Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

Heroes of Ruin - review

Cercavate un Diablo portatile e magari in vero 3D?

Nella sempre più ricca libreria di giochi per Nintendo3DS mancava proprio un titolo come questo Heroes of Ruin. Lo avrete sicuramente sentito annoverare tra i "dungeon crawler", genere che nasce per nobilitare gli emuli di Diablo, a cui anche questo gioco si ispira senza nasconderlo.

Sviluppato dalla N-Space e prodotto nientemeno che dalla Square Enix, questo nuovo titolo ha due belle fortune: la prima è il suo arrivo nei negozi mentre Diablo III è ancora uno dei titoli più caldi, potendone quindi sfruttarne appieno la fama (oddio, di questi tempi… ndSS); la seconda fortuna è invece l'estate, visto che con la corposa modalità multiplayer di questo gioco sarà una gioia unirsi alle battaglie dei nostri vicini di ombrellone.

Giocando online è possibile creare anche delle alleanze tra giocatori, in modo da sbloccare nuove sorprese.

La premessa, che comprende trama, ambientazione e personaggi, è alquanto scontata, poco ispirata, generica. La solita landa fantasy sta per vivere uno dei suoi momenti peggiori, un leviatano ha dato un duro colpo alla città di Nexus, capitale incontrastata, e una maledizione si sta propagando fino ai bordi dell'impero.

E qui entriamo in scena noi. Potremo scegliere tra quattro diversi personaggi, ognuno con un ruolo ben preciso, in modo che non ci siano dubbi su come organizzare il party migliore nel caso si voglia giocare in compagnia.

A nostra disposizione avremo il Vendicatore, spadaccino e healer, braccia muscolose e testa di leone. Se si vuole andare sulla lunga distanza sarebbe però meglio optare per il Pistolero umano, che con il piombo se la cava davvero bene. C'è poi l'Alchitect, ovvero il mago elfo che proviene dalla città di Requiem (e dal nome possiamo immaginare non ci sia niente da ridere). Infine, per chi si diverte ad affrontare i propri nemici faccia a faccia, ecco il Selvaggio con i suoi attacchi brutali: chiamatelo pure il tank del gruppo.

Inizia la partita e il consiglio è di non farvi cogliere impreparati: alzate al massimo il 3D e non ve ne pentirete! La visuale di Heroes of Ruin è la classica del genere, dall'alto e non troppo ravvicinata, praticamente una delle migliori se si vuole beneficiare al massimo della tridimensionalità. Giocando a Heroes of Ruin la sensazione non sarà quella di trovarsi davanti al nostro nuovo gioco, ma affacciati sul nostro nuovo gioco. Poi se la cosa vi dà fastidio potrete sempre spegnere tutto e godervi una grafica molto più pulita ma senza dubbio di meno effetto.

"Alzate al massimo il 3D e non ve ne pentirete! La visuale di Heroes of Ruin è una delle migliori"

Il trailer di lancio di Heroes of Ruin.

Con Heroes of Ruin ci troviamo inequivocabilmente dalle parti di Diablo e Torchlight. È davvero difficile sbagliare una struttura di gioco così semplice ed efficace, e quest'ultima fatica della N-Space non fa eccezione. Ci si sente subito a proprio agio: qualche parola scambiata con i personaggi che si incontrano e poi tutte mazzate, come piace a noi, a caccia di punti esperienza e nuove armature, armi, mantelli e tutto ciò che renda il nostro eroe più forte e gagliardo.

Gli sviluppatori hanno però commesso un gravissimo errore. Heroes of Ruin è pensato infatti per essere rigiocato con tutti i personaggi piuttosto che con un solo eroe, proponendo a ogni giro una difficoltà crescente (che è poi come funzionano quasi tutti gli esponenti del genere... e per un motivo!).

Il design degli eroi non è il massimo ma in movimento e sopratutto con il 3D attivato, Heroes of Ruin sa essere anche sorprendente.

Una volta che avrete finito con un protagonista non ci sarà dunque alcuna modalità aggiuntiva, con nuovi mostri e nuovo loot, come ci si sarebbe aspettati. Il tutto si consuma in sette/otto ore d'avventura, un lasso di tempo che va persino troppo stretto all'incredibile numero di oggetti presenti.

"Heroes of Ruin è pensato per essere rigiocato con tutti i personaggi piuttosto che con un solo eroe"

In Heroes of Ruin, e la cosa può in un certo senso anche piacere, si è costantemente ricompensati con del nuovo equipaggiamento, pozioni e altro. Ci si può anche curare mentre si lanciano incantesimi senza alcun problema, e ne consegue una difficoltà alquanto blanda.

Ciò rende il gioco meno divertente? Certamente, ma quel che c'è è comunque abbastanza per soddisfare molti palati. Heroes of Ruin è un titolo davvero piacevole, e poi ha il multiplayer. Si può giocare in quattro contemporaneamente sia tramite Internet che tramite wi-fi (è necessaria una cartuccia ciascuno) ed è quasi inutile dirvelo, in compagnia il divertimento... quadruplica!

Magie delle magie è possibile anche parlare in tempo reale coi propri compagni, basta la pressione di un pulsante e potete dare sfogo a richieste d'aiuto, sano cazzeggio o gorgoglii meccanici quando la banda non sarà all'altezza.

Vediamo com'è il multiplayer di Heroes of Ruin.

Il vero problema di questo gioco è proprio l'idea sbagliata di "end game", ma è anche probabile che sia stata una scelta ben precisa, per risparmiare o per proporre chissà, persino un DLC futuro.

Heroes of Ruin rimane comunque un buon punto di partenza, un gioco perfetto da acquistare insieme agli amici, sopratutto se vi piace il genere.

7 / 10

Sign in and unlock a world of features

Get access to commenting, newsletters, and more!

Scopri come lavoriamo alle recensioni leggendo la nostra review policy.

In this article

Heroes of Ruin

Nintendo 3DS

Related topics
A proposito dell'autore
Avatar di Francesco Serino

Francesco Serino

Contributor

Dopo aver diretto molte riviste del settore si ritrova scrittore collaborando con alcuni importanti quotidiani ma non dimenticando il giornalismo videoludico specializzato, settore nel quale ritorna grazie a Eurogamer.

Commenti