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The Legend of Zelda: Ocarina of Time 3D

Semplicemente perfetto.

Penso di essere uno dei pochi fan di Zelda a non aver mai avuto la fortuna di giocare questo capitolo della serie. All'epoca della sua uscita su Nintendo 64 ero troppo squattrinato per potermi permettere due console ed ero in piena "trance da PlayStation". Anche quando Nintendo decise di riproporre il gioco in bundle con la Special Edition di The Wind Waker, non so perché ma mi passò davanti senza che quasi me ne accorgessi.

Ora, a distanza di parecchi anni da entrambi gli eventi tutto mi è più chiaro: il "mio" momento in compagnia di Ocarina of Time doveva essere questo. Nel 2011 e in versione 3D, per quello che è un gioco semplicemente perfetto, come anticipato nel sottotitolo.

Shigeru Miyamoto va giustamente fiero di aver realizzato questa opera d'arte, perché di questo si tratta, al pari del primissimo Super Mario Bros. o di Mario 64. Capisco però la difficoltà che dalla sua uscita il geniale game designer ha trovato nel realizzare altri Zelda all'altezza di questo... deve essere stato un vero e proprio incubo!

Questo è il gioco che tutti coloro che lavorano nell'industria dei videogiochi dovrebbero guardare come modello a cui rifarsi e quello che, probabilmente, tutti avrebbero voluto sviluppare.

L'Ocarina che dà il titolo al gioco è ovviamente l'oggetto chiave di questa avventura.

Avete presente quando nella vita capita che una bella cosa accade proprio nel momento in cui ne avevate bisogno? Ecco, tutto ciò che accade in Ocarina of Time (3D) arriva con un tempismo praticamente perfetto, senza eccessi o ritardi, senza noia, senza troppa difficoltà o eccessiva facilità.

Il level design è a dir poco sublime e regala una serie di dungeon e ambientazioni all'aperto a dir poco evocative e piene zeppe di segreti. Tutto quello che si vede invita all'esplorazione e alla scoperta continua: il titolo prende per mano il giocatore facendogli incontrare personaggi indimenticabili e luoghi che sembrano usciti da una favola.

Chiunque abbia mai provato un qualsiasi capitolo di Zelda non impiegherà più di un paio di minuti per ritrovare le giuste meccaniche e sentire ancora una volta quella scossa speciale che solo le avventure di Link sanno dare.

In più, Ocarina of Time offre una delle storie più complesse, articolate e appassionanti dell'intera saga... che ovviamente non sto qui a raccontarvi col rischio di essere linciato.

Il passaggio su 3DS, che molti temevano a causa del parecchio tempo passato dall'uscita originale, è avvenuto in maniera egregia grazie al team Grezzo (sì, si chiama proprio così) che si è occupato della conversione. Il nuovo portatile Nintendo regala nuova vita al gioco, non solo dal punta di vista grafico ma anche per quanto riguarda lo stesso gameplay.

Non che ne avesse bisogno, ma le due o tre aggiunte fatte a questa versione portano ancora più in alto il livello del titolo. Vogliamo parlare, ad esempio, della possibilità di utilizzare il giroscopio per mirare con una visuale in soggettiva con alcune armi come la fionda? E che dire poi della perfetta, anche se ovviamente scontata, implementazione del secondo schermo?

Il trailer di The Legend of Zelda: Ocarina of Time 3DS.
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Daniele Cucchiarelli

Contributor

Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.
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