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Trials Rising - prova

Paura e delirio sulle moto di Ubisoft!

Trials è indubbiamente una delle serie più fortunate del publisher francese Ubisoft. Un gioco veramente trasversale vista la semplicità del gameplay, ma dannatamente competitivo una volta che si prende il pad tra le mani.

La formula d'altronde è quella che ha dimostrato di attecchire su quella fetta di giocatori che apprezzano l'immediatezza, senza però disdegnare la profondità: piste che si sviluppano su un piano in 2.5D , situazioni al limite dell'assurdo e un grado di complessità che diventa sempre più corposo man mano che si prosegue all'interno della carriera.

Dopo il particolare spin off ispirato al DLC di Far Cry (Blood Dragon), gli sviluppatori di RedLynx sono tornati a lavorare su un capitolo ufficiale, Trials Rising, che punta a diventare il più ricco della serie. La voglia di offrire qualcosa d'inedito si percepisce sin dai primi momenti in cui si maneggia il gioco: la mappa copre tutta la superficie terrestre, portando la competizione su scala globale. Questa scelta farà sì che giocatori inizino a girovagare per i luoghi più iconici del nostro pianeta, alla ricerca delle sfide più assurde.

La progressione è abbastanza classica: si parte da competizioni semplici e non particolarmente arzigogolate in termini di level design, per arrivare a vere e proprio sfide contro se stessi, in cui la conoscenza della fisica e la precisione dei comandi diventano requisiti fondamentali per arrivare in fondo al tracciato.

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La varietà delle location, per quello che abbiamo potuto provare, è indubbiamente uno dei punti a favore del progetto. Egitto, Italia, Francia, Inghilterra, Siberia, Hong Kong e Giappone, sono solo alcune delle iconiche località che abbiamo toccato nel nostro corposo hands on. Luoghi che, oltre a godere di una forte caratterizzazione estetica, offrono anche situazioni uniche in termini di design, che puntano spesso e volentieri a sfruttare elementi architettonici tipici della località in cui si corre.

Parlando del tracciato ambientato all'interno della nostra capitale, per fare un esempio tangibile, oltre alla presenza di una serie di luoghi iconici e riconoscibili come il Colosseo, potremo sgommare sulle teste di alcune statue antiche risalenti al periodo dell'Antica Roma.

Le novità ovviamente non si fermano qui. All'interno della modalità principale sarà anche possibile partecipare alle Stadium Finals, un mini torneo che sarà disponibile all'interno di ogni continente solamente dopo aver conseguito dei buoni piazzamenti nelle varie sfide. Queste gare prevedono la partecipazione di otto piloti contemporaneamente e tre manche a eliminazione, che serviranno per eleggere un unico vincitore. Oltre a ricordarci vagamente il mai dimenticato Excitebike di Nintendo, questa variante è stata divertente da giocare, nonostante il tasso di tensione fosse notevolmente più alto per evitare di incappare in qualche fatale errore.

Questo è solo uno dei tanti esempi di personalizzazione che permette il gioco.

Un'altra novità sono i contratti con gli sponsor. Conseguendo buoni piazzamenti saremo notati da potenziali investitori che, a fronte di un contratto firmato, ci chiederanno di rigiocare alcuni tracciati già conclusi ma con delle particolari condizioni da dover soddisfare. Portare a termine queste richieste ci farà ovviamente guadagnare denaro da poter spendere per personalizzare moto e pilota.

L'elemento di personalizzazione è centrale all'interno dell'esperienza di gioco, soprattutto dal punto di vista dell'online. Tutti gli elementi che compongono il look estetico del pilota e della moto, possono essere interamente editati e la personalizzazione si articola su due livelli: acquisto di nuovi pezzi e editing estetico. Nel primo caso ci troviamo davanti alla solita pletora di assurdi vestiti e gadget, che possono essere acquistati con la valuta in game (è presente anche un altro tipo di valuta, ma non abbiamo potuto approfondire) e utilizzati per personalizzare velocemente il nostro alter ego.

Per coloro che amano invece l'editing vero e proprio, è possibile lavorare su svariati strati di personalizzazione: forme, colori, disegni, scritte e così via. In questo modo non solo si avrà un pilota davvero unico, ma le creazioni realizzate potranno addirittura essere caricate online e condivise con altri giocatori. Infine sarà possibile selezionare persino pose di vittorie, sconfitta o presa in giro, ovviamente tutto nell'ottica dell'online.

Quando si dice “strada ripida”. Una delle tante situazioni al limite che ci proporranno i tracciati.

Stesso discorso vale per la creazione dei tracciati. Come ci è stato mostrato dal team di sviluppo, si tratta del più grande editor mai realizzato per un capitolo della saga. Oltre a tutta una serie di nuovi elementi utili alla costruzione delle piste più ardite, i giocatori potranno attingere da tantissimi altri "pezzi" provenienti dai passati capitoli della saga. Una volta completata la vostra creazione, ovviamente, potrà essere caricata sui server, dando così la possibilità a tutta la community di poterla provare.

Sebbene provato solo in locale, il mutiplayer pare essere la vera essenza di questo Trials Rising. Oltre alle opzioni già viste nei precedenti capitoli e al ritorno delle classiche leaderboard, è stata aggiunta una sorta di sfida diretta con i vostri amici. In pratica, ogni volta che qualcuno della vostra lista batterà un record, apparirà un pop up sul percorso relativo segnalandovi chi è stato a batterlo e qual è il nuovo tempo da battere, offrendovi così la possibilità di ribattere immediatamente all'impresa.

Sempre parlando di novità, l'introduzione del tandem porta la vera cooperazione all'interno della serie. Dovendo condividere una bicicletta, bisognerà collaborare per cercare di dosare velocità, frenata e peso. Un'esperienza decisamente impegnativa ma anche molto divertente per le dinamiche che si instaurano.

Il tracciato ambientato a Roma ha un grande fascino, soprattutto per noi italiani.

Tecnicamente il gioco non si discosta molto dal passato, con un buon dettaglio e soprattutto una fisica che governa moto e motociclista tutt'altro che banale. A livello musicale sono presenti un sacco di tracce hard rock e punk che ben si sposano con il contesto ludico.

Insomma, Trials Rising per quello che abbiamo provato non si discosta più di tanto da quello che ha già offerto in passato questa famosa serie. Le grandi novità riguardano una rinnovata componente di personalizzazione e una serie di tracciati che portano i giocatori a viaggiare in giro per il mondo; senza dimenticare la forte componente online, vero cuore pulsante del prodotto.