Skip to main content
Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

The Bureau: XCOM Declassified - prova

Alle origini di XCOM.

Lo sviluppo di The Bureau: XCOM Declassified è stato travagliato, tanto da aver drenato da 2K Marin diversi anni di risorse fisiche ed economiche. Nonostante questo Take2 ha sempre creduto nel progetto e nella forza del brand, al punto da aver investito molto denaro sia per correggere "lo shooter di XCOM" in modo da portare alla luce le sue qualità, sia per affidare a Firaxis il compito di creare una versione più classica del gioco che placasse gli animi un po' esagitati e perplessi dei fan storici della serie Microprose.

Un'altra mossa in questo senso è stata quella di cambiare il nome da XCOM a The Bureau: XCOM Declassified, così da porre l'accento sulla peculiarità del progetto che si propone di prendere diversi elementi della serie principale rielaborandoli sia temporalmente, sia nelle meccaniche di base. L'ultimo tassello è stato quello di ridisegnare il gioco in chiave più moderna, abbracciando la telecamera in terza persona, decisamente più adatta a controllare gli spazi e dunque a gestire tatticamente la propria squadra, e dando un taglio molto cinematografico a tutta la produzione, prendendo spunto da diversi capolavori presenti sul mercato per comporre un gioco piuttosto fresco ed originale.

Grazie al codice messoci a disposizione da CiDiverte, distributore italiano di 2K, abbiamo potuto passare alcune ore in compagnia di The Bureau: XCOM Declassified, in modo da mettere assieme i pezzi del puzzle che sono sopravvissuti alla ferrea censura dell'Agenzia.

Dare gli ordini ai propri agenti è l'unico modo per sopravvivere in The Bureau: XCOM Declassified.

Quella che abbiamo rintuzzato lo scorso ottobre, infatti, non è stata la prima invasione aliena a giungere sul nostro pianeta. Nel 1962 gli Stati Uniti furono improvvisamente attaccati dagli Esterni, una razza aliena giunta sulla Terra con intenzioni bellicose. Siamo nel bel mezzo della Guerra Fredda tra USA e URSS, e gli Stati Uniti decidono di convertire The Bureau, l'agenzia nata per contrastare una potenziale invasione sovietica, nell'ultimo baluardo dell'umanità. L'Agenzia ha due scopi principali: da una parte combattere e studiare gli alieni, rubando loro la tecnologia per riutilizzarla a favore dell'umanità, dall'altra celare con ogni mezzo la presenza aliena in modo da non allarmare la popolazione.

Per entrambi questi compiti è stato scelto William Carter, un agente tutto d'un pezzo misteriosamente sopravvissuto al primo contatto. Egli non solo dovrà condurre sul campo le operazioni militari, costantemente accompagnato da due compagni, ma dovrà anche aiutare l'Agenzia a raccogliere e sviluppare le nuove tecnologie, e decifrare segnali di aiuto provenienti dall'esterno, oltre che ovviamente svelare il mistero dietro questa invasione.

"2K Marin si è cimentata nell'ambizioso progetto di ibridare diversi elementi tipici di XCOM"

2K Marin si è cimentata nell'ambizioso progetto di ibridare diversi elementi tipici di XCOM, come il sistema di coperture, la gestione di squadra, quella della base o la tecnologia, con diversi elementi tipici degli sparatutto in terza persona, come le coperture dinamiche o semplicemente la fase di shooting, con altri elementi più ruolistici, come la possibilità di scegliere tra dialoghi multipli o una struttura delle missioni più aperta, che consentirà di portare avanti o la storia principale o alcuni compiti secondari.

Usare la levitazione su di un nemico lo esporrà al fuoco incrociato degli agenti.

A dispetto di una struttura delle missioni piuttosto lineare, con un percorso più o meno obbligato da seguire per raggiungere la fine del livello, The Bureau: XCOM Declassified si piega al volere del giocatore provando ad assecondarne gusti e stile di gioco. Gli amanti degli sparatutto in terza persona potrebbero gradire il fatto di poter saltare praticamente tutti i dialoghi secondari e godersi solamente l'ossatura dell'intreccio scritto da 2K Marin e di gettarsi immediatamente nell'azione. Qui si potrà cercare di abbattere tutti gli alieni fucile in pugno, dado solo pochi semplici comandi ai compagni, tanto per non vederli soccombere miseramente.

Coloro che cercano una maggiore profondità, una trama un po' più complessa o uno stile di gioco più compassato, potranno esplorare la base alla ricerca di memo o colleghi con i quali scambiare qualche battuta, selezionare praticamente tutti i dialoghi opzionali, personalizzare Carter e i suoi compagni, oltre che comandarli puntualmente sul campo di battaglia.

"The Bureau: XCOM Declassified si piega al volere del giocatore provando ad assecondarne gusti e stile di gioco"

Premendo il tasto B, infatti, potrete rallentare l'azione di gioco in pieno stile The Witcher 2, cosa che vi consentirà di impartire ai vostri commilitoni dei comandi specifici o di utilizzare i vostri poteri. Inizialmente potrete semplicemente indicare loro dove andare o chi mirare, ma salendo di livello sbloccherete nuove abilità sia per Carter sia per i suoi compagni, in base alla loro specializzazione. Il protagonista per esempio avrà la possibilità di far levitare il suo bersaglio, nemico o alleato che sia. Se puntato su di un nemico, questo diventerà facile preda delle vostre bocche da fuoco, mentre se utilizzato su un amico, come per esempio una torretta creata da un ingegnere, gli daremo la possibilità di bersagliare dall'alto i nemici, rendendo vane le loro coperture.

Quando impartirete degli ordini il tempo rallenterà e la visuale passerà in modalità strategica.

Giocando in questo modo si capisce la volontà di 2K Marin di legare il gioco alla serie XCOM. Ai livelli di difficoltà più elevati, infatti, non tanto per l'intelligenza degli avversari quanto per la fragilità dei vostri commilitoni, sarete costretti ad abusare della ruota dei poteri, selezionando con cura i movimenti da effettuare per tenere riparati i vostri soldati e provare ad aggirare il nemico. Inoltre, quando cominceranno a spuntare Muton vari, dovrete centellinare anche l'utilizzo della diverse abilità, se vorrete vedere la vostra squadra tornare illesa alla base.

Come nel gioco di Firaxis, e ovviamente l'originale di Microprose, la morte sarà permanente ed il rischio di perdere un agente già formato è sempre dietro l'angolo. Per fortuna ci saranno quasi sempre alcuni secondi per curare i soldati feriti (lo stesso vale anche nel caso in cui siate voi ferito) o i checkpoint che vi consentiranno di far ripartire il combattimento senza pagarne le conseguenze. Portando a termine una missione, uccidendo i nemici in tandem e trovando gli oggetti nascosti, guadagnerete però diversi punti esperienza, grazie ai quali specializzare i soldati e farli diventare delle vere e proprie macchine da guerra.

"La morte sarà permanente ed il rischio di perdere un agente già formato è sempre dietro l'angolo"

Il gameplay risulta così piuttosto originale, dato che richiede un uso decisamente più intensivo dei poteri e della pausa tattica rispetto ad un Mass Effect, per esempio. Sfortunatamente The Bureau: XCOM Declassified sembra condividere con la serie di EA una certa mancanza di eleganza negli scontri a fuoco, non particolarmente soddisfacenti né a livello di meccaniche e di feedback delle bocche da fuoco, né da quello dell'intelligenza artificiale. Entrambi questi elementi andranno rivisti in sede di recensione perché potrebbe essere tutto legato alla curva di difficoltà del gioco o alla mancanza di esperienza di Carter, che salendo di livello acquisirà maggior padronanza e precisione con le armi.

Il trailer di The Bureau: XCOM Declassified.

La versione PC a nostra disposizione ha evidenziato un ottimo uso dell'Unreal Engine per realizzare i volti e le ambientazioni di gioco, anche se la struttura dei livelli sembra sempre troppo lineare e i personaggi non sfoggiano mai un gran numero di animazioni, risultando piuttosto "impagliati" anche durante alcuni drammatici scambi di battute. Buono invece sembra il doppiaggio in Italiano, sicuramente un valore aggiunto per molti.

Dopo i tanti problemi The Bureau: XCOM Declassified sta per raggiungere finalmente i negozi. Il gioco di 2K Marin cerca un approccio piuttosto originale al genere degli sparatutto in terza persona, ibridandolo con quegli elementi strategici e ruolistici tipici della serie XCOM. Il risultato è un'esperienza interessante, molto narrativa e profonda, capace di adattarsi allo stile del giocatore. Se sarà sorretto da una trama coinvolgente e se il gameplay si rivelerà solido sul lungo termine, The Bureau: XCOM Declassified potrebbe rivelarsi un'interessante alternativa sia per gli amanti degli shooter, sia per coloro che hanno consumato lo strategico di Firaxis.

The Bureau: XCOM Declassified arriverà su PC, Xbox 360 e PS3 il prossimo 23 agosto.