Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

Bulletstorm

La recente IP di Epic alla prova del tempo.

Giusto una settimana fa Epic ha dato fondo a tutte le sue risorse di marketing per coronare degnamente la pubblicazione di quella che, con ogni probabilità, sarà l'ultima vera killer application per Xbox360, ovvero Gears of War 3.

A dire il vero, fin da prima del sereno trapasso di Unreal Tournament, la casa di sviluppo di Mark Rein e Cliff Bezinsky era da tempo conosciuta più per le imprese di Marcus Fenix che non per altri impegni "collaterali" oltre al conteggio dei soldi incassati dalle licenze per l'utilizzo commerciale dell'Unreal Engine.

Per questo motivo, l'accoglienza del pubblico nei confronti di Bulletstorm ha tradito lo scarso interesse per un gioco sì sviluppato da People Can Fly (Painkiller) ma realizzato più con sacchi di farina provenienti dalla North Carolina che non dalla Polonia.

Il grapple hook cinetico di Bullestorm è una novità tra le più azzeccate tra gli sparatutto moderni.
La vastità delle mappe di Bullestorm è eccezionale in concomitanza con la devastabilità degli scenari.

Un'analisi a posteriori di questo gioco è quindi interessante, trattandosi di un side project concepito fin dall'inizio con due obiettivi di fondo: fare da battistrada per le nuove potenzialità dell'Unreal Engine 3 e proporre una nuova proprietà intellettuale.

Sette mesi dopo la pubblicazione si può dire che il bersaglio sia stato centrato: la più che buona campagna singleplayer alterna un gameplay arrogante e tutto sommato inedito, grazie alla presenza dei calci in faccia ai nostri nemici e a cutscene caratterizzate da un umorismo degno della miglior trattoria trasteverina.

Sicuramente l'investimento di marketing non è stato quello di un titolo tripla A, ma le ottime qualità tecniche e di gameplay ne hanno decretato un moderato successo che tuttavia, almeno stando alle dichiarazioni dello scorso luglio, non ha ripagato completamente Epic ed EA degli investimenti fatti.

Alla luce di queste considerazioni, trovarsi di fronte oggi a una confezione di Bulletstorm può portare a un acquisto ragionato? Dipende essenzialmente da quello che state cercando e da quanto siete disposti a spendere per averlo. A fronte di un singleplayer della durata di una decina di ore scarse e di alcune modalità a punteggio che ci permettono di rigiocare alcuni momenti topici della storia accumulando punti con la realizzazione di uccisioni spettacolari, non troviamo alcuna modalità cooperativa dedicata alla campagna.

Si tratta di una mancanza che, a molti mesi dalla pubblicazione, penalizza notevolmente il valore attuale del prodotto. La presenza nei livelli iniziali di un bot che ci accompagna nelle sparatorie testimonia la volontà di Epic di realizzare uno sparatutto cooperativo sulla falsariga di Gears of War ma che, a metà dello sviluppo, è stata abbandonata come ha spiegato Cliff Bezinsky circa una settimana prima dell'uscita del gioco.

Bulletstorm fa il verso a Full Metal Jacket.

Sign in and unlock a world of features

Get access to commenting, newsletters, and more!

In this article

Bulletstorm

PS3, Xbox 360, PC

Related topics
A proposito dell'autore
Avatar di Matteo Lorenzetti

Matteo Lorenzetti

Contributor

Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.

Commenti