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Monster Hunter 3 Ultimate - prova

Battuta di caccia cooperativa.

Milano - Perchè Monster Hunter non riesce ad avere in occidente lo stesso appeal che ha in Giappone? Questa domanda, apparentemente senza una risposta semplice e univoca, è quella che è emersa al termine di un'intensa sessione in compagnia di Filippo Ghisolfi, Product Information Specialist di Nintendo, e Monster Hunter 3 Ultimate l'ultima versione del celebre brand Capcom ad approdare in Europa, in esclusiva su Nintendo 3DS e Wii U.

Non è semplice rispondere perché in patria, Monster Hunter è una vera e propria religione, qualcosa fuori da ogni parametro occidentale, capace di vendere milioni di copie e di conseguenza, di console. L'arte di combattere mostri di varie dimensioni, di ricavare materiali dalle loro carcasse e di forgiare nuovi equipaggiamenti è talmente amata da spingere persino il timido e un po' scontroso pubblico nipponico ad incontrarsi per condividere strategie, segreti e battute di caccia.

Cosa c'è, dunque, che non riesce a convincere i giocatori occidentali? A nostro avviso nulla e dopo aver provato con mano le novità proposte dalla versione Ultimate possiamo affermare che Capcom e Nintendo stanno lavorando alacremente per abbattere anche quelle barriere d'ingresso che forse hanno limitato la diffusione del gioco anche da noi, come la mancanza di un gioco online facilmente accessibile ed un sistema di controllo maggiormente user-friendly.

In Giappone Monster Hunter è una vera e propria religione, con milioni di adepti in trepidante attesa di comprare un nuovo episodio.

Per esempio la versione Wii U beneficerà enormemente della maggiore flessibilità garantita dal Nintendo Network, che consente ai cacciatori di tutto il mondo di trovarsi, con pochi semplici click, su hub condivisi nei quali poter selezionare nuovi partner con i quali avventurarsi in missione. Niente più scomodi codice amico e tra poco nemmeno differenze tra americani ed europei. Quando il gioco uscirà, o meglio quando la patch che unirà i server verrà distribuita, la comunità di Monster Hunter sarà unita in un unico luogo virtuale, con un unico obiettivo: cacciare le decine di nuovi, enormi mostri ideati da Capcom.

"Per la prima volta le console Nintendo sperimenteranno il concetto di cross-play"

Per la prima volta, oltretutto, le console Nintendo sperimenteranno il concetto di cross-play: in altre parole le versioni 3DS e Wii U sono strutturalmente identiche, cosa che consente non solo di trasferire il proprio salvataggio da una console all'altra, ma anche di giocare insieme. Esattamente come abbiamo potuto fare negli uffici di Nintendo dove ad un Wii U erano connessi tre Nintendo 3DS con i quali formare un team di caccia davvero agguerrito. Abbiamo infatti avuto modo di sfruttare personaggi piuttosto 'spinti', equipaggiati con i set di armature ed armi più potenti di tutto Monster Hunter 3 Ultimate. Così dotati abbiamo potuto affrontare senza troppe remore alcuni dei nuovi mostri di questa edizione.

Per quanto sia bello giocati da soli, Monster Hunter 3 Ultimate dà il meglio di sé se affrontato in compagnia di altri tre giocatori con i quali condividere strategie, conoscenze e soprattutto abbassare il proibitivo livello di difficoltà di alcune missioni avanzate. Nonostante l'assetto di guerra, infatti, siamo stati abbattuti facilmente da una nuova tipologia di Lagiacrus, decisamente più arrabbiata che in passato.

L'equipaggiamento determina sia il tipo di guerriero che sarete sia le vostre caratteristiche fisiche.

La serie di Capcom, nonostante all'apparenza possa sembrare un canonico hack'n slash in terza persona, in realtà nasconde un gameplay incredibilmente profondo, che richiederebbe decine di pagine solo per essere introdotto. In poche parole, la caccia è solo il culmine di una certosina preparazione dello scontro, fatta osservando il mostro in questione, le sue abitudini, il suo habitat, i suoi punti deboli. Tutto questo semplicemente per capire come affrontarlo, in modo da creare le trappole più efficaci e indossare l'equipaggiamento più adatto.

"La serie di Capcom, nonostante possa sembrare un canonico hack'n slash, nasconde un gameplay incredibilmente profondo"

Non esistono, infatti, livelli di difficoltà, né specializzazioni: il vostro guerriero sarà una semplice espressione dell'equipaggiamento indossato. Con un arco sarà un arciere, con un martello e una spessa corazza una sorta di tank. Questo però vuol dire anche che se vi presenterete di fronte ad una bestia elettrica equipaggiati con una cotta di metallo finirete fritti in pochi secondi, così come affrontare un mostro volante con un pesante randello è un buon modo per non affondare nemmeno un colpo. In questo modo presentarsi con il giusto set di armi ed armature è il primo passo verso la vittoria, ma decisamente non l'ultimo.

Molto importante è, infatti, la necessità di marchiare l'obiettivo in modo da poterlo seguire lungo tutto lo scenario, così come esplorare un livello per non rischiare che un predatore ancora più grosso della vostra preda irrompa nel bel mezzo del combattimento. Come è facile intuire ogni scontro farà storia a sé e condividere queste esperienze con altre persone rende particolarmente esaltante ogni missione portata a termine e soprattutto meno ripida la curva di apprendimento.

Il cross play tra Nintendo 3DS e Wii U è possibile solo tramite rete locale, ma funziona decisamente bene.

Le differenze principali tra le due versioni sono da ritrovare, oltre all'ovvia resa grafica a favore del Wii U, nei controlli. Il Nintendo 3DS, infatti, a meno di possedere il Circle Pad Pro (disponibile all'uscita del gioco anche in versione XL), non dispone della seconda leva analogica necessaria per gestire in maniera più comoda la telecamera.

"Le differenze principali tra le due versioni sono da ritrovare, oltre all'ovvia resa grafica a favore del Wii U, nei controlli"

In sua assenza occorrerà sperimentare un po' le tante opzioni messe a disposizione dagli sviluppatori prima di trovare la configurazione congeniale. In questa versione Ultimate è possibile scegliere l'angolo di visuale, le icone da posizionare sullo schermo tattile, la loro dimensione e la loro disposizione. Dopo un po' di tentativi e un po' di pratica siamo riusciti a trovare un settaggio non ci ha fatto rimpiangere più di tanto il GamePad Wii U.

Le stesse opzioni di personalizzazione sono disponibili anche per la console casalinga, in modo da liberare lo schermo del televisore da indicatori vari e lasciarli solo sul touch screen del pad. Perlomeno fino all'arrivo della già citata patch, che dovrebbe attivare l'off-play, ovvero la possibilità di giocare direttamente sullo schermo del GamePad lasciando libero il televisore.

Capcom ci mostra Monster Hunter 3 Ultimate.

Questo aggiornamento dovrebbe inoltre consentire agli utenti Nintendo 3DS di sfruttare il Wii U come access point: fino ad allora, infatti, la console portatile non potrà collegarsi online e il multiplayer sarà circoscritto alla rete locale. Questo, al momento, sembra essere il più grande limite di Monster Hunter 3 Ultimate in versione 3DS, che potrà essere aggirato in futuro, ma solo da coloro che possiedono anche la nuova console casalinga Nintendo.

Con sufficiente pazienza e magari un buon tutor, Monster Hunter 3 Ultimate mette immediatamente in luce tutte le sue qualità, introducendo in maniera più graduale le tante sfaccettature del suo gameplay. La difficoltà iniziale potrebbe essere rimasta infatti l'unica barriera che impedisce al gioco Capcom di sfondare anche da noi, dato che il lavoro svolto per rendere più comodi i controlli sembra aver dato i suoi frutti.

È ancora presto per dare un giudizio definitivo, dato che Monster Hunter 3 Ultimate sarà disponibile a partire dal 22 marzo. La recensione arriverà, invece, qualche giorno prima. Rimanete con noi.