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Halo: Combat Evolved Anniversary - review

10 anni portati alla grande.

Ci sono titoli che, in un modo o nell'altro, hanno segnato la storia dei videogiochi. Il primo capitolo di Halo merita di essere inserito in questa prestigiosa categoria, grazie alla sua capacità di portare una ventata d'aria fresca nel panorama degli FPS di 10 anni fa.

Quando uscì nella line-up di lancio della prima Xbox, il titolo Bungie si distinse per la veste grafica estremamente curata, per l'ottima Intelligenza Artificiale e, soprattutto, per una serie di idee interessanti pensate dal team di sviluppo e successivamente riprese anche da altri esponenti del genere.

La possibilità di trasportare due sole armi alla volta, per esempio, costringeva il giocatore a scegliere con cura l'equipaggiamento da portare con sé in ogni circostanza, aggiungendo un pizzico di strategia in più a un genere normalmente incentrato sull'azione nuda e cruda.

Giocare le mappe storiche con un multiplayer raffinato come quello di Reach è una vera gioia per gli appassionati.

Dai tempi di Halo, comunque, gli FPS hanno vissuto un'evoluzione costante ed estremamente efficace, tanto che per molti utenti potrebbe essere difficile tornare indietro alle meccaniche di qualche anno fa. Fortunatamente questo non accade con Halo, che dopo tanti anni si dimostra ancora in grado di garantire diverse ore di divertimento anche grazie all'ottimo lavoro di adattamento fatto dai ragazzi di 343.

Quando abbiamo iniziato la versione HD della campagna abbiamo immediatamente ricordato il motivo per cui Halo aveva saputo coinvolgerci all'epoca del lancio della prima Xbox. L'intensità della scena iniziale, con la nave da guerra dei marine presa d'assalto dalle truppe Covenant, la disperata corsa verso le capsule di salvataggio e, soprattutto, il drammatico atterraggio d'emergenza sulle verdi campagne del misterioso anello spaziale chiamato Halo, ci hanno fatto provare un brivido di piacere ancora oggi.

Ancora una volta, calpestando la soffice texture dell'erba dell'anello ci siamo fermati a contemplarla come avevamo già fatto in passato, godendoci l'ottima realizzazione dell'ambiente circostante prima di subire l'attacco spietato dei Covenant intenti a darci la caccia.

Giunti alle fasi finali dell'avventura, tuttavia, abbiamo ricordato anche i motivi che ci avevano fatto odiare il primo Halo: le ambientazioni tutte uguali nate dalla mente di qualche level designer particolarmente pigro o povero di idee si sono dimostrate ancora oggi perfettamente in grado di annoiarci in pochi minuti.

I caricamenti di quando si riprende la Campagna dopo averla interrotta sono stranamente (e inspiegabilmente) lunghi.

"La Campagna di Halo: Combat Evolved Anniversary è esattamente ciò che ci aspettavamo, nel bene e nel male."

La Campagna di Halo: Combat Evolved Anniversary, quindi, è esattamente ciò che ci aspettavamo, nel bene e nel male. La cosa interessante è che attraverso la semplice pressione del tasto Back è possibile passare (come già accadeva nei remake di Monkey Island) dalla grafica originale a quella restaurata, assistendo in tempo reale alla metamorfosi compiuta dallo scorrere del tempo.

Peccato, però, che il passaggio dalla grafica vecchia a quella nuova non vada a influire unicamente sul colpo d'occhio, ma che intacchi anche la fluidità generale dell'azione. Nonostante il lavoro svolto dai ragazzi del team 343 sia davvero ottimo, è abbastanza strano pensare che una console come l'Xbox 360, capace di gestire titoli del calibro di Rage, non riesca a far girare senza incertezze il remake in HD di un gioco di 10 anni fa, per quanto migliorato.

Il calo della fluidità generale, comunque, non va a influire più di tanto sulla giocabilità, che si assesta sempre su livelli piuttosto alti grazie anche a un'Intelligenza Artificiale ancora incredibilmente attuale. Le reazioni e i comportamenti dei Covenant sul campo di battaglia dovrebbero essere prese come modello da molti dei team responsabili degli FPS moderni.

La cosa più interessante è che, per non mettere da parte una buona idea introdotta negli ultimi capitoli di Halo, i ragazzi di 343 Industries hanno inserito le dinamiche dei teschi anche in questo remake, aggiungendo un pizzico di pepe alla Campagna originale.

Il lavoro svolto dal team di sviluppo per attualizzare la grafica del primo Halo è davvero ottimo. Basta tornare alla versione originale premendo Back per rendersene conto.

"343 Industries ha inserito i Teschi, aggiungendo un pizzico di pepe alla Campagna originale."

Per chi non fosse avvezzo a questa interessante dinamica della serie di Halo, basti sapere che all'interno delle vaste ambientazioni proposte nella Campagna sono nascosti diversi teschi che, una volta raccolti, permettono di attivare a piacimento una serie di opzioni e modifiche particolari pensate per cambiare drasticamente l'esperienza di gioco.

Grazie a questa splendida trovata i giocatori sono spinti ad affrontare più volte la campagna, magari in co-op assieme a un amico, mettendosi alla prova con sfide sempre più impegnative e gratificanti. Tra l'impossibilità di utilizzare le armi dei Covenant, le munizioni infinite (con una deliziosa citazione alla saga di Metal Gear Solid), il raggio raddoppiato dell'esplosione delle granate o elementi semplicemente visivi come quello che fa schizzare coriandoli da ogni Grunt ucciso, c'è davvero di che divertirsi.

Tutto questo è accompagnato, ovviamente, dall'immancabile multiplayer basato su Halo Reach. All'interno di Halo: Combat Evolved Anniversary sono state inserite 6 mappe classiche di Halo (A rotta di collo, Canyon della battaglia, Cresta montuosa, Mezzogiorno, Penitenza, Solitario) appositamente modificate e rese compatibili con le dinamiche di Reach.

Grazie agli accorgimenti dei programmatori queste mappe possono ora essere giocate sia in multi utilizzando il disco di Halo: Combat Evolved Anniversary che, dopo aver riscattato il codice presente nella confezione, scaricate su HDD per essere giocate direttamente da Reach.

"Le mappe multiplayer possono essere giocate direttamente da Reach dopo averle riscattate col codice presente nella confezione."

Il trailer di Halo: Combat Evolved Anniversary.

Le modifiche apportate dai programmatori fanno sì che ogni mappa presenti ora caratteristiche in linea con la struttura di Reach, a base di Jetpack e potenziamenti delle armature. Aggiungiamo al tutto una nuova missione Sparatoria (la versione di Halo della classica Orda), la compatibilità con il 3D (per coloro che dispongono della tecnologia necessaria a sfruttarlo) e col servizio Waypoint (che permette di interagire con la community, condividere video e via dicendo), ed ecco che il pacchetto messo insieme da Microsoft e da 343 Industries per celebrare il decimo anniversario di questa storica saga si rivela essere particolarmente ghiotto.

Certo, si tratta del remake di un gioco uscito un decennio fa (un'operazione questa ormai particolarmente apprezzata dagli sviluppatori), ma mai come in questo caso il lavoro di attualizzazione è stato fatto con criterio. Se non avete mai giocato il primo capitolo di questa gloriosa saga, Halo: Combat Evolved Anniversary potrebbe essere l'occasione perfetta per recuperare un frammento della storia recente dei videogiochi, visto anche il prezzo di 39,90 euro.

In caso contrario, 10 anni non sono poi così tanti. Potreste non sentire il bisogno di rispolverare un'esperienza ancora vivida nei vostri ricordi, soprattutto considerando la quantità di giochi eccezionali usciti (e in uscita) in questo periodo pre-natalizio.

8 / 10

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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