindi ottimo per chi apprezzi gli hardware importanti dal punto di vista costruttivo e la Colada Evil è sicuramente un vero e proprio carro armato anche nelle forme, con un telaio voluminoso che occupa la scrivania con una certa imponenza. Il look è tipico delle periferiche Tesoro ma senza le esagerazioni "angolari" che abbiamo visto in passato per cuffie e mouse, con una forma in un certo senso vecchio stile modernizzata da un bordo rialzato nella parte destra per fare spazio ai led luminosi e alle porte USB.

La Tesoro Colada Evil G3NL in tutto il suo splendore.

Nella parte inferiore la piedinatura è di buona qualità, sia sulla base, sia sui rialzi, ma il peso della tastiera è talmente elevato da rendere praticamente impossibile qualsiasi spostamento accidentale durante l'utilizzo. Il cavo non è lunghissimo ma termina con una presa USB placcata oro e due jack d'ingresso da 3.5 mm per cuffie e microfono.

Oltre alla forma e alla colorazione, a spiccare è la presenza di un piccolo hub nella parte superiore con due porte USB 2.0 affiancate a un ingresso stereo con microfono. La tastiera è infatti una vera e propria prolunga USB e audio che permette di eliminare altri dispositivi sulla scrivania o di dover raggiungere con le cuffie la parte posteriore del PC. Volendo è possibile collegare l'hub a un alimentatore esterno da 12V (non fornito) per permettere il funzionamento di dispositivi alimentati via USB molto avidi di corrente: nel nostro utilizzo abbiamo notato che chiavette USB funzionano correttamente, mentre mouse, cuffie e anche volanti, richiedono l'alimentazione esterna.

Sempre nella parte alta si trovano i led di stato caratterizzati da un blu molto intenso, e i due grossi led laterali azzurri che rendono questa Colada Evil decisamente visibile in un contesto notturno. La tastiera è retroilluminata di bianco ed è possibile modificare l'intensità secondo sei valori predefinito. Il layout è standard: come per molte tastiere meccaniche, non è presente la versione Italiana ma solo il layout inglese che obbliga gli utenti ad imparare a memoria il posizionamento di molti comandi standard italiani.

I tasti internamente sono illuminati di bianco ed è possibile alternare sei intensità differenti.

Un vero peccato visto che, come nel caso della S.T.R.I.K.E. TE di Mad Catz, la scelta di non riprodurre il layout ITA è dovuta semplici logiche commerciali. Oltre ai tasti standard troviamo gli unici tre tasti funzione nella parte inferiore (sotto la tastiera) che possono richiamare comandi particolari e macro facilmente raggiungibili con il pollice: sono abbastanza reattivi ma non molto grossi e quindi occorre sviluppare una buona memoria tattile per riconoscerli al volo.

Per quanto riguarda l'utilizzo normale o gaming, la Colada Evil G3NL impiega gli stessi tasti meccanici che avevamo visto in azione sulla Durandal, quei Cherry Brown MX che tutto sommato ben si adattano al carattere di questa tastiera. E in questo senso gli switch non deludono: l'attivazione richiede una pressione sostenuta che viene salutata da un clic che nelle sequenze in velocità si trasforma in sonore raffiche in grado di non perdere nemmeno un colpo. Abbiamo premuto volontariamente l'intero palmo della mano sul piano tastiera ma l'antighosting ha funzionato alla perfezione, senza mandare in errore la tastiera o effettuare combinazioni di tasti indesiderate.

Nell'utilizzo quindi non abbiamo avuto sorprese: il modello in nostro possesso montava i tasti Cherry Brown MX che rispondono esattamente come ci si aspettavamo viste le dimensioni generose (sono molto alti) e la corsa altrettanto ampia per effettuare una pressione completa. La digitazione è infatti rumorosa ma piacevole per chi adori martellare con una certa veemenza e "ascoltarsi" mentre scrive, anche se il contesto dell'ufficio va sicuramente evitato con attenzione.

L'hub USB con le prese per cuffie e microfono.

Le stesse sensazioni le abbiamo avute nel gioco con un'ottima reattività di WASD, barra spaziatrice e tutti i tasti di contorno. Viste le dimensioni e l'altezza, anche senza estrarre la piedinatura posteriore l'utilizzo è più adatto a chi ha le mani di dimensioni medio-grandi, in virtù dell'assenza del poggiapolsi che avremmo sicuramente gradito.

Il software di configurazione, come abbiamo spesso notato per altri hardware di Tesoro, è piuttosto spartano nell'estetica ma le funzionalità sono buone: l'assegnazione di comandi particolari o macro è facilmente assegnabile sia a tre tasti funzione di cui sopra sia a normali tasti che possono arrivare fino a trecento assegnazioni e oltre duemila digitazioni concatenate.

Altre funzionalità interessanti del software di controllo sono la possibilità di gestire fino a cinque profili diversi salvati all'interno della memoria della tastiera (e che quindi la rendono trasportabile da un PC all'altro) con le loro assegnazioni e macro, e la possibilità di alterare la tonalità della retroilluminazione secondo sei valori predefiniti. Volendo è possibile assegnare due tonalità diverse ai tasti gaming per identificarli a seconda del profilo caricato.

Non c'è dubbio che questa Colada Evil sia quindi una tastiera con una spiccata personalità, come tutti i prodotti di Tesoro del resto. L'accento è posto sulla robustezza e affidabilità e sotto questo aspetto la filosofia costruttiva dell'azienda americana è la stessa che abbiamo sperimentato in passato con prodotti fatti per durare. Il plus rappresentato dalle porte audio/USB è veramente gradito ed è un inno alla praticità decisamente apprezzabile.

Il cavo non è lunghissimo ma la placcatura oro dei contatti è comunque un extra gradito.

I difetti sono essenzialmente due e concorrono a ad abbassare una valutazione altrimenti maggiormente positiva. Il primo è il prezzo di 160 euro, in linea con la concorrenza ma forse un filo troppo elevato nel raffronto con altri prodotti simili dotati di un maggior numero di tasti funzione e soprattutto del layout ITA.

Il problema del mancato supporto al nostro standard di tastiera farà storcere il naso a molti e sarà sicuramente una discriminante decisiva all'acquisto per chi non è abituato a far correre le dita sulla tastiera a memoria. A parte questo, non ci sono particolari controindicazioni nel consigliare un prodotto che non godrà del richiamo di marchi più blasonati ma ha tutte le carte in regola per rimanere a lungo sulle scrivanie di qualsiasi videogiocatore.

7 / 10

Sign in and unlock a world of features

Get access to commenting, newsletters, and more!

Scopri come lavoriamo alle recensioni leggendo la nostra review policy.

Related topics
A proposito dell'autore
Avatar di Matteo Lorenzetti

Matteo Lorenzetti

Contributor

Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.

Commenti