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Tom Clancy's EndWar

La voce è un'arma micidiale.

Nonostante lo stretto vocabolario utilizzato dal gioco, il gameplay ne risulta oltremodo avvantaggiato, garantendo persino al principiante di attuare le proprie mosse in maniera scorrevole, senza dover armeggiare con combinazioni di pulsanti eccessivamente complesse o cercare le giuste opzioni affinché questa o quella determinata unità obbedisca esattamente ai comandi elargiti. Per esempio, qualora si decida di riunire insieme tutte le unità di un certo tipo, non servirà evidenziarle una per una ma basterà dire qualcosa come: "Richiamati tutti i carri armati!" per ottenere subito l'effetto voluto.

Naturalmente, oltre alla buona riuscita del comando vocale, abbiamo potuto constatare che anche il resto del gioco è stato adattato in maniera intelligente alle meccaniche tipiche delle console. In ultima analisi, forse, la caratteristica più soprendente di EndWar non consiste tanto nel controllo vocale quanto nella nuova prospettiva visiva, che vi porta davvero vicino all'azione e ad esplorare il paesaggio circostante, piuttosto che limitarsi ad offrirvi una panoramica lontana dell'area di gioco. Ciò serve a creare un maggiore coinvolgimento nelle fasi di battaglia, dandovi la posibilità di godere di animazioni fluide e di dettagli eccellenti. Da sottolineare inoltre la scelta di fornirvi unicamente le informazioni inerenti all'unità che state seguendo, in modo da liberarvi da tutto ciò che potrebbe distrarre nel proseguire l'azione. Passare da una unità all'altra sarà semplicissimo, così da essere subito informati sugli sviluppi e sulla salute dei vostri reparti.

Nonostante le svariate battaglie nell'Atlantico, coloro seriamente interessati alle battaglie navali dovrebbero invece rivolgersi a Red Alert 3.

Siamo rimasti piacevolmente sopresi anche dal giudizioso lavoro di potatura operato dal team. Qualcuno sarà deluso dalla mancata possibilità di costruire la propria base e dall'uso dei punti di controllo come uniche risorse, ma ciò aiuta certamente a mettere l'accento sulle tattiche di guerra assicurando un più veloce svolgimento delle missioni. Allo stesso modo, non sarà possibile ampliare a dismisura i propri eserciti e creare code di unità per invadere il nemico. EndWar, ancora una volta, predilige strategie di gioco più immediate e dirette.

Al di là delle singole battaglie, nella modalità in singolo come in quella multiplayer, c'è la guerra globale che si sviluppa su una serie di turni. I dettagli sull'ampiezza del conflitto sono accessibili tramite la Situation Room, una mappa dell'intero globo che vi fornisce informazioni in tempo reale sulle varie schermaglie, offre la possibilità di decidere dove spostarvi e quale nemico attaccare, oltre a poter controllare la propria base e l'aggiornamento delle relative unità. Nel fronte multiplayer, il titolo sembra comportarsi alla stregua di Risiko, il celebre gioco da tavolo, e la campagna online può potenzialmente durare settimane prima che venga resettata. Un approccio piacevolmente simile a quello di un MMO.

Purtroppo, il riconoscimento vocale non può gestire cose come: "Merda, siamo circondati! Mandate subito quei dannati aerei, caXXo!"

In definitiva, EndWar sembra poter accontentare tutti gli appassionati di titoli strategici desiderosi di vedere finalmente tale genere nelle confortevoli lande di una console. A prescindere dal riconoscimento vocale, il titolo Ubisoft pare possedere le carte in regola per mostrarsi un titolo profondo e decisamente promettente. Dalla nostra prova, abbiamo ricavato l'impressione che il gioco possa davvero ambire ad essere lo strategico in tempo reale più accessibile di sempre, sia su console che su PC. E forse, più che la guerra finale, questo potrebbe essere solo l'inizio...

L'uscita di Tom Clancy's EndWar su Xbox 360 e PS3 è fissata per il prossimo 7 Novembre.