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Dragon Ball Z Kinect - preview

Kamehame Meh!

Quando Microsoft annunciò il fantomatico Project Natal, promettendo un sistema di controllo innovativo e preciso che avrebbe permesso agli utenti di controllare i giochi con l'ausilio del proprio corpo, i fan di Dragon Ball immaginarono immediatamente una cosa sola: la soddisfazione di poter lanciare la leggendaria Kamehame imitando i movimenti di Goku.

Tanti mesi dopo l'uscita di Kinect, sappiamo tutti come stanno davvero le cose. Quello della telecamera Microsoft è un progetto sicuramente interessante ma, a causa della sua scarsa precisione, del ritardo nella risposta ai comandi e, soprattutto, della pigrizia degli sviluppatori che raramente hanno sperimentato nuove soluzioni per sfruttare a dovere la periferica, salvo rari casi i titoli basati su questo avveniristico sistema di controllo si sono rivelati piatti e poco coinvolgenti.

Per la prima volta sarà possibile vivere l'esperienza di Dragon Ball da una visuale in prima persona.
Di sicuro Dragon Ball Kinect non sarà un gioco da caricare per rilassarsi un po'.

Nonostante tutto, il futuro prossimo promette ai giocatori nuove esperienze basate su Kinect, come il promettente Steel Battalion di Capcom. Namco Bandai, dal canto suo, ha deciso di ascoltare i fan e di realizzare quel "simulatore" di Dragon Ball che tanti ragazzi hanno sognato a occhi aperti.

Nasce così Dragon Ball Z Kinect, una sorta di gioco musicale incrociato a un picchiaduro in cui i giocatori, agitandosi come dei folli davanti al televisore, avranno la possibilità di controllare più di 50 personaggi della popolare saga di Akira Toriyama, per abbattere una vasta gamma di avversari tratti dalle pagine di Dragon Ball.

Abbandonando la strada percorsa fino a questo momento con gli episodi delle serie Budokai e Tenkaichi, in casa Namco Bandai si sono messi al lavoro su uno spin-off "Kinect-only" in cui ogni muscolo del giocatore verrà chiamato in causa nel corso dei combattimenti.

A una prima fase di "studio", tutto quello che verrà richiesto ai giocatori sarà di agitare le braccia in modo esagitato di fronte alla telecamera, non per eseguire colpi precisi, ma piuttosto per cercare di replicare al meglio delle proprie possibilità le rapidissime raffiche di colpi che i guerrieri Z sono soliti scambiarsi durante gli scontri corpo a corpo.

"Dragon Ball Z Kinect è una sorta di gioco musicale incrociato a un picchiaduro"

Questi scambi di cortesie, in realtà, serviranno solo come meri riempitivi, visto che i veri danni agli avversari si faranno mettendo a segno i devastanti colpi speciali che caratterizzeranno ogni singolo combattente del gioco.

Sarà qui che Dragon Ball Z Kinect raggiungerà il massimo del dinamismo, visto che per accumulare la giusta quantità di energia spirituale sarà necessario assumere la cosiddetta posizione della concentrazione, piegandosi leggermente sulle gambe e portando i pugni sui fianchi.

Ecco il trailer di Dragon Ball Z per Kinect: abitate lontano dal pronto soccorso?

Qualche secondo in quella "comodissima" posizione e saremo finalmente in grado di realizzare tutti i nostri sogni. Vestendo i panni di Piccolo, infatti, ci basterà portare un dito alla fronte per scagliare il letale Makankosappo, mentre selezionando Goku potremo, finalmente, mimare la Kamehame per veder effettivamente partire il colpo.

Wow! Direte voi! E invece sembrerebbe proprio che il gioco, almeno all'attuale stadio di sviluppo, abbia ben poco altro da offrire. A diversi movimenti sono associate azioni di vario genere, ma ora come ora si tratta di ben poche possibilità.

Alcuni momenti degli scontri faranno pensare più a un gioco di ballo che a uno di combattimenti.
L'utilizzo dei codici QR potrebbe aprire una quantità incredibile di opzioni di marketing a cui non osiamo nemmeno pensare.

"Sembrerebbe che il gioco, all'attuale stadio di sviluppo, abbia poco altro da offrire"

Con un piccolo salto si spinge il personaggio a effettuare il classico scatto in avanti con cui colmare la distanza dall'avversario, portando le braccia di fronte al viso si alza la guardia per parare i colpi subiti, mentre in più di un'occasione si devono seguire le numerose indicazioni su schermo in una sorta di lungo QuickTime Event a mani nude.

La nota positiva è che, rispetto a molti altri titoli per Kinect, in questo caso la telecamera sembrerebbe interpretare in modo molto preciso le azioni del giocatore, rendendo il controllo del gioco particolarmente preciso. Ovviamente è presto per qualsiasi tipo di giudizio, ma le premesse lasciano comunque ben sperare.

Sebbene il gioco sia ancora in via di sviluppo, ci sembra che di carne al fuoco ce ne sia pochina, soprattutto considerando che rispetto agli altri titoli dedicati all'universo di Dragon Ball, questa volta mancheranno le numerose modalità a cui siamo stati abituati in passato.

Dragon Ball Z Kinect, infatti, comprenderà solo una modalità Storia arricchita da una serie di filmati inediti e da una modalità a punti dove i giocatori dovranno lottare per registrare il record più alto in classifica.

Un altro elemento distintivo del gioco sarà rappresentato dalla compatibilità con i codici QR, che in pratica permetteranno di sbloccare nuovi oggetti e poteri semplicemente mostrando l'apposito codice alla telecamera Microsoft.

"Sul fronte tecnico ci aspetta la solita dose di ottimo cell-shading e gli immancabili colori sgargianti"

Sul fronte tecnico ci aspetta la solita dose di ottimo cell-shading e gli immancabili colori sgargianti che da sempre accompagnano i prodotti di Dragon Ball, il tutto arricchito da una buona dose di effetti speciali.

Ecco come usare i codici QR in Dragon Ball Kinect per sbloccare gli contenuti aggiuntivi.

La nuova inquadratura, tuttavia, mette in luce modelli poligonali non sempre all'altezza delle aspettative, soprattutto agli occhi di coloro che hanno giocato gli ultimi capitoli usciti su PlayStation 3 e Xbox 360.

Pur realizzando il sogno di tanti appassionati di Dragon Ball, quindi, all'attuale stadio di lavorazione questo titolo Namco Bandai per Kinect sembrerebbe troppo basilare per risultare veramente accattivante.

Non ci resta che attendere con pazienza e fiducia l'uscita nei negozi, prevista per il mese di ottobre, sperando che la versione finale del gioco riesca a smentire la primissima impressione.

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A proposito dell'autore
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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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