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TRON: Evolution

La resurrezione di Flynn.

Il motore che spinge il tutto è l'Unreal Engine 3, ma l'impressione generale è quella di una grafica buona ma non troppo esaltante, complice anche la scelta di colori abbastanza spenti per ricreare la sensazione di un universo tecnologico. La versione che abbiamo visto era quella per Xbox 360, già provvista di un efficace ma forse non troppo ispirato doppiaggio in Italiano.

Ottime invece le rappresentazioni dei personaggi digitali, copie pressoché perfette delle controparti reali e dotate per giunta di una convincente gamma di espressioni facciali. La prospettiva in terza persona alle spalle del protagonista è quella classica dei giochi d'azione e Tron Evolution sembra, a tutti gli effetti, un action game nel senso più puro del termine.

Non abbiamo visto particolari escursioni in ambito RPG e nonostante la presenza di puzzle da risolvere tutto appare improntato all'azione pura e semplice. I combattimenti l'hanno fatta da padrone in ciò che abbiamo visto, e si potranno affrontare in diversi modi in base ai gusti personali, limitando il tutto a veloci schermaglie con attacchi improvvisi ma deboli, oppure tentando di padroneggiare le combo per mosse più spettacolari e ingenti danni al nemico.

Persino i puzzle possono, volendo, essere saltati a piè pari sfruttando la conformazione dell'ambiente circostante per trovare strade alternative. Già, perché la libertà d'azione sembra essere stata al centro delle idee degli sviluppatori, che hanno voluto creare un gioco strutturato a livelli dove però gli spazi fossero abbastanza grandi da favorire la libera esplorazione di ogni possibile anfratto.

Non possiamo testimoniare la verità assoluta di questa asserzione, per ora, ma pare proprio che si potrà in sostanza andare dove più ci aggrada. Una certa perplessità ha cominciato a serpeggiare tra i partecipanti nel momento in cui il personaggio ha preso a saltare da un punto all'altro dell'ambiente di gioco camminando sulle pareti nel pieno stile di Prince of Persia.

Anche questa secondo Darren Hedges, Game Director di Propaganda Games col quale abbiamo scambiato quattro chiacchiere, è una precisa scelta di design: "Abbiamo voluto realizzare un gioco d'azione in cui fossero immediatamente riconoscibili i canoni del genere, prendendo spunto non soltanto dai titoli precedenti dedicati al mondo di Tron, ma anche dagli episodi più recenti e dai personaggi più famosi".

Ricollegando tutto questo alla già citata e molto ascoltata parola "consumer", una certa mestizia ha cominciato a farsi largo tra i nostri cuori, ma nel proseguo della chiacchierata il gentilissimo Darren ci ha rivelato come l'impegno profuso sia stato massiccio: "Abbiamo avuto un contatto costante con i fan di Tron, che sono dei veri esperti in materia e sono rimasti fedeli al film per tutti questi anni. Ci siamo ispirati al film originale, naturalmente, e abbiamo avuto libero accesso al set di Legacy. Oltre a questo abbiamo rigiocato e studiato l'arcade di Tron e anche Tron 2.0 (ottimo FPS firmato da Monolith nel 2003, ndR). Volevamo prima di tutto catturare l'essenza dei giochi d'azione e dare il massimo della libertà possibile".

Insomma, l'entusiasmo e le buone intenzioni ci sono tutte, ma qualche perplessità rimane. I tie-in, con le dovute eccezioni, non sono generalmente famosi per essere anche dei buoni videogiochi. Speriamo di essere smentiti.

TRON: Evolution sarà disponibile per Xbox 360, PlayStation 3 e PC il 19 novembre.