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The Last of Us: Left Behind - review

Naughty Dog aggiunge un tassello a un mosaico perfetto.

Naughty Dog ha avuto bisogno di diversi mesi di duro lavoro per mettere insieme questo Left Behind, primo DLC dedicato alla storia single player di The Last of Us. L'attesa è stata lunga ma quando il team che ha realizzato uno dei giochi più belli e appassionanti dell'era PS3 decide di prendersi tempo per lavorare, è fondamentale essere pazienti.

In questi casi, infatti, l'attesa viene quasi sempre premiata con qualcosa di eccezionale, come nel caso di questo breve racconto che mostra una Ellie impulsiva, appassionata, curiosa, emotiva, simpatica e convinta di poter fare qualsiasi cosa senza troppe conseguenze. In una sola parola, una Ellie adolescente.

La cosa che impressiona di più una volta avviato il capitolo extra è il senso di nostalgia che si prova ricaricando The Last of Us, quasi come se si incontrasse un vecchio amico dopo mesi di silenzio. Se avete giocato e completato la storia di questa pietra miliare al tempo della sua uscita, infatti, non potrete fare a meno di sorridere e sentirvi a casa già dopo una manciata di secondi. La narrazione matura e appassionante che tanto abbiamo amato in The Last of Us è ancora lì, come dimostrano i primi istanti di gioco utili a contestualizzare il momento in cui il DLC si va a inserire.

La scena nella sala giochi è l'esempio perfetto di come con un pizzico di fantasia si può trasformare un QTE in qualcosa di indimenticabile.

Per evitare spoiler indesiderati, a chiunque non abbia ancora completato la campagna del gioco diciamo solo che Left Behind può tranquillamente essere diviso in due sezioni distinte: la prima utile per conoscere meglio il passato di Ellie e il suo rapporto con Riley, l'altra per scoprire cosa accade in un particolare momento di The Last of Us originariamente lasciato all'immaginazione dei giocatori.

"L'esperienza perfettamente in bilico tra racconto e videogioco si ripropone con la medesima potenza espressiva"

Per raccontare in parallelo le due storie i ragazzi di Naughty Dog si sono affidati a una regia piuttosto tradizionale, passando da un filone all'altro tramite stacchi ragionati e in grado di scandire il giusto ritmo tra passato e presente, tra azione e narrazione.

L'esperienza perfettamente in bilico tra racconto e videogioco si ripropone con la medesima potenza espressiva anche in questo DLC, che in circa tre ore è capace di emozionare, commuovere, terrorizzare, preoccupare e far sorridere.

In alcuni momenti di Left Behind sembra quasi di essere lì accanto a Ellie e Riley, tanto è potente la capacità narrativa dei Naughty Dog. Difficilmente i giocatori più grandicelli riusciranno a trattenere qualche sorriso nostalgico vedendo le due amiche ridere, scherzare, discutere o fare con spensieratezza cose che qualsiasi persona dotata di buonsenso eviterebbe anche solo di pensare.

Raccontare una fase difficile e complessa come l'adolescenza non è affatto facile. Tanti registi, scrittori o sceneggiatori hanno provato a cimentarsi nell'impresa, ma sono pochi i casi in cui il libro o la pellicola sono davvero riusciti a catturarne l'essenza sfuggente.

"Left Behind è una piccola avventura capace di essere al tempo stesso tenera e brutale"

In Left Behind gli sviluppatori hanno cercato di dare il loro contributo alla causa mettendo in scena una piccola avventura capace di essere al tempo stesso tenera e brutale. La giovanissima Ellie presente un questa storia è molto lontana da quella che abbiamo imparato a conoscere giocando The Last of Us. In lei c'è ancora abbastanza posto per un caleidoscopio di emozioni che in seguito verrà protetto dietro a una spessa armatura temprata da un mondo senza futuro.

D'altra parte stiamo parlando di una fase della vita della ragazza in cui è ancora del tutto ignara di ciò che la renderà speciale agli occhi del mondo. La Ellie di Left Behind è un'adolescente come tante altre, attratta dagli scherzi stupidi, dalla musica, dalle barzellette, dalle emozioni forti e da tutto ciò che stuzzica la sua curiosità.

Essendo nata in un mondo violento e spietato, però, la giovane Ellie dimostra di essere già in grado di badare a se stessa. A ricordarci l'altro volto della ragazza interviene la parte di storia ambientata nel presente, durante la quale tornano tutte le meccaniche di gioco già apprezzate nella campagna principale di The Last of Us.

Il coltello di Ellie vi tornerà utile in più di un'occasione, anche se potrete comunque contare su altre armi e sul sistema di crafting per realizzare ordigni artigianali.

Ancora una volta si ha a che fare con le varie tipologie di infetti e, naturalmente, con esseri umani mossi da propositi tutt'altro che amichevoli. Visto lo scarso numero di munizioni è fondamentale gestire al meglio le risorse a disposizione e, quando possibile, affidarsi all'inseparabile coltello per abbattere in silenzio le minacce più vicine.

"Left Behind premia i giocatori curiosi, quelli che si divertono a esplorare le ambientazioni"

Esattamente come il gioco completo, anche Left Behind premia i giocatori curiosi, quelli che invece di correre a testa bassa verso l'obiettivo si divertono a esplorare le ambientazioni a caccia di risorse e, naturalmente, di preziosissimi collezionabili in grado di raccontare storie lontane e di approfondire a dismisura il lore del gioco.

All'interno di un pacchetto già abbondantemente collaudato, poi, gli sviluppatori si sono divertiti a inserire una serie di piccoli esperimenti tutti da scoprire, utili ad aumentare ulteriormente il grado di coinvolgimento dei giocatori.

La scena del cabinato arcade, quella delle maschere o quella delle foto (non diciamo altro per non rovinarvi la sorpresa), per esempio, dimostrano quanto il team abbia lavorato per assottigliare la barriera che separa il giocatore da Ellie, in modo da far trasudare le emozioni virtuali della ragazza nel cuore di chi impugna il joypad. Il risultato è incredibile e l'impatto è garantito.

I Naughty Dog ci parlano di The Last of Us: Left Behind.

Left Behind si conferma all'altezza dell'elevatissimo livello qualitativo di The Last of Us, titolo che a suo tempo premiammo con un 10 in pagella. L'unico difetto, in questo caso, potrebbe essere individuato nella breve durata (poco meno di tre ore) in rapporto al prezzo di vendita (14,99 euro), ma vista l'intensità dell'esperienza sarebbe un crimine non consigliare l'acquisto a tutti coloro che hanno finito e adorato il capolavoro Naughty Dog.

10 / 10

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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