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F.3.A.R. - Reloaded

Fa ancora paura in edizione economica?

Sono passati giusto nove mesi dalla pubblicazione di F.3.A.R., seguito ufficiale del non esaltante secondo capitolo di una serie che già nel 2004 aveva cambiato la percezione degli sparatutto tradizionali sotto alcuni aspetti (quello emozionale e quello della difficoltà), che raramente avevano visto arrivare titoli così impegnativi.

La necessità di proporre il brand anche su console per evidenti necessità commerciali aveva annacquato non poco le potenzialità del secondo capitolo, che a confronto del primo sembrava una gita in centro a Milano il giorno di ferragosto. L'arrivo di F.3.A.R. aveva creato parecchie aspettative, anche in virtù del cambio di sviluppatore: non molti infatti avevano visto di buon occhio la dipartita di Monolith in favore di un team di sviluppo piuttosto sconosciuto come i Day 1 Studios.

La modalità Fucking Run è uno spasso ma se i vostri compagni di squadra non sono all'altezza, può diventare frustrante.
Il coop a ondate della modalità Contractions è ben fatto, per quanto non particolarmente originale.

Nonostante questo, bisogna ammettere che il lavoro svolto è stato di buon livello sotto tutti i punti di vista, sia da quello tecnico, grazie a un sapiente utilizzo del non recentissimo Despair Engine, sia da quello della trama e della meccanica delle sparatorie. Oltre che per la difficoltà, il gameplay ha molti punti di contatto con quanto mostrato nel primo capitolo della serie, pur senza arrivare alle stesse vette di grezza brutalità. Tutti aspetti ben evidenziati nella recensione del nostro Kommissario nel giugno scorso che, nonostante i mesi trascorsi, mantengono oggi la loro valenza.

Giusto pochi giorni dopo la pubblicazione è arrivata la prima e unica patch che ha corretto molte magagne relative al gioco in rete, alle lobby e alcuni bug grafici o di programmazione. Le scarse lamentele sui forum ufficiali confermano la bontà di una realizzazione tecnica che su tutte le piattaforme non ha dato adito a grossi problemi.

Nonostante questo, l'impressione che abbiamo avuto sin dal momento del lancio è che l'interesse sia stato piuttosto tiepido un po' per tutte le piattaforme, e il non esaltante successo di vendite ha presto confermato la sensazione, anche in virtù di una campagna di marketing non all'altezza delle produzioni migliori.

Fin da subito è stato infatti chiaro che i numeri pantagruelici della concorrenza targata Electronic Arts e Activision fossero comunque fuori dalla portata di Warner Bros, con ovvie conseguenze sulle dimensioni della community giocante e sulle vendite del prodotto. Non sappiamo poi se fossero previsti, ma la mancanza di qualsiasi DLC chiarisce il perché WB abbia deciso di staccare la spina a possibili sviluppi di questo progetto già dall'immediato post-vendita.

"L'accento posto sulle modalità cooperative ha completamente sbilanciato il comparto multiplayer"

Non avrebbe potuto essere diversamente visto che, per evidente scelta commerciale, F.3.A.R. si era tenuto fuori dall'arena multiplayer, non essendo proposta alcuna modalità competitiva che potesse ricordare la sfida tra Battlefield e Call of Duty. Al contrario, l'accento era completamente sbilanciato sulle modalità cooperative la cui abbondanza e solidità permettono al gioco di andare oltre le otto ore della sparatoria in solitario. Non solo questa è giocabile in modo nettamente diverso sia con il Point Man che con Paxton Fettel, ma pure in split screen, per la soddisfazione di chi adora le sfide cooperative di una certa consistenza.

Anche le modalità cooperative online hanno saputo raccogliere un certo consenso di critica e pubblico per una certa originalità di fondo (Fucking Run e Soul King in particolare) e sono quelle che, durante l'estate e la prima parte dell'autunno, hanno garantito la sopravvivenza della comunità online.

La possibilità di rigiocare tutta la trama nei panni di Paxton Fettel aggiunge notevole longevità alla campagna singleplayer.
A bordo di un mech la devastazione è assicurata, soprattutto quando ci si riesce a muovere all'interno di un palazzo.

"Solo su console si hanno buone possibilità di trovare qualcuno con cui giocare, sebbene non a tutte le ore del giorno"

Oggi, dopo la tempesta di vendite della passata stagione natalizia, la situazione è decisamente cambiata e, come sempre più spesso accade per i titoli non troppo supportati, solo su console si hanno buone possibilità di trovare qualcuno con cui giocare, sebbene non a tutte le ore del giorno.

Se avete un gruppetto di amici in cerca di emozioni cooperative, un acquisto combinato potrebbe essere un'ottima idea, tenendo in considerazione il netto calo di prezzo che peraltro varia considerevolmente in base alla piattaforma. Le versioni PC e PS3 si trovano a circa venti euro, mentre leggermente più alto è il cartellino prezzo della versione Xbox 360, che si attesta sui trenta euro.

Il motivo è presto spiegato: delle circa cinquecentomila copie vendute complessivamente, il 95% si riferiscono alle versioni console, con una netta prevalenza dell'Xbox 360. Potendo scegliere è dunque meglio orientarsi sui lidi di casa Microsoft dove il Live! è ancora in grado di garantire lobby giocabili, pur se non affollate.

Si tratta di una cifra ancora altina, per quanto F.3.A.R. sia un gioco di buona qualità e capace di garantire ore di sana carneficina da soli o in modalità cooperativa: se non avete fretta, una mossa intelligente potrebbe essere quella di attendere ancora qualche settimana.

Con l'arrivo in fascia midprice di molti titoli della stagione natalizia appena conclusa, è molto probabile un ulteriore taglio di prezzo verso la fascia dei dieci/quindici euro, per un acquisto a cuor decisamente più leggero, con la consapevolezza dell'oblio che colpirà anche le versioni console da qui ai prossimi mesi.

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F.E.A.R. 3

PS3, Xbox 360, PC

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Matteo Lorenzetti

Contributor

Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.
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