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Assassin's Creed IV: Black Flag - preview

A raccolta, canaglie!

Los Angeles - Assassin's Creed 4: Black Flag era presente all'E3, come avrete sicuramente notato seguendo le conferenze pre-evento. Quello che non sapete, però, è che alla stampa era permesso assistere a una ulteriore demo realizzata per mostrare gli elementi legati al free roaming e alla componente marittima del gioco.

Naturalmente abbiamo assistito alla demo per voi e, come da tradizione, siamo qui per riportarvi tutte le impressioni del caso. La dimostrazione iniziava in un piccolo villaggio, uno dei porti sicuri dove Edward Kenway e la sua ciurma possono nascontersi per riposare nei momenti di tranquillità.

In questa cornice apparentemente calma e rilassata il protagonista accetta un contratto da assassino dalla solita gabbia di piccioni viaggiatori, scoprendo di dover eliminare due contrabbandieri templari.

Accettato il contratto, Kenway inizia la ricerca dei bersagli, vagando per le strade del villaggio con l'occhio dell'aquila attivo. Eliminata la prima vittima senza troppi problemi, l'assassino si è ritrovato costretto a inseguire il secondo bersaglio che, dopo aver assistito al destino del compagno, si è dato alla fuga disperata salendo a bordo del proprio vascello e salpando a vele spiegate.

Le apprezzate sequenze di navigazione e combattimento in mare saranno naturalmente più prominenti, vista l'ambientazione.

La demo mostrava come il gioco lascerà grande libertà decisionale nell'approccio alle singole situazioni. Per avere ragione del bersaglio in fuga, per esempio, si poteva scegliere di abbatterlo dalla distanza con un colpo di pistola ben piazzato, di inseguirlo fin sulla sua nave per abbatterlo sul ponte o, soluzione scelta dallo sviluppatore, se salpare a propria volta con il proprio veliero.

"Il gioco lascerà grande libertà decisionale nell'approccio alle varie situazioni"

Questo tipo di approccio ci ha permesso di dare un'occhiata al nuovo sistema di navigazione, evoluzione riveduta e corretta di quanto di buono avevamo visto in Assassin's Creed 3. La nave è più veloce e reattiva che in passato e, durante le battaglie, la mira con i cannoni appare molto diversa, permettendo anche di variare la gittata delle bordate.

Dopo aver danneggiato la nave rivale, per assicurarsi di completare adeguatamente l'obiettivo lo sviluppatore ha evitato di affondare il vascello, assaltandolo per eliminare direttamente il bersaglio. Dopo aver indebolito le forze rivali sfruttando i cannoni di piccolo calibro (direzionandoli personalmente), edward si è arrampicato sull'albero della nave nemica e, dall'alto, è piombato sul bracconiere come un falco sulla preda.

Per ora non ci sono molti dettagli del sistema di combattimento, da molti considerato il punto debole della saga.

Ad arrembaggio finito, il pirata ha recuperato un ghiotto bottino e catturato diversi prigionieri utili per rimpiazzare eventuali perdite nella sua ciurma. Completata la missione e ripresa la navigazione, lo sviluppatore ha approfittato del momento per descrivere la natura open world del gioco. Solcando i mari, infatti, è possibile gettare l'ancora in qualsiasi momento per scendere a terra ed esplorare anche il più piccolo e desolato degli atolli.

"In qualsiasi momento è possibile gettare l'ancora e scendere a terra."

Proprio in questo modo, infatti, nella demo Kenway si è imbattuto nel cadavere di un marinaio custode della mappa che conduceva al tesoro in un'isola chiamata Misteriosa. La mappa di gioco può essere costantemente visualizzata su un qualsiasi tablet, che oltre a mostrare nel dettaglio i luoghi del gioco registra in tempo reale i nuovi punti di interesse o eventuali eventi che avvengono nel corso delle partite, trasformandoli in possibili destinazioni.

Nel corso della demo, per esempio, Edward e la sua ciurma hanno navigato verso il punto indicato dalla mappa del tesoro, imbattendosi prima in una balena (condividendone la posizione con altri giocatori online) e poi affrontando una spaventosa tempesta con tanto di tromba marina da evitare a ogni costo.

Raggiunta isola della mappa del tesoro è iniziata la classica fase esplorativa. L'ambiente ricco di vegetazione offre molte possibilità per agire di nascosto, dettaglio fondamentale per aggirare i soldati che sorvegliano la zona.

"La nave è più veloce e reattiva che in passato, e la mira con i cannoni molto diversa"

Dopo l'immancabile dose di uccisioni silenziose e di memorabili arrampicate, Edward raggiunge finalmente il punto più alto dell'isola, dove sorge un antico tempio accanto al quale è stato sepolto il forziere di turno. Forziere che, una volta dissotterrato, si è rivelato contenere il progetto di un prezioso potenziamento per il vascello di Kenway.

I potenziamenti della nave, questa volta, occuperanno un ruolo ben più importante rispetto ad Assassin's Creed 3, visto che il bucaniere e la sua ciurma si troveranno a dover affrontare navi sempre più robuste, armate e agguerrite.

Recuperato il tesoro e raggiunto il punto d'osservazione lì in zona, lo sviluppatore ha sincronizzato Edward sbloccando così il fast travel. In Black Flag, infatti, la scalata dei punti di osservazione non sarà trattata come un semplice collezionabile per completare il gioco al 100 per cento, ma al contrario sarà utile per rendere il vasto mondo del gioco un po' meno problematico da esplorare in lungo e in largo.

Nonostante discreti cambiamenti, il gioco resta fedele alla formula di Assassin's Creed. E si vede.

Considerando che Assassin's Creed 4: Black Flag offrirà anche fasi di gioco sottomarine (come quelle che richiedono la ricerca degli ingressi alle grotte segrete dei contrabbandieri), di zone da visitare ce ne saranno davvero molte.

Purtroppo la demo non ha mostrato alcun dettaglio del sistema di combattimento, da molti ritenuto eccessivamente semplice e incapace di garantire un minimo di sfida o di coinvolgimento emotivo.

Sotto molti aspetti il gioco sembrerebbe ancora rimasto legato al DNA della serie senza proporre novità eclatanti. Per avere una conferma di tali preoccupazioni, comunaque, non ci resta che aspettare il momento della recensione.

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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