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Uncharted 4: Fine di un Ladro - anteprima

Nathan Drake s'infiltra alla Games Week.

Milano - Doveva essere il piatto forte di PlayStation 4 per l'imminente stagione natalizia, e invece i Naughty Dog hanno deciso di posticipare l'uscita di Uncharted 4 al prossimo 18 marzo, per finire con calma i lavori e ottimizzare il gioco.

Per colmare l'attesa, entro la fine dell'anno sarà disponibile una beta multiplayer per i possessori della Nathan Drake Collection, noi nel frattempo abbiamo avuto modo di vedere la demo estesa presentata alla GamesWeek in corso in quel di Milano.

Prima di tuffarci nel resoconto, facciamo un piccolo riepilogo delle informazioni che sono state rilasciate durante gli scorsi mesi. Uncharted 4: Fine di un Ladro racconta quella che probabilmente sarà l'ultima avventura di Nathan Drake, ambientata 3 anni dopo le vicende del terzo capitolo e che vede il nostro eroe tornare a caccia di tesori dopo essersi ritirato insieme a sua moglie, Elena Fisher.

Il filmato mostrato all'E3 da Sony ha fatto salire a dismisura la salivazione di tutti i fan della saga. Saremo in grado di resistere fino al 18 marzo?

Un bel giorno però suo fratello maggiore Sam, creduto ormai morto da tempo, irrompe di sorpresa nella vita di Nate per avventurarsi nella misteriosa colonia pirata Libertalia, che una leggenda narra essere nascosta nelle viscere della giungla del Madagascar. Uncharted 4 vedrà anche il ritorno dell'inseparabile compagno Victor Sullivan, anche se al momento non è ancora chiaro se giocherà un ruolo chiave come nei precedenti capitoli.

Non avendo potuto mettere le mani sulla demo, in questa anteprima ci soffermeremo a parlare dell'aspetto tecnico, che come molti di voi ricorderanno è stato motivo di discussione negli scorsi mesi sui forum e siti specializzati. Dopo aver visto con i nostri occhi 15 minuti giocati da un addetto di Sony, possiamo praticamente fugare ogni dubbio: il comparto tecnico di Uncharted 4 non fa gridare al miracolo ma fa comunque la sua bella figura.

Quello che però stupisce di più del titolo Naughty Dog è l'incredibile profondità visiva, già impressionante nei precedenti capitoli su PlayStation 3, ed ora ulteriormente allargata grazie alla potenza del monolite nero. Se non ci avete mai fatto caso, andate a ripescare il gameplay trailer dello scorso E3 e rifatevi gli occhi.

Oltre al ritorno dell'inseparabile Sully assisteremo all'ingresso in scena Sam, il fratellone di Nathan, che costringerà il nostro eroe ad avventurarsi nelle foreste del Madagascar.

È ancora presto invece per esprimere un giudizio sul frame-rate: quello che abbiamo ammirato nella stanza allestita da Sony girava senza alcun problema, sia durante le cut-scene, che durante la scena dell'inseguimento e le varie sparatorie. In passato però la serie di Uncharted non ha sempre mantenuto inalterato il livello di fluidità visiva per tutta la durata dell'avventura, ma la scelta da parte degli sviluppatori di mantenere i 30 fotogrammi al secondo nel nuovo capitolo fa ben sperare.

Notevole la qualità delle animazioni e soprattutto delle espressioni facciali: il motion capture ha dato ottimi frutti ancora una volta ed è impossibile non riconoscere i tratti visivi del doppiatore Nolan North sul volto di Nathan Drake. E dire che nel primo Uncharted il protagonista somigliava a mitico Jason Rubin (co-fondatore di Naughty Dog, ndR).

Nonostante manchino ancora cinque mesi all'uscita di Uncharted 4: Fine di un Ladro, l'ultima fatica firmata Naughty Dog sembra avere tutte le carte in regola per non deludere i fan della serie e anche coloro alla ricerca di un ottimo action in terza persona. Torneremo a parlarvi di Uncharted 4 all'inizio di dicembre, dopo aver provato la beta multiplayer della quale troverete un resoconto dettagliatissimo sulle pagine di Eurogamer.it.

In molti si sono lamentati del presunto downgrade grafico ma, da quello che abbiamo visto, il comparto tecnico di Uncharted 4 è senza dubbio notevole.

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Manuel Stanislao

Contributor

Manuel muove i primi passi nel mondo videoludico all’età di 8 anni, dopo essere rimasto stregato dal NES del vicino di casa. Nel 2010 entra a far parte di JAVS, per poi approdare ad Eurogamer nel tardo 2011 grazie a un'ignota congiunzione astrale.

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