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The Settlers Provato: Il ritorno dell'RTS di Ubisoft

Uno sguardo al nuovo capitolo dello storico strategico.

The Settlers non ha certo bisogno di presentazioni. La serie, in origine uscita per Amiga e PC, è una delle più memorabili e apprezzate dagli appassionati del genere strategico in tempo reale.

L'ultimo titolo del franchise, uscito ormai dieci anni fa, era The Settlers Online, un browser game a tutto tondo rilasciato in un periodo dove i free to play ottennero un buon successo. Ma non dimentichiamo The Settlers III e The Settlers IV, rilasciati nella History Edition comprendente tutti i titoli del brand in un'edizione rimasterizzata.

Recentemente abbiamo partecipato all'evento di Ubisoft dedicato alla nuova iterazione del franchise. Tanto perché lo sappiate, non ci sono numeri che indichino un ottavo capitolo e neppure nomi altisonanti come sono abituati dalle parti del colosso francese.

La presentazione, accompagnata da un trailer evocativo, è stata gestita dai director Chris Hagedorn e da Stefan Böhne, che hanno spiegato per filo e per segno le novità all'interno del progetto.

Il tema medievale a tinte fantasy non verrà messo da parte da Ubisoft Düsseldorf ma tornerà con una grafica ammodernata. Lo stile cartoon, che ha reso celebre la produzione ideata dall'allora Blue Byte Software, acquistata nel 2001 da Ubisoft, sarà anche stavolta il fiore all'occhiello della serie.

La modalità schermaglia è di certo una delle opzioni più divertenti all'interno del progetto.

Ispirandosi a The Settlers III e a The Settlers IV, il team tedesco implementerà una gestione dell'economia più attenta e curata, in linea con le tante produzioni presenti sul mercato del genere RTS. In tal senso, sarà uno dei punti nevralgici dell'intera esperienza, che ci permetterà di espandere il nostro territorio e i suoi confini.

E per farlo dovremo curare ogni dettaglio, dall'economia alla gestione degli affari interni. Lo sforzo bellico sarà un altro punto focale all'interno del titolo, con coloni specializzati per rafforzare il nostro reame.

La sua sopravvivenza, infatti, ricadrà sulle spalle delle diverse unità che recluteremo: avremo a disposizione dei soldati, delle truppe di supporto, altre dedicate agli assedi e ulteriori alla difesa dei nostri possedimenti. Inevitabilmente dovremo tenere sott'occhio le risorse, che potremo immagazzinare nella Warehouse, un luogo adibito alla raccolta dei materiali da costruzione.

In una schermata della logistica intuitiva, edificheremo delle strutture che utilizzeremo per qualunque necessità. Con gli ingegneri costruiremo delle strade collegandole alla Warehouse, raccogliendo il legname e i massi delle cave di pietra per erigere gli edifici più complessi.

I Ritualisti saranno delle unità interessanti, che cureranno i nostri soldati dopo le azioni più pericolose.

Ricerca dopo ricerca, via via che avanzeremo nel corso dell'esperienza, le loro abilità diverranno più solide, e grazie ad esse accrescerà il nostro dominio. I fabbri si occuperanno di forgiare armi letali e potenti, mentre i coltivatori penseranno al raccolto.

I villici, che conteranno su di noi per essere protetti, influenzeranno nel bene o nel male il nostro regno, e sarà compito nostro costruire delle case in cui ospitarli, protette da imponenti torri di guardia posizionate ai margini del confine con un altro territorio.

Un mestiere apparentemente facile, certo, ma a un buon governante spetta difendere le sue terre dalle altre fazioni. E in The Settlers ne impersoneremo tre: gli Elari, i Maru e gli Jorn. I primi avranno un aspetto meno esotico rispetto ai Maru, mentre gli Jorn ricorderanno ad alcuni di noi le popolazioni nordiche.

Durante l'hands-on della Closed Beta ci siamo interfacciati con le prime unità disponibili nel tutorial del gioco e nella modalità schermaglia, in cui ci siamo confrontati contro l'intelligenza artificiale. Optando per quest'ultima, possiamo affrontare battaglie uno contro uno, due contro due o quattro contro quattro dedicandoci a scontri di varia natura sia con avversari reali, sia con i bot controllati dall'IA.

Il tutorial, utile per destreggiarsi con le meccaniche principali, spiega le particolarità del titolo.

Ultima ma non per importanza, la trama della campagna sarà più story-driven rispetto al passato. Non mancheranno dunque scelte delicate da intraprendere, ruoli di rilievo da ricoprire e intrighi e tradimenti che ci spaneranno la strada verso la conquista o che la mineranno, in maniera del tutto imprevedibile.

I due director, infatti, hanno parlato di quanto la storia principale sia centrale in The Settlers, ma non solo: gli elementi come la difesa, l'attacco e la produzione di materiali saranno vitali per sopravvivere in un mondo imprevedibile nonché ricco di opportunità. In tal senso, le varie componenti ci sono apparse ben implementate, seppure i tutorial dedicati e la modalità schermaglia non ci abbiano consentito di formulare un giudizio più definito.

Tuttavia, quanto abbiamo visto e provato in anteprima ci trasmette grandi speranze e aspettative, specie per un ritorno al passato che potrebbe essere apprezzato dai fan più appassionati del franchise.

Il titolo s'ispira ad alcune pietre miliari degli strategici in tempo reale, non mostrando però (almeno per il momento) particolari innovazioni. Il genere, da qualche anno a questa parte, necessiterebbe di prodotti che sappiano innovare la propria struttura. Speriamo dunque che la nuova opera del franchise finisca per appassionare con la sua trama, di cui ancora non sappiamo nulla.

La Closed Beta verrà aperta ai giocatori dal 20 al 24 gennaio 2022 con un tutorial esaustivo sulle principali meccaniche di gioco, la modalità schermaglia e due delle tre fazioni giocanti da utilizzare. La data d'uscita prevista per The invece Settlers è fissata per il 17 marzo 2022 solo su PC.