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Toy Stunt Bike: Trials si fa piccolo sul 3DS - review

Buona partenza, brutto atterraggio!

Cloni di Excitebike, Micro Machines e Trials stanno spuntando un po' ovunque, soprattutto nel mercato mobile, per dare nuova linfa ad un genere che per tanto tempo è rimasto ancorato alle sue radici. L'unica console rimasta finora immune (o quasi) al contagio era il 3DS ma ora è arrivato Toy Stunt Bike, che può essere considerato il miglior esponente del genere per il portatile a doppio schermo di casa Nintendo.

Purtroppo l'ultima affermazione è molto meno positiva di quanto si potrebbe pensare. Toy Stunt Bike, infatti, è il miglior gioco di motocross "a livelli" su 3DS semplicemente perché è anche l'unico! Trattasi di giochino arcade nato nel sottobosco indie e caratterizzato, come spesso accade, da un comparto tecnico ridotto ai minimi termini e una giocabilità semplice semplice a metà tra un gioco sportivo e un platform

Sono 60 i livelli da cui è composto il gioco e completarli tutti al 100% non è impresa da tutti. Ogni tracciato prevede la conquista di tre trofei legati rispettivamente al tempo, al punteggio e alle bandierine recuperate. Il primo non è un gran problema e risulta piuttosto facile da conquistare anche negli stage più avanzati.

A seconda dei trofei conquistati in un livello avrete accesso ad un numero variabile di nuovi stage, ovviamente sempre più difficili.

Discorso diverso per il secondo, dove per riuscire a raggiungere il punteggio richiesto è necessario effettuare evoluzioni lungo il percorso, ma spesso queste andranno a influire sul tempo finale vista la facilità con cui ci si può incastrare o sfracellare negli scenari, che ricreano 12 ambientazioni casalinghe, dalla classica cucina a giardini pieni di ostacoli.

Il terzo trofeo è forse il più difficile di tutti, specialmente dopo aver superato i primi 10/15 percorsi. Le tre bandierine sono spesso nascoste in luoghi apparentemente inaccessibili o in posti che richiedono bruschi rallentamenti. Va detto che ognuno di questi trofei può essere conquistato indipendentemente dagli altri, quindi è possibile affrontare ogni tracciato più volte per conquistare coppe diverse.

Il risultato finale è una longevità invidiabile per un gioco "indie" che costa meno di 5 euro. Purtroppo il divertimento ricavato dopo le prime ore è inversamente proporzionale alla difficoltà dei livelli. Come accennato poche righe fa, sono i due trofei relativi alle acrobazie e alle bandierine a risultare più ostici, ma in alcuni casi questi arrivano a livelli di difficoltà assolutamente eccessivi, grazie anche ad un posizionamento della telecamera non esattamente perfetto.

Il level design, inoltre, non contribuisce minimamente a rendere le cose più accessibili, anzi in alcuni casi sembra che gli sviluppatori si siano messi d'impegno per far sudare sangue ai giocatori. Più semplicemente, invece, si ha l'impressione che alcuni tracciati siano calibrati in modo pessimo e che la fisica del gioco sia troppo "leggera" per dare al giocatore un controllo sufficientemente solido del mezzo.

Un buon posizionamento dei checkpoint migliora leggermente la situazione, ma credetemi se vi dico che mi ha fatto innervosire molto più questo Toy Stunt Bike del supremo Trials Fusion. Se siete fan del genere vi consiglio di cercare Urban Trial Freestyle sul Nintendo Shop, anch'esso non perfetto ma sicuramente più ricco sia dal punto di vista tecnico che di gameplay.

5 / 10

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Daniele Cucchiarelli

Contributor

Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.

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