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Mad Max - prova

"Sono qui per la benzina".

Los Angeles - Ci sono opere in grado di influenzare così tanto il proprio tempo che esiste un mondo prima di loro e un mondo dopo di loro. E se oggi immaginiamo il futuro post atomico come un landa desertica abitata da bande di fuorilegge vestiti in maniera bizzarra, in cui la gente si arrangia come può, non lo dobbiamo a Kenshiro, non lo dobbiamo a Fallout ma lo dobbiamo a Mad Max, che appartiene senza dubbio a questa ristretta cerchia di precursori.

Anche se tanti videogiochi ne hanno saccheggiato l'atmosfera nel corso degli anni, fino ad solo un titolo per NES era legato ufficialmente al nome di Max Rockatansky, e pur potendo contare su un gran numero di fan, non si può dire che questa saga stesse vivendo una di quelle fasi di recupero a cui normalmente sono soggette le grandi glorie del passato. Per questo motivo l'annuncio a colto di sorpresa il pubblico dell'E3, che ha lungamente applaudito la decisione di Warner di sviluppare questo titolo.

Ma a conti fatti di che gioco stiamo parlando? Volendolo descrivere in poche parole potremmo chiamarlo una sorta di Destruction Derby dove capita di scendere per sparare, accoltellare e picchiare.

Tutto ruota attorno all'auto di Max, che abbandona le macchine che ben conosciamo per un nuovo bolide, chiamato Magnum Opus che potremo via via personalizzare, modificando parafanghi, ruote, sospensioni, motore, freni, cambio e armi, per affrontare al meglio le sfide richieste dalle lande selvagge in cui ci sposteremo.

La demo dell'E3 ruotava attorno ad una breve missione in cui dovevamo recuperare una sorta di grande arpione, detto Talon, fondamentale per agganciare e aprire un enorme cancello che separa due zone di gioco. Per farlo abbiamo dovuto guidare per qualche minuto in uno scenario desertico, fino ad incrociare e attaccare una carovana di fuorilegge che trasportavano l'arma in questione.

"Per eliminare alcuni mezzi sarà fondamentale agganciarli con un arpione, tirare via i pezzi di armatura e esporre le parti più vulnerabili"

Non mancano le sequenze più spettacolari a bordo dell'Opus Magnum

Lo scontro si basa fondamentalmente sullo speronare i mezzi nemici, evitando nel frattempo i predoni che saltano sull'Opus Magnum per farci la pelle, e che possono essere evitati scrollandoseli di dosso o sparando loro al momento giusto col nostro fido fucile a pompa, con un effetto bullet time volto a esaltare la violenza della scena.

Per eliminare alcuni mezzi sarà fondamentale agganciarli con un arpione, tirare via i pezzi di armatura e esporre le parti più vulnerabili, anche queste da colpire con una scarica di pallettoni. Al termine di ogni scontro potremo raccogliere il possibile dai mezzi e dai corpi nemici, riutilizzando i rottami per potenziare il nostro mezzo.

Purtroppo la demo non prevedeva di giocare direttamente, quindi non possiamo dire niente sulle sensazioni date dal modello di guida, ma il tutto ciò è sembrato una buona via di mezzo fra l'arcade e il simulativo, con il modello fisico a recitare la parte del leone, facendo volare per aria pezzi di macchina ad ogni scontro.

Terminato lo scontro e recuperato il Talon, non resterà altro da fare che andare verso i cancelli per completare la missione, tuttavia, guardando la mappa del gioco, abbiamo notato che ci sono molte cose da fare nel mondo di Mad Max, come l'assalto alle carovane di predoni, salvare qualcuno, uccidere qualcun altro e così via, senza contare che dovremo costantemente mangiare, riposarci e, ovviamente, fare benzina. Gli sviluppatori ci hanno anche detto che se si scelgono le strade più trafficate di solito le cose vanno bene, ma se si decide di tagliare attraverso le strade più impervie si può rischiare di imbattersi in imboscate o altri eventi casuali.

"Al termine di ogni scontro potremo raccogliere il possibile dai mezzi e dai corpi nemici, riutilizzando i rottami per potenziare il nostro mezzo"

Giunti in prossimità del cancello, è arrivato il momento di vedere cosa succede quando usciamo dalla macchina. L'obiettivo era eliminare un cecchino e ripulire la zona di fronte al cancello così da poter usare il Talon senza problemi. Per eliminare i predoni a piedi potremo contare non solo sul fucile a pompa, sui pugni e su un coltellaccio, ma anche le armi estemporanee che potremo trovare in giro per la mappa, tipo una specie di lancia con attaccato un esplosivo, con cui facciamo saltare per aria il primo tizio che ci si para di fronte.

Da quel poco che si è potuto vedere, il combattimento è abbastanza semplice e lineare, costellato da un livello di counter e uccisioni spettacolari secondo solo ai Batman di Rocksteady, dal quale Avalanche ha ripreso il gusto dello slow motion nelle esecuzioni, che sono però molto più violente di quelle dell'uomo pipistrello.

Eliminato anche l'ultimo nemico è stata la volta di una sessione di cecchinaggio che avviene direttamente dal veicolo. Il fucile da cecchino è infatti una delle tante armi sbloccabili nella macchina, e possiamo usarlo solo stando seduti suo retro del mezzo, accucciando si all'occorrenza per evitare il fuoco nemico.

Superata anche questa sezione non rimane altro da fare che usare i rottami raccolti per potenziare il parafango anteriore con un ariete in grado di sfondare alcuni ostacoli, aumentare la potenza del motore e lanciarsi contro il cancello che proteggeva l'avamposto di guardia del cancello più grande, vero obbiettivo della missione, di fronte al quale è terminata la demo.

"Il combattimento è abbastanza semplice e lineare, costellato da un livello di counter e uccisioni spettacolari secondo solo ai Batman di Rocksteady"

La desolazione del mondo di Mad Max

Il giudizio finale su questa prima occhiata a Mad Max è tutto sommato positivo. Avalanche sembra aver catturato appieno l'atmosfera dei film, e i combattimenti in macchina sembrano molto divertenti da giocare. Resta qualche perplessità sulle fasi in cui si scende dall'auto, che sembrano un po' più legnose, e siamo molto curiosi di capire quante cose si possono fare all'interno del gioco, quanto sono varie e quanto sono divertenti.

Per adesso non c'è una data ufficiale per l'uscita, si sa soltanto che sarà un titolo per la next-gen e per PC, preparate dunque la vostra migliore cresta da punk, tagliate le canne alla doppietta di vostro padre e procuratevi un'armatura da football, è arrivato il momento di tornare oltre la sfera del tuono.

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Lorenzo Fantoni

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Dentro un rugbista di 110kg dedito agli stravizi, batte il cuore di nerd vecchio stampo con lo sguardo perennemente abbronzato da uno schermo, anche d'estate.

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