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The Witcher 2: Assassins of Kings

A volte ritornano (pure più duri e più cattivi).

A dispetto di un approccio all'apparenza decisamente più action (basti dire che Gop ha scelto il controller del 360 per la sua prova su strada, per quella che potrebbe suonare come un'autentica blasfemia per i giocatori PC più convinti), il Senior Producer si è sentito in dovere di rimarcare più di una volta che il combattimento in The Witcher 2 sarà di fatto a due vie: da una parte gli amanti degli RPG "puri" potranno decidere di concentrarsi principalmente sugli aspetti ruolistici, duellando in maniera più semplicistica e trascurando combo e stile in favore di soluzioni pensate per ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo; dall'altra i patiti delle schermaglie troveranno pane per i loro denti cercando di padroneggiare un combat system profondo e altamente spettacolare, ricco di contrattacchi, mosse speciali e crudeli finisher.

Nonostante le mie ripetute domande non mi è stato purtroppo spiegato in maniera chiara ed esaustiva come due principi fondamentalmente divergenti possano coesistere in maniera armonica (specie considerando il fatto che il gioco non vi chiederà di scegliere a inizio partita se privilegiare l'aspetto action o meno!), e quindi non resta altro che aspettare per vedere come verrà gestita la delicata faccenda.

Per rendere ancora più profondo e accattivante il gioco è stata inserita la possibilità di customizzare approfonditamente il vestiario di Geralt, con decine e decine di abiti, armature ed oggetti da raccogliere ed equipaggiare.

Non vi nascondo comunque la vaga (e non proprio piacevolissima) sensazione di una soluzione pericolosamente intermedia tra i due estremi, quasi si fosse deciso di optare per un compromesso casual friendly a metà tra God of War ed Assassin's Creed.

Importanti cambiamenti sono stati inoltre apportati nelle relazioni tra i personaggi, elemento curatissimo anche nell'originale. Le interazioni in questo sequel risulteranno di fatto parecchio più complesse: tramite il cosiddetto Attitude Subsystem non saranno soltanto i ricchi dialoghi a determinare le modalità con cui i vari PNG si rapporteranno a voi, ma anche la vostra fama avrà un peso determinante. Verrete così preventivamente evitati e guardati con sospetto dalle persone qualora decidiate di agire in un certo modo e al contrario, seguendo una condotta virtuosa, troverete alleati preziosi e inattesi lungo il vostro cammino.

Ancora una volta comunque la complessità in termini di prospettive morali sarà il mantra assoluto: niente distinzioni superficialmente binarie tra buoni e cattivi nell'universo di The Witcher 2 (differenza sostanziale con la filosofia di un Mass Effect, tanto per fare nomi), quanto piuttosto un'alternanza di scelte in grado di produrre un suggestivo mosaico di reazioni a catena all'insegna dei chiaroscuri.

Una filmato in-game di The Witcher 2.