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Tom Clancy's HAWX

In battaglia per il dominio dei cieli.

Sarà cinico da dire ma la guerra al terrorismo è stata una manna per centinaia di game designer che non sapevano più come spremere le ambientazioni del secondo conflitto mondiale. Ormai manca solo“Wait of Duty”, il simulatore di madre apprensiva che attende ritorno del figlio dal fronte e poi siamo al completo.

E se c’è una compagnia in particolare che si è buttata a capofitto nelle fitte trame del nuovo ordine mondiale, quella è Ubisoft. Guidati dall’onnipresente Tom Clancy abbiamo affrontanto la guerra negli spazi aperti di Ghost Recon, la guerriglia urbana di Rainbow Six e la silenziosa arte dello spezzare colli con Splinter Cell. Adesso è il momento di spiccare il volo nell’ultimo arrivato della famiglia Tom Clancy: HAWX.

HAWX è l’acronimo di High Altitude Warfare X (e purtroppo la X significa prototipo, non qualche scena di sesso in stile Top Gun). Il vostro alter ego è David Crenshaw, un veterano del sistema HAWX richiamato in servizio per portare la pace, in varie parti del globo tra cui il Brasile, il Medio Oriente (strano!) e l’Asia Centrale, in una sorta di rappresaglia su scala mondiale dopo un attacco su suolo americano (questa l’ho già sentita).

HAWX, da vedere, è semplicemente un titolo impressionante.

Insomma, un’ottima scusa per ingaggiare combattimenti aerei all’ultimo Immelmann a bordo di costosissimi gingilli tecnologici sullo sfondo di scenari da cartolina, proseguendo di fatto il progetto di “guerra globale” di Ubisoft, che prevede l’intreccio narrativo tra vari giochi per convergere in un unico scenario giocabile sotto vari punti di vista.

HAWX inizia con una missione che ricorda molto qualcosa di già visto su GRAW 2, anzi, a sentire Thomas Simon, Lead Designer del gioco, vivrete esattamente la stessa missione del raid aereo di GRAW 2, ma dall’alto. Dopo questa missione introduttiva, il gioco vi porta nel 2014 e nelle succitate location fino ad una missione dove dovrete difendere gli Shuttle di Cape Canaveral, riprendendo il filo dirattamente da EndWar, ultimo ed innovativo RTS di guerra globale uscito da pochissimo e ovviamente recensito da Eurogamer.it.

Oltre agli aerei, in cielo avrete a che fare con elicotteri come quello appena distrutto dall'antiaerea.

“All’interno di EndWar abbiamo già reso disponibili alcuni degli eventi che faranno parte della trama di HAWX ma non possiamo ancora rivelare molto, spiega ancora Simon. Anche il team di Splinter Cell ci ha impressionato per l’aiuto che ci sta dando nel creare un universo Tom Clancy. Ci stiamo coordinando con tutti i ragazzi di Ubisoft che stanno lavorando su titoli legati al brand stiamo cominciando a giocare con le trame: è decisamente divertente”.

Come sempre quando c’è di mezzo il vecchio Tom, lo sfoggio di tecnologie futuribili all’interno del gioco è in grado di ridurre James Bond in lacrime in un angolo, rannicchiato in posizione fetale. Quello che adesso è solo un prototipo sulla carta, nel mondo di HAWX è ormai tecnologia bellica di tutti i giorni. Fortunatamente però dietro i lustrini c’è anche una trama solida e ricca di colpi di scena e, come se non bastasse, tutto gira nello splendore dei 60 fps ed i controlli non vi faranno mai sembrare un uccellino di plastica in mezzo alle nuvole.

I controlli infatti non vi imporranno sessioni forzate di ripasso del manuale per portare morte e distruzione nei cieli, ma saranno assimilabili in pochi minuti, con il rischio, forse, di far storcere il naso ai puristi della simulazione, come era accaduto con Blazing Angels. “Volevamo che il gioco fosse accessibile in poco tempo, mettendo il giocatore a suo agio per farlo sentire in pieno controllo mentre pensa solo a come uccidere i nemici. Avrete un sacco di possibilità per migliorare la vostra abilità, le manovre, le virate e per spingere l’aereo al limite. Questo è il nostro concetto di gameplay: profondità e accessibilità allo stesso tempo”. Se l’uso dello stick di sinistra per controllare l’aereo e quello di destra per la visuale non sono proprio grandissime novità, è nell’uso delle telecamere esterne che HAWX dimostra quel qualcosa in più. Normalmente nelle simulazioni aeree quando un nemico non è in vista si è costretti a guardarsi in tondo come pazzi, seguendo le indicazioni di una freccia sull’HUD. In HAWX la telecamera esterna vi da una chiara ed immediata prospettiva dell’azione e si aggancia ai vostri nemici.

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Lorenzo Fantoni

Contributor

Dentro un rugbista di 110kg dedito agli stravizi, batte il cuore di nerd vecchio stampo con lo sguardo perennemente abbronzato da uno schermo, anche d'estate.
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