Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

Batman: Arkham Origins - prova

Il Cavaliere Oscuro prova a sconfiggere... Arkham City.

Milano - Non invidiamo per nulla gli sviluppatori di Warner Bros. Montreal. Come primo lavoro, infatti, la casa madre gli ha infatti affibbiato la creazione del terzo capitolo della serie Batman: Arkham, senza mezzi termini due tra i giochi più amati ed ammirati di questa generazione di console.

L'eredità di Rockstaedy, al momento attuale impegnata in un misteriosissimo progetto nextgen, è di quelle pesanti dato che da una parte le aspettative dei fan sono elevatissime e dall'altra le vendite dei precedenti giochi sono state molto solide. Il rischio al quale vanno incontro è quello di essere troppo terrorizzati per osare qualcosa di originale in grado di dare spessore alla loro produzione o peggio di voler imporre la propria visione del gioco a tutti i costi, con l'altissimo rischio di rompere tutto. Come abbiamo detto, non li invidiamo minimamente.

Con Batman: Arkham Origins il team canadese prova a puntare sulla storia per catturare l'attenzione dei giocatori andando a raccontare i primi anni di carriera dell'Uomo Pipistrello, ovvero quel periodo piuttosto oscuro che intercorre tra debutto del misterioso vigilante mascherato e il proliferare di supercattivi tenuti a bada dal celebre supereroe. Ed è proprio questa genesi il cuore del gioco, dato che in Origins si parla di quella terribile vigilia di Natale che ha portato Bruce Wayne ad ergersi come incrollabile baluardo di Gotham City, noncurante del pensiero di tutto e tutti. In altre parole si parla della nascita del Cavaliere Oscuro.

Il sistema di combattimento è rimasto immutato, sembra comunque essere stato ulteriormente rifinito.

Temporalmente il gioco è collocato durante il secondo anno di carriera di Batman, quando Wayne non era ancora riuscito a conquistare la fiducia di Gordon e dunque di ottenere, perlomeno in via ufficiosa, l'aiuto della polizia di Gotham. Per questo motivo per lui è ancora più complesso affrontare BlackMask, il supercattivo di questo episodio, che ha intessuto una letale trama per costringere Batman ad uscire allo scoperto e colpirlo a freddo.

Tutta la città è infatti alla ricerca dell'Uomo Pipistrello, il vigilante sulla cui testa è stata messa una cospicua taglia che ingolosisce poliziotti corrotti e criminali. Nonostante questo Wayne non è una persona che si fa impressionare da questo tipo di cose e ha le motivazioni e sopratutto i mezzi fisici, economici e morali per venire a capo della situazione alla svelta.

"Wayne avrà a disposizione diversi strumenti grazie ai quali migliorare il proprio equipaggiamento o rendere più semplici le sue ricerche"

Nella batcaverna, infatti, oltre al fedele Alfred sempre prodigo di arguti consigli, Wayne avrà a disposizione diversi strumenti grazie ai quali migliorare il proprio equipaggiamento o rendere più semplici le sue ricerche. La base segreta di Batman fungerà da hub di gioco all'interno del quale decidere che costume indossare, il nostro preferito è sicuramente quello del Batman anni '70, peccato che durante i combattimenti non compaiano le famosissime onomatopee, utilizzare il piano di lavoro per migliorare i propri gadget o salire sul Batwing, grazie al quale raggiungere pressapoco ogni punto della mappa.

Bruce Wayne potrà cambiarsi di abito, in modo da assomigliare al vostro Batman preferito.

Questo sistema di trasporto istantaneo, oltre ad essere assolutamente opzionale, segue le classiche regole videoludiche. Prima di poter arrivare in un luogo dovrete sbloccarlo durante l'avventura e oltretutto ci saranno solo alcuni punti predefiniti nei quali potrete farvi scaricare.

Uno di questi è nei pressi del commissariato di polizia, dove Batman deve penetrare per rubare le informazioni necessarie per proseguire nella sua indagine e nel frattempo capire quello che sta succedendo tra i piedipiatti, decisamente troppo ostili nei suoi confronti. L'uomo pipistrello scoprirà presto che Branden, il capo della SWAT, è stato corrotto da BlackMask e sta aizzando i suoi scagnozzi contro di lui. L'incentivo è uno di quelli difficilmente ignorabili, ovvero una cospicua fetta dei 15 milioni di dollari pattuita da Branden con BlackMask per i servigi della SWAT. Dopo questa scoperta, Batman si sente anche giustificato moralmente ad agire contro queste persone, nonostante formalmente stia commettendo un reato.

"Il sistema di combattimento è stato ridisegnato per impedire che i giocatori abusino del contrattacco"

Nel frattempo anche Gordon sta diligentemente organizzando le sue squadre di poliziotti per cercare Batman, erroneamente additato come la causa dell'escalation di violenza che sta flagellando la città.

Nonostante sia ambientato alcuni anni prima di Arkham City, Batman avrà qualche nuovo interessante gingillo.

Il passo successivo è quello di raggiungere il Pinguino, a quei tempi un semplice trafficante d'armi emergente che aiuta Wayne per un duplice tornaconto: con la vittoria di Batman su BlackMask gli si aprirebbero diverse opportunità per espandere i propri commerci e la propria influenza sulla città, mentre con la sua sconfitta vedrebbe eliminato un ostinato nemico.

Nonostante i buoni propositi tra i due non può scorrere buon sangue, tanto che ben presto arriveranno ad uno scontro. Un combattimento interrotto però dall'arrivo di Deathstroke, che consente a Pinguino di ritirarsi impegnando Batman in un duello molto duro. Questo scontro sarà molto lungo e complesso, con i due supereroi impegnati a darsele di santa ragione tra assalti, schivate e contrattacchi. Questo ci ha dato modo di vedere una delle principali scelte di design fatta dagli sviluppatori, ovvero quella di utilizzare le boss fight quale esame per mettere alla prova la conoscenza di tutte le abilità e i gadget a disposizione di Batman. Durante questo combattimento, per esempio, dovrete dimostrare di aver imparato alla perfezione l'arte della parata e della schivata, in modo da arrivare preparati al momento del contrattacco.

"Da quello che abbiamo potuto vedere finora il problema principale di Batman: Arkham Origins è il confronto con i due capitoli precedenti"

Il sistema di combattimento è stato ridisegnato per impedire che i giocatori abusino del contrattacco durante uno scontro, dato che una parata sbagliata interromperà il conteggio delle combo e di conseguenza il letale balletto dell'Uomo Pipistrello, il celebre free-flow.

Deathstroke sarà un personaggio giocabile, perlomeno nella modalità sfida.

Dopo diversi minuti il duello finirà a favore di Batman, scatenando le polemiche da parte di tutti gli integralisti DC Comics che ritengono Deathstroke imbattibile, che potrà così proseguire liberamente nella sua caccia a BlackMask.

Da quello che abbiamo potuto vedere finora il problema principale di Batman: Arkham Origins è il confronto con i due capitoli precedenti. Questo perché il gioco di Warner Bros Montreal pare essere tecnicamente sbalorditivo, ben scritto e tremendamente divertente da giocare. Quello che però sembra mancare è il guizzo capace di farci amare a prima vista questo gioco, l'intuizione geniale in grado di scompigliare le carte e dare maggior personalità a tutta la produzione. Confidiamo che l'asso nella manica degli sviluppatori sia nella trama, l'unico elemento che solo in sede di recensione potremo valutare.

Andrà verificata anche la longevità, dato che recentemente gli sviluppatori hanno detto che il gioco, nonostante una mappa più grande, sarà completabile in 12 ore, comprese le missioni secondarie, un numero decisamente inferiore a quello promesso da Arkham City.

Le basi sulle quali Batman: Arkham Origins si basa sono però tra le più solide sul mercato e basterà davvero poco per convincere i fan dell'Uomo Pipistrello a fiondarsi nuovamente ad Arkham, alla ricerca di una nuova sensazionale avventura.

Sign in and unlock a world of features

Get access to commenting, newsletters, and more!

In this article

Batman Arkham Origins

Android, iOS, PS3, Xbox 360, Nintendo Wii U, PC

Related topics
A proposito dell'autore
Avatar di Luca Forte

Luca Forte

Contributor

Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.

Commenti