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The Collider 2 - recensione

Una frenetica missione suicida che metterà a dura prova i vostri riflessi.

Dopo aver riscontrato un discreto consenso tra la comunità di Steam con the Collider, Shortbreak Studios ritorna con The Collider 2 proponendo un gioco totalmente nuovo e partendo dalle buone basi su cui era costruito il prequel. Piuttosto che viaggiare a immense velocità dentro a un acceleratore di particelle a ritmo di musica, in The Collider 2 dovremo invece pilotare un'astronave, incaricati della grave missione di salvare la "Terra II" da una pericolosa minaccia aliena. La missione prevede l'infiltrazione nella nave madre nemica per distruggerla dal suo interno (un'idea nemmeno tanto originale se pensiamo a Star Wars: Episodio IV) .

L'idea di base di The Collider dunque permane in questo sequel: viaggiare senza alcuna sosta a impressionanti velocità, senza mai poter rallentare o fermarsi a pensare, evitando gli ostacoli e infiltrandosi nei vari tunnel per farsi strada verso il core dell'astronave madre, col minimo spazio di manovra a disposizione. Sostanzialmente si tratta quindi di un arcade endless runner ambientato nello spazio che offre ben 54 livelli suddivisi in 6 settori, alla cui fine incontreremo un boss-sentinella da sconfiggere. La nostra astronave è infatti dotata di un cannone laser che entra in azione in automatico ogni volta che si pone di fronte a noi un obiettivo distruttibile, in modo tale da non doverci distrarre dall'arduo compito di destreggiarci tra gli impervi tunnel a folli velocità.

Già, destreggiarci, questa è la parola giusta, nonché l'abilità più di tutte necessaria per affrontare al meglio The Collider 2. I tunnel sono generati proceduralmente e non ci saranno dunque sentieri o livelli da memorizzare. Il primo settore è composto da livelli semplici e statici, ma via via che andremo avanti nel gioco le cose cambieranno in peggio: i tunnel e i varchi da cui passare saranno anche loro in movimento e addirittura cambieranno geometria, con portelloni che si chiuderanno a tempo, situazioni queste che ci renderanno le cose ancora più difficili.

Quando incontriamo questi portelloni a chiusura temporizzata bisogna schiacciare a fondo sull'acceleratore.

La gran parte dei livelli dovrà essere completata entro un tempo ben preciso e ciò significa che, ogni qual volta sarà possibile, dovremo attivare i postbruciatori per una maggiore propulsione. Questi però surriscaldano in fretta i motori, per cui bisognerà dosarli con raziocinio. Più velocemente completeremo i livelli e più alto sarà il punteggio ottenuto, che verrà convertito in crediti da utilizzare per acquistare potenziamenti e persino altre astronavi più potenti. I potenziamenti disponibili spaziano dalla durata e potenza di boost, alla velocità con cui si raffreddano i motori, alla rigenerazione dello scudo o ancora alla potenza del campo magnetico per attrarre i gettoni (crediti da raccogliere sparsi nei vari tunnel dei livelli).

A questi livelli da completare a tempo se ne aggiungono altri in cui l'obiettivo sarà recuperare artefatti alieni, ed altri ancora in cui bisognerà distruggere dei bersagli in movimento o fissi. La nostra astronave è dotata di uno scudo che ci protegge dagli urti minori (non dagli schianti frontali) e una volta ricevuto un colpo ci vorrà del tempo prima che lo scudo ritorni attivo, tempo che però potrà essere ridotto sensibilmente tramite un upgrade e che dovrà essere quanto più breve possibile per superare alcuni boss di fine settore. Disseminati nei livelli troveremo dei power-up disposti casualmente che garantiranno, ad esempio, turbo boost illimitato o un'invincibilità temporanea.

Shorbreak definisce The Collider 2 come un arcade caratterizzato da un ritmo veloce, accessibile facilmente a chiunque ma difficile da padroneggiare. Mai descrizione fu più azzeccata, visto che effettivamente il gioco offre pochissimi comandi e modalità d'azione all'utente: persino la gestione del cannone laser è gestita dalla CPU! Padroneggiare l'astronave e viaggiare alla massima velocità attraverso lunghi tunnel e striminzite insenature, sarà però quanto mai difficile e richiederà molta pratica e innumerevoli fallimenti prima di raggiungere l'eccellenza.

Queste sezioni più aperte sono bellissime da vedere, ma bisogna anche stare attenti a evitare i raggi laser.

Inizialmente, infatti, supererete a stento i livelli ottenendo una o due medaglie (tre è il massimo) e, per quanto vi sforziate, non riuscirete a ottenere risultati migliori. Converrà ritornare solo successivamente ai settori precedenti, una volta in possesso di nuovi potenziamenti e di tanta esperienza in più per ottenere il punteggio massimo, che fornirà i crediti necessari per sbloccare le astronavi migliori, richieste in alcune sezioni avanzate.

Oltre alla modalità principale, in cui dovremo affrontare i sei settori in sequenza per completare la missione e salvare il pianeta, gli sviluppatori hanno inserito una modalità survival, in cui bisognerà affrontare un livello senza fine con l'obiettivo di ottenere il maggior punteggio e imporsi a livello mondiale. Ovviamente, maggiore sarà la durata della nostra sopravvivenza, maggiori saranno i punti guadagnati e quindi i crediti ottenuti. Da questo punto di vista, tale modalità risulta molto utile quando ci si troverà a corto di crediti per proseguire nel gioco principale.

Passando all'aspetto tecnico, il gioco è sviluppato tramite Unreal Engine 4, motore che ha consentito la realizzazione di scenari abbastanza realistici e dall'aspetto gradevole, senza però richiedere requisiti hardware elevati. Sulla nostra macchina, dotata di Q9650, 8 GB di RAM e GTX 660 da 2GB, il gioco gira senza problemi a una media di 110 fps. La colonna sonora è particolarmente azzeccata al background ed al tipo di gioco, ed anche gli effetti sonori sono parecchio d'atmosfera. Purtroppo bisogna segnalare la mancanza di varietà nella musica di sottofondo, che per quanto possa essere valida risulta alla lunga abbastanza monotona.

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The Collider 2 offre il supporto alla realtà virtuale, per un'immersione ancora più profonda negli spazi siderali. Il gioco supporta sia Oculus Rift che HTC Vive ma, sfortunatamente, non abbiamo potuto provare questa feature inserita dagli sviluppatori.

A che tipo di pubblico si rivolge dunque The Collider 2? Potenzialmente a tutti, essendo un gioco arcade basato su meccaniche semplici, e relativamente facile nelle fasi iniziali. Non tutti però sapranno apprezzarlo appieno ed avere la pazienza di andare fino in fondo, quando le cose si faranno difficili, se non quasi impossibili.

Ci vorrà molta pazienza per prendere la piena dimestichezza con l'astronave ed essere in grado di eseguire le virate calibrate al millimetro, necessarie per superare alcune sezioni. Per certi versi l'impostazione di gioco ricorda quella offerta da Race The Sun, anche se qui gli spazi sono molto più stretti e non è offerta la verticalità come via di fuga dagli ostacoli, ma i brividi conferiti dalle folli velocità e dalle manovre impossibili eseguite con successo sono assolutamente paragonabili. The Collider 2 è allora consigliato quindi a chi ami i racing arcade caratterizzati da folli velocità, le sfide ad alto coefficiente di difficoltà e le ambientazioni spaziali.

8 / 10

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Marco Procida

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