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Total War Warhammer II: The Queen and The Crone - recensione

Due nuovi Lord per l'eterna guerra tra Asur e Druchii.

Nel 2018 Warhammer può ancora essere definito come un classico wargame tridimensionale? Che dire dell'insieme di miniature, colori, dadi e giocatori che s'affacciano sul tavolo per contendersi la vittoria finale? La creatura di Games Workshop ha smesso di essere un semplice gioco molto tempo fa, tramutandosi piuttosto in un grande universo, dal quale sono stati tratti nel giro di tre decadi dozzine di libri. Trentacinque anni di battaglie, di guerre sanguinarie, di eroi e regine, legati tra loro dal grande tessuto narrativo che una manciata di autori hanno intrecciato volume dopo volume.

Considerando quindi le potenzialità di quest'universo, non sorprende che The Creative Assembly abbia avuto abbastanza materiale per far uscire nel giro di un anno e mezzo due videogiochi della serie Total War ispirati a Warhammer, né che stia supportando questo ultimo, secondo capitolo con un'importante quantità di DLC in grado di allargare l'esperienza e le capacità narrative del titolo.

La nuova espansione è prevista per questa settimana, a partire dal 31 maggio, e approfitterà del grandissimo parco eroi dell'immaginario Warhammer per offrire un punto di vista completamente alternativo a quello dei personaggi giocabili disponibili fino a questo momento. The Queen & The Crone introdurrà due nuovi Lord giocabili, Alarielle, la Regina Eterna degli Alti Elfi e Hellebron la Decrepita, la più illustre tra le Spose di Khaine, che potremo impersonare tanto nella modalità "L'Occhio del Vortice" quanto in quella "Imperi dei mortali".

Se i Lord classici di Warhammer 2, Tyrion e Malekith, offrono un approccio standard alla campagna attraverso un processo di espansione e conquista, Alarielle e Hellebron avranno scopi e missioni molto diverse rispetto alle familiari meccaniche di Total War. La Regina Eterna dovrà infatti occuparsi prettamente della difesa della madre patria degli Alti Elfi, l'Ulthuan, mentre i nemici della Regina Strega di Har Ganeth saranno in un primo momento gli stessi Elfi Oscuri, in una spietata scalata al potere di Hellebron tra i ranghi dei discepoli di Khaine.

Entrambe le regine saranno in seguito coinvolte nella ricerca dei manufatti che possano alimentare i riti di potenziamento o indebolimento del Vortice, al centro della trama di questo capitolo, ma la prima sensazione è quella che possano essere una fresca alternativa per i giocatori più navigati di Total War: Warhammer 2. Al netto delle ottime premesse, come se la saranno invece cavata sul campo di battaglia?

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Il primo Lord giocabile a debuttare in questa espansione è la celebre Alarielle, uno dei personaggi più iconici degli Alti Elfi che domina sulla provincia di Avelorn nel nord dell'Ulthuan. Alarielle la Radiosa è l'attuale Regina Eterna del regno, oltre a essere l'incarnazione vivente della dea Isha e erede del potere della stessa natura. Nella mitologia di Warhammer la regina portava dovunque andasse felicità e gioia, e la prima delle sue abilità riguarda bonus molto importanti conferiti a ordine pubblico e corruzione nella regione in cui si trova alla fine del turno.

Se le campagne dei due eroi gemelli Tyrion e Teclis si concentrano nella lotta contro Malakith e contro i riti tesi a distruggere il Vortice, Alarielle avrà come missione principale quella di preservare il regno degli Alti Elfi dagli invasori stranieri, respingendoli prontamente se dovessero conquistare uno degli insediamenti di Ulthuan. La Regina possiede infatti una meccanica unica nel gioco, "Difensore dell'Ulthuan", che le consente di accedere a tantissimi bonus se tutti i territori degli Elfi sono in mano ai legittimi proprietari. Viceversa, se un nemico dovesse contaminare il suolo della madre patria elfica Alarielle subirà tutta una serie di effetti negativi che peggioreranno significativamente le prestazioni del Lord.

Per quanto riguarda invece il campo di battaglia, siamo rimasti piacevolmente colpiti dalle prestazioni di Alarielle. La regina è infatti presentata come un Lord più adatto alla gestione delle province piuttosto che delle truppe in combattimento, ma i suoi incantesimi potranno fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta in più di un'occasione. La sovrana è invero una maga, e man mano che accumula livelli avrà accesso a magie curative e protettive sempre più potenti, sbloccando infine alcune stregonerie che riducono il morale degli avversari ed evocano gigantesche tempeste elettriche.

L'espansione introduce inoltre un nuovo Eroe specificatamente dedicato alla regina, l'Ancella, un'emissaria di Alarielle che può potenziare gli eserciti e gli insediamenti alleati, oltre a debilitare e fiaccare i contingenti nemici. Le sue abilità influenzano principalmente le truppe nella mappa della campagna, e per questo motivo è consigliabile utilizzare l'Ancella sul fronte di guerra, anziché nell'entroterra del nostro regno. Mancano infatti i bonus al commercio e all'economia delle città, mentre si dimostrano molto utili le abilità Stimola Crescita, fondamentale per accelerare il processo di espansione di un insediamento appena conquistato, e Ferisci Eroe, con cui toglierci dai piedi per qualche turno preziose pedine nemiche.

Grazie alla vicinanza geografica, Alarielle sarà la prima pretendente alla Creatrice di Vedove.

Volendo fare un bilancio, la campagna di Alarielle è sinceramente divertente e offre spunti totalmente inediti al giocatore, che non è costretto a mettere in marcia imponenti eserciti con l'obiettivo della conquista. Potremo mettere al sicuro i territori degli Alti Elfi e goderci enormi profitti grazie a un ordine pubblico molto stabile, ponendo molta attenzione ai progressi del nostro più illustre alleato, Tyrion, che alla guida di Lothern potrebbe avere mire espansionistiche un po' troppo ambiziose. La Regina si scopre molto potente in combattimento, e godendo delle unità esclusive Sorelle dell'Avelorn e Guerrieri Ombra (aggiunte anch'esse con questo DLC) ha tutti i requisiti per poter ambire a unificare l'intero Ulthuan sotto i propri vessilli.

Il personaggio di Hellebron testimonia ancora una volta come questo DLC voglia ostinatamente proporre esperienze fortemente diverse da quelle della versione vanilla, ma anche alternative nei contenuti stessi dell'espansione. La Decrepita è infatti l'antitesi completa di Alarielle, tanto per filosofia e caratteristiche quanto per le meccaniche essenziali della campagna. La bellissima e letale regina di Har Ganeth è vittima di una tremenda maledizione, che la costringerà a compiere incessanti spargimenti di sangue per non tornare alla propria forma naturale, quella di un'anziana dal corpo avvizzito.

Per mantenere le proprie sembianze e la propria forza, Hellebron godrà di una meccanica unica all'interno di Total War: Warhammer 2. Potrà indire periodicamente la Notte della Morte, un rituale che consiste nel massacro di centinaia e centinaia di schiavi tra le strade e i vicoli della capitale del regno. Immergendosi nel sangue versato dagli Elfi Oscuri, all'alba la regina avrà riacquistato le sue forze e ottenuto un'ondata di potenti buff che riguardano sia le sue capacità in battaglia sia la gestione dei propri avamposti.

La Notte della Morte non potrà in ogni caso essere ignorata, poiché col passare dei turni Hellebron appassirà e verremo pervasi da una molteplicità di malus che penalizzano significativamente l'ordine pubblico, la disciplina degli eserciti e le entrate fiscali dalle nostre città. Questa meccanica costringe quindi il giocatore a impostare una campagna estremamente aggressiva nei confronti delle fazioni confinanti, dato che il modo più semplice per ottenere schiavi è quello di saccheggiare le città nemiche.

La notte della morte dipingerà di rosso i cieli di Har Ganeth.

Al termine della Notte della Morte verrà inoltre creato un potentissimo esercito controllato dall'IA, il Viaggio di Sangue, che navigando per mare andrà a razziare e a distruggere territori molto lontani da Har Ganeth. Hellebron riceverà tutti i proventi di queste razzie, infastidendo contemporaneamente gli altri Lord impegnati nelle loro conquiste. Per fare un esempio, giocando con Alarielle ci è capitato di dover affrontare il Viaggio di Sangue e la rapidità con il quale questo esercito è piombato sulle spiagge di Ulthuan ci ha fatto perdere più di qualche turno.

Nonostante Hellebron sia un Elfo Oscuro e odi profondamente la Regina Eterna, i principali antagonisti di questa campagna non saranno gli Alti Elfi. La sovrana è estremamente invidiosa degli altri servitori di Khaine, specialmente di Morathi, madre di Malakith, e le prime missioni che ci verranno assegnate ci porteranno a muovere guerra proprio nei territori di coloro che dovrebbero essere nostri alleati. I due nuovi Lord sono personaggi spiccatamente secondari, e forse proprio per questo nelle loro campagne saremo chiamati a confrontarci prima con i rispettivi ingombranti alleati e solo in seguito con i nemici delle altre razze.

Nel caso di questo personaggio però, non ci sarà un vasto braccio di mare a separare il regno di Har Ganeth dai suoi letali nemici. Saremo costantemente obbligati a dichiarare guerra alle regioni vicine per ottenere schiavi, a inimicarci gli altri Elfi Oscuri per completare le missioni della campagna e a fare attenzione alla lontana minaccia degli Alti Elfi. Non solo, Hellebron non è una maga e ci è sembrata generalmente meno efficace in combattimento di Alarielle. Insomma, portare la regina Decrepita alla vittoria sarà molto più complicato rispetto a farlo con la sua eterna nemesi, ma i veterani di Warhammer 2 troveranno in questa campagna un'allettante sfida a cui sottoporsi.

I giocatori più ambiziosi potranno comunque divertirsi a spargere morte e terrore nel mondo di Warhammer con una nuova classe di Lord, le Incantatrici Supreme, che a differenza della regina renderanno i combattimenti davvero esplosivi. Esse possono infatti dominare i saperi del Fuoco, dell'Oscurità, dell'Ombra, delle Bestie e della Morte, scagliando ogni tipo di atrocità su chiunque avesse l'ardore di prendere il campo contro l'immortale Decrepita.

La Regina Eterna potrà schierare in battaglia creature naturali estremamente potenti.

La caratteristica intrinseca delle due sovrane è quella di essere al comando di fazioni secondarie, e non abbiamo apprezzato l'essere costretti ad affrontare, già nelle prime fasi della campagna, i leader di ognuna delle due razze di Elfi. Se Alarielle è minacciata quasi immediatamente dalla violenta espansione di Tyrion, è la stessa Hellebron ad avere come obiettivo quello di attaccare le altre compagini degli Elfi Oscuri. Avremmo amato una maggiore libertà di scelte, che avrebbe potuto permetterci di stringere importanti alleanze con tutti i rappresentanti della nostra razza in vista dell'ultima, grande battaglia tra Alti Elfi ed Elfi Oscuri.

In ogni caso, il DLC The Queen & The Crone introduce tantissime novità allo strategico di The Creative Assembly ed è assolutamente un must per coloro che hanno amato il titolo e che vogliano allargarne le potenzialità. Alarielle e Hellebron propongono campagne completamente inedite per spunti e approcci, e l'intera espansione si smarca agilmente dall'etichetta di "more of the same" testimoniando come gli sviluppatori abbiano voluto aggiungere a Warhammer 2 qualcosa di veramente nuovo.

8 / 10

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Gianluca Musso

Contributor

Si è appassionato ai videogiochi grazie al capolavoro Monkey Island, oggi massacra NPC nei GDR Bethesda. Qualcosa dev'essere andato storto!
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