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Defiance - prova

Cosa nasce dall'incrocio tra MMO, FPS e serie TV?

San Francisco - Sono sulle pendici di una piccola collina rocciosa che si affaccia su una centrale elettrica. Con sguardo attento cerco i miei obiettivi, mentre l'IA incorporata nelle mie sinapsi si visualizza di fronte a me come una ragazza completamente bianca e semitrasparente, informandomi che ha rilevato alcune presenze ostili nella centrale.

Guardo meglio, e in effetti scorgo una testa spuntare da un buco nel muro. Indossa un elmetto militare e la faccia è deformata, la mascella penzola semi aperta e la pelle e marrone scuro, come il cuoio. Aspetto qualche secondo e un'altra figura appare da una finestra li vicino, mentre una terza arriva dal lato destro dell'edificio per continuare la sua ronda.

Nessuno di loro sa che sono qui.

Il Quad è un elemento imprescindibile di Defiance, e spesso è la miglior via di fuga quando la situazione si fa troppo calda.

Prendo il fucile di precisione, mi inginocchio e miro verso la testa esposta. Un attimo dopo il tizio ha una fontana rossa al posto del cranio: ho un bonus al danno se sparo inginocchiato, un altro per la posizione sopraelevata e un terzo se il bersaglio non è in combattimento. Non c'era molto che potesse fare, ma il suo compare che era alla finestra si muove ed è ora esattamente dov'era il suo compagno, mi vede e urla. Grosso errore, anche lui si ritrova una pallottola nel cranio.

"Ho un bonus al danno se sparo inginocchiato, un altro per la posizione sopraelevata e un terzo se il bersaglio non è in combattimento"

Sento le urla e gli spari di quello che era di ronda, attivo il sistema di occultamento che mi garantisce invisibilità per circa 20 secondi, mi sposto dietro una roccia, prendo la mira e lo uccido mentre cerca di capire dove sono finito.

La mia invisibilità temporanea si esaurisce, sento altre voci, comincio a correre verso la centrale elettrica. L'obiettivo è un interruttore che devo riattivare, e che si trova all'interno dell'edificio principale. Appena entrato vengo accolto da una raffica che si infrange sul mio scudo di energia. Mi nascondo dietro un angolo, prendo il fucile a pompa e ripulisco la stanza da chi si è permesso di accogliermi col piombo.

I fucili a pompa di Defiance sono stranamente più deboli di una pistola.

Salgo le scale correndo, elimino un altro mutante scaricandogli in faccia un paio di cartucce, mi butto dietro una cassa e aspetto. L'interruttore e dietro l'angolo, ma l'IA mi informa che c'è qualcosa di grosso in arrivo.

Fortunatamente il sistema di occultamento si è ricaricato, lo attivo, entro nella stanza, elimino l'ultimo mutante e attivo il generatore della centrale. Un istante dopo una granata a frammentazione entra dalla finestra.

L'esplosione mi butta a terra. Sono stordito, vivo ma messo male, e senza scudi. Mi rialzo in tempo per evitare una seconda granata e mi lancio giù per le scale, quando esco ci sono quattro mutanti e il responsabile del mio stordimento, un bestione alto due metri con un lanciagranate.

In un mondo di armi così, il vostro fucile d'assalto vi sembrerà una pistola ad acqua.

Capisco che non sono il benvenuto, corro verso un edificio più piccolo mentre i colpi fischiano intorno a me, e qualcuno trova la mia schiena. I sistemi di allarme iniziano a risuonare nelle mie orecchie, ancora qualche colpo e la mia avventura su questo pianeta potrebbe finire qui, ma mi aggrappo alle ultime briciole di energia per far materializzare il mio quad, montarci in sella al volo e fuggire.

"L'arrivo dei Votan ha portato a un conflitto durato vent'anni, al termine del quale è stata siglata una pace che sembra reggere"

Il confortante rumore del motore si mescola a quello degli scudi che si ricaricano, anche stavolta è andata, speriamo di non incontrare nessuno fino alla base.

Quanto vi ho appena descritto è soltanto una delle situazioni possibili in Defiance, titolo di Trion Worlds che abbiamo avuto modo di provare in questi giorni a San Francisco.

Non è la prima volta che ci mettiamo sopra le mani, anzi, lo abbiamo provato all'E3 e lo abbiamo riprovato a dicembre, quindi questo è il nostro terzo incontro con il titolo di Trion Worlds, che stavolta ci ha permesso di vedere l'inizio della campagna e le prime ore di gioco.

Trion ci mostra le migliaia di possibilità per poter personalizzare e creare le armi.

Defiance si svolge nei dintorni di una San Francisco deturpata dal ventennale conflitto con i Votan, alieni giunti sul nostro pianeta da un sistema al collasso, e determinati a modificare l'aspetto della Terra grazie a una potente tecnologia di terraforming, che ha cambiato quasi del tutto l'aspetto della flora e della fauna terrestri.

L'arrivo dei Votan ha portato a un conflitto durato vent'anni, al termine del quale è stata siglata una pace che sembra reggere nonostante le spallate di chi vorrebbe continuare il conflitto. In mezzo a tutto questo ci siete voi, il vostro obiettivo sarà sopravvivere a questo ambiente ostile, cercando di ottenere il massimo dal conflitto e aiutare la vostra fazione, senza scatenare una guerra globale.

Dopo un atterraggio non troppo piacevole, la nostra quest principale ruoterà attorno alla ricerca di uno scienziato che è in possesso della tecnologia necessaria per migliorare le condizioni delle popolazioni che resistono nonostante tutto, e che potrebbe dare anche un margine di vantaggio nella lotta contro i mostri che abitano il pianeta.

Partecipando alle instance ovviamente vi troverete ad affrontare nemici di livello superiore.

Il personaggio scelto per la prova è stato il Survivalist, ovvero una classe specializzata nell'uso di fucili di precisione, e che può scegliere se sfruttare abilità di occultamento, raddoppiare il proprio danno per un breve periodo di tempo, usare degli ologrammi per distrarre l'avversario o una velocità sovrumana.

"Defiance si conferma un interessante ibrido tra MMO e FPS"

Altre classi disponibili erano il Veteran, che ha l'aria di essere il soldato "classico" con funzioni di tank, l'outlaw, ovvero il fuorilegge amante dei fucili a pompa dei colpi bassi, e il machinist, ovvero la classe degli ingegneri che si traduce nell'utilizzo di torrette, esplosivi e altre apparecchiature.

Abbiamo avuto anche la possibilità di scegliere tra umano e irathient, una razza di alieni forti, bellicosi e molto legati alla natura, che insieme ad altre undici razze compone il variegato mondo di Defiance. Al momento la scelta della razza non sembra influenzare più di tanto il gameplay, ma gli sviluppatori hanno promesso che prima del lancio questo aspetto verrà modificato, e verranno messe altre specie a disposizione dei giocatori, per rendere ancora più personale la propria scelta.

In Defiance anche l'occhio vuole la sua parte, ma forse è meglio tenere i soldi da parte per delle munizioni incendiarie.

A livello di meccaniche di gioco, Defiance si conferma un interessante ibrido tra MMO e FPS in cui la bilancia pende decisamente verso quest'ultimo lato. Per capirci meglio, sparare con una pistola laser in Defiance non è come farlo in Old Republic, in quest'ultimo caso spesso ve ne rimarrete fermi a premere dei tasti, nel primo dovrete muovervi per la mappa, cercare un riparo, scappare da una granata, coprirvi per ricaricare, proprio come in un qualunque FPS.

Questa soluzione garantisce un certo divertimento anche nelle missioni più semplici, ogni scontro è movimentato e interessante, e l'approccio alla missione, come descritto nel lungo cappello introduttivo, è una parte fondamentale di tutto ciò.

Il cammino di Defiance si separa da quello degli MMO classici anche in un altro caposaldo del genere: il party. Il titolo è fortemente centrato sull'esperienza single player e non è possibile creare un party di più giocatori, almeno, non al momento. Le uniche occasioni di cooperazione sono le instance cooperative e la spontanea aggregazione creata dagli Arkfall, eventi pubblici in cui lo schianto di un'astronave fa uscire un enorme boss alieno e relative creature di supporto, che necessitano di molte persone per essere uccise.

Il fatto che il mondo sia sull'orlo del collasso non è una buona scusa per non viaggiare con stile.

Per la maggior parte del tempo, dunque, a meno che qualcuno non decida spontaneamente di aiutarvi, sarete soli contro ogni minaccia, privi anche di un terzo caposaldo del genere MMO, le cure. A meno che non esistano meccanismi di cura nelle parti più avanzate del gioco, in Defiance l'unica cosa in grado di evitare una morte prematura è uno scudo di energia, che funziona esattamente come in Halo. Lo scudo infatti assorbirà un determinato numero di colpi, e poi si spegnerà, lasciandovi a subire danni diretti.

"L'unica cosa in grado di evitare una morte prematura è uno scudo di energia, che funziona esattamente come in Halo"

Per farlo rigenerare dovrete nascondervi qualche secondo e aspettare, sperando che i nemici non vi diano la caccia. In caso di morte, potrete rigenerarvi una prima volta sul posto, e successivamente sarete costretti a tornare in vita nel più vicino centro di rianimazione.

Fortunatamente, quasi nessuna delle quest proposte richiedeva di uccidere un determinato numero di mutanti o di raccogliere un oggetto dai loro cadaveri o cercarlo in zona. Di solito vi verrà chiesto di attivare interruttori, generatori o terminali, proteggere qualcuno mentre forza una porta, eliminare i mutanti a un posto di blocco, resistere a ondate di mostri fino all'arrivo dei soccorsi, salvare un gruppo di scienziati, gareggiare contro il tempo come in un gioco di corse, investigare delle attività sospette e altre cose che tutto sommato riescono a nascondere bene la consueta routine degli MMO. In Defiance c'è sempre qualcosa da fare.

Per spostarsi in lungo e in largo nelle vaste aree di gioco avremo quasi da subito a disposizione un quad, che potrà essere cambiato con modelli più veloci, e che potremo far apparire in ogni momento. Gli sviluppatori non hanno specificato se in futuro questi mezzi saranno ampliati, ma hanno fatto intendere che probabilmente ci saranno dei miglioramenti alle loro capacità combattive, escludendo però varianti in grado di volare.

Le armi a disposizione variano dai fucili di precisione a quelli d'assalto, dagli shotgun alle pistole, e possono essere di provenienza militare o aliena. Nel gioco è possibile modificarne tempo di ricarica, precisione, danno, cadenza di fuoco e capacità dei caricatori.

Per il momento dunque la scelta delle armi non è molto ampia, ma anche sotto questo punto di vista gli sviluppatori hanno assicurato che ci sarà un ampliamento e, si spera, anche un bilanciamento. Perché mentre un fucile di precisione è perfettamente in grado di oneshottare la maggior parte dei mob più piccoli, causando danni a quattro cifre, i fucili a pompa sembrano decisamente poco performanti, e richiedono quasi mezzo caricatore per eliminare anche gli avversari più deboli, al contrario delle pistole, fin troppo letali a medio raggio.

L'apparizione di questi tizi blu non è mai un buon segno, di solito sono quelli con le armi più potenti.

La versione provata in questi giorni, pur presentando ancora qualche piccola imperfezione e qualche mob curiosamente poco reattivo alle nostre fucilate, non portava con sé i bug presenti nella prova di dicembre, sopratutto nelle versioni per console, il cui frame rate è rimasto stabile per tutta la durata dell'evento e sono risultate perfettamente giocabili. Nel corso dell'evento abbiamo anche avuto modo di provare una mappa PvP dall'ambientazione portuale e ricca di container.

"La versione provata in questi giorni non portava con sé i bug presenti nella prova di dicembre"

Ovviamente in PVP potrete schierare tutto l'equip accumulato nella parte PVE e accumulare punti esperienza. Non è ancora chiaro come verrà regolato il sistema di matchmaking, la cosa certa è che basta un'arma per sbilanciare del tutto il gioco verso una fazione. Durante la prova infatti eravamo i fortunati possessori di un fucile d'assalto con munizioni incendiarie che ci ha permesso di accumulare uccisioni su uccisioni con pochissimo sforzo, il che ha reso la partita molto divertente per noi, ma un po' frustrante per i nostri avversari. Forse gli sviluppatori dovrebbero valutare l'idea di tenere conto dell'equip dei giocatori nella creazione delle squadre.

Un altro punto poco chiaro è come funzionerà il PVP nel mondo del gioco, lontano dalle arene preposte. Da questo punto di vista gli sviluppatori hanno solo detto che i giocatori potranno decidere se essere disponibili per il PVP o meno, ma non è ancora chiaro un eventuale sistema di ricompense che incentivi a farlo, o le eventuali fazioni in lotta.

Il lato più importante è interessante di Defiance è ovviamente il suo intreccio con la serie TV che SyFy farà debuttare in contemporanea col gioco, e con il quale dovrebbe intrecciarsi in modi ancora sconosciuti. L'impressione ricavata parlando con gli sviluppatori e i curatori della serie è che questo terreno sia ancora una terra straniera in cui entrambi i lati non sanno bene cosa aspettarsi.

Anche se è evidente che i personaggi della serie faranno delle comparsate sporadiche nelle sequenze filmate del gioco, non è ancora chiaro come verranno legati i due mondi. Si è parlato di eventi globali che saranno narrati nella serie e vissuti nel gioco, di personaggi del gioco in cui si parlerà nel film e viceversa, ma a detta di tutte le persone coinvolte nel progetto l'interazione raggiungerà il suo massimo solo nell'eventuale seconda serie, quando il materiale e l'esperienza accumulata saranno sufficienti per far interagire il tutto a dovere.

Il rischio è quello di non riuscire a mescolare bene queste due realtà che già adesso faticano a legarsi. Il gioco non sfrutta a dovere la carne messa sul fuoco dalla serie, è ambientato in una zona lontana dal punto in cui viene narrata la storia, è privo dell'atmosfera western che si respira negli episodi. È presto per parlare, ma SyFy e Trion Worlds dovranno lavorare con accuratezza per non deludere le aspettative di giocatori e spettatori, non basta certo nominare nella serie un personaggio del gioco o un modello poligonale di un attore per parlare di transmedialità.

Alieni zannuti, zombie, robot: in Defiance conoscerete molte specie, e le distruggerete tutte.

Defiance dunque è un progetto estremamente ambizioso e coraggioso. È un mondo enorme e variegato, difficile da trasporre in un gioco, che poggia da una parte su una serie dalle caratteristiche interessanti per chi ha amato serie TV come Firefly, apprezza il western e va matto per le serie con molti alieni bizzarri in stile Star Trek.

"Defiance è un progetto estremamente ambizioso e coraggioso"

Dall'altra, Defiance punta su un gioco che pur essendo molto più casual della maggior parte degli MMO, risulta comunque divertente e interessante da esplorare (soprattutto se non volete contare troppo sul party per risolvere le vostre quest), ma per il quale c'è ancora bisogno di bilanciamento e varietà di contenuti.

Il nostro consiglio è di tenere sott'occhio questo titolo, soprattutto se cercate qualcosa di diverso dal solito MMO, per capire insieme a noi come si evolverà nel suo cammino parallelo con la serie. Trion Worlds ha in mano le carte per non farlo sprofondare nel limbo degli MMO dimenticati, vedremo come le giocherà.

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Defiance

PS3, Xbox 360, PC

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Lorenzo Fantoni

Contributor

Dentro un rugbista di 110kg dedito agli stravizi, batte il cuore di nerd vecchio stampo con lo sguardo perennemente abbronzato da uno schermo, anche d'estate.

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