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Dynasty Warriors Next - review

Sempre la solita solfa...

Arriverà mai il giorno in cui Koei (ora Tecmo Koei) si stuferà di sviluppare "nuovi" capitoli di Dynasty Warriors? Forse no, almeno finché questa saga continuerà a riscuotere successo e ad incassare denaro sonante, soprattutto in Giappone.

Dopo aver proposto spin-off dedicati a Gundam, Ken il Guerriero e, a breve, One Piece, ecco che la serie torna alle sue origini, nonostante il titolo faccia pensare a qualcosa di nuovo, qualcosa che venga "dopo" tutto il resto.

Alla prova sul campo, invece, questo Dynasty Warriors Next si è dimostrato ben poco proiettato verso il futuro, anzi, ci troviamo di fronte all'ennesimo "copia e incolla" a cui il gameplay storico (o forse preistorico) di questo franchise ci ha abituati.

Ogni volta che si conquista un territorio si ottiene un bonus per il proprio esercito, che può essere equipaggiato subito.

Devo ammettere di essere un giocatore piuttosto abitudinario, che a volte sente il bisogno di titoli un po' ripetitivi utili a far riposare il cervello, come dimostra la mia affezione nei confronti dell'interminabile saga LEGO. Con Dynasty Warriors però si va troppo oltre il semplice concetto di ripetitività.

La modalità principale, ovvero la Campagna, è ancora basata sulle Cronache dei Tre Regni, testo storico giapponese a cui tutti i capitoli di questa saga si ispirano. Nessuna novità per quanto riguarda il gameplay, che prevede sempre battaglie di massa con il counter delle combo che si innalza velocemente e scontri con i generali che rappresentano, di fatto, i boss.

Lo svolgimento delle missioni è quanto di più semplice si possa immaginare: bisogna prima di tutto liberare ogni zona dai drappelli dell'esercito nemico presenti nelle varie zone della mappa, senza alcuna restrizione (o quasi) su quale di queste raggiungere per prima.

Dopo aver scelto alcune semplici ma spesso fondamentali opzioni, si scende in campo e si inizia a combattere. I bonus che ogni eroe porterà al proprio esercito possono a volte fare la differenza tra una battaglia mediamente lunga o un vero e proprio assedio, ma in generale lo svolgimento delle missioni è quasi sempre identico. L'unica variante è rappresentata dalla necessità, specie da metà gioco in poi, di lasciare qualche uomo a difendere i territori conquistati, ma non aspettatevi certo un Tower Defense.

Nelle mappe ci si può spostare sia a piedi che a cavallo e in quest'ultimo caso è anche possibile attaccare i nemici con semplici combo.

"La modalità Conquista aggiunge un elemento strategico che ricorda un po' i giochi da tavolo in stile Risiko"

La modalità Conquista, invece, aggiunge un elemento strategico che ricorda un po' i giochi da tavolo in stile Risiko e che avvicina questo capitolo della serie a quella parallela nota come Dynasty Warriors Empires. In questo caso, come il nome stesso suggerisce, lo scopo è conquistare più territori possibili, ma la sostanza non cambia più di tanto nonostante la presenza di ben quattro varianti.

C'è poi l'immancabile co-op, purtroppo disponibile solo in modalità ad-hoc (fino a 4 giocatori) e quindi impossibile per il sottoscritto da provare. Chiude il parterre di opzioni il Gala, che comprende un insieme di mini-giochi di cui sentirete parlare tra poco. Non mancano "accessori" come la Gallery e l'Enciclopedia, utile ai fan della serie per approfondire la storia del gioco e il suo background.

Tecnicamente parlando, Dynasty Warriors Next si fa apprezzare per un'ottima gestione degli elementi presenti su schermo. La notevole quantità di modelli poligonali (di discreta fattura) in azione, raramente mettono in crisi l'engine di gioco e le battaglie filano via liscie, con pochissimi tentennamenti. C'è da dire che a fare da contraltare in senso negativo ci sono anche scenari che definire "poveri" è quasi riduttivo, ma anche questa è una caratteristica che accompagna la serie fin dagli albori.

Assolutamente da dimenticare invece la colonna sonora, che stride in maniera terribile con le atmosfere giappo-feudali del gioco. Qualcuno spieghi, per l'ennesima volta, agli sviluppatori che a quel tempo l'hard rock e il metal non erano ancora stati inventati...

L'Intelligenza Artificiale dei nemici non è mai stato un punto di forza di Dynasty Warriors e in questo Next rispetta la tradizione.

Per quanto riguarda le particolarità tecniche di PlayStation Vita (touch screen, giroscopio, touch-pad), queste vengono sfruttate in minima parte nel corso delle modalità principali del gioco, quasi sempre solo per attivare attacchi speciali, ma acquistano maggiore "importanza" in alcune fasi sviluppate appositamente per la console.

"Le particolarità tecniche di PlayStation Vita vengono sfruttate in minima parte"

Queste sono rappresentate da alcuni mini-giochi, che sono stati "incastrati" nel gameplay originale con lo scopo di fornire qualche variante alle altrimenti monotone meccaniche di gioco. Affronterete corse ad ostacoli con il cavallo utilizzando il giroscopio interno della console, disegnerete ideogrammi giapponesi sullo schermo e spazzerete via nemici semplicemente toccandoli.

Tali sfide saranno poi disponibili anche nella suddetta modalità Gala, pronte per essere giocate tutte le volte che volete. Detto fra noi, le volte in cui dovrete affrontarle nella normale modalità di gioco saranno più che sufficienti e difficilmente vi verrà voglia di provarle altre volte.

La sufficienza che vedete qui sotto potrebbe forse risultare stonata alla luce di quello che avete letto finora, ma si spiega facilmente. Il gioco è una reiterazione dei capitoli precedenti, con pochi spunti degni di nota e una realizzazione tecnica sufficiente ma non esaltante. Ciò non toglie che chi segue questa saga e non ne ha ancora abbastanza, apprezzerà anche questo ennesimo capitolo. In fondo anche io gioco tutti i titoli della serie LEGO senza più chiedermi il perché...

Dynasty Warriors Next è un gioco che privilegia soprattutto la quantità dei contenuti alla loro qualità. Ci auguriamo che la serie si prenda una bella pausa per cercare di proporre qualcosa di realmente nuovo in futuro. Purtroppo la sensazione è che questa nostra speranza rimarrà purtroppo inascoltata, pertanto prepariamoci a Dynasty Warriors Beyond, Dynasty Warriors Future e chissà cos'altro…

6 / 10

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Dynasty Warriors Vita

PlayStation Vita

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Daniele Cucchiarelli

Contributor

Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.
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