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New Super Mario Bros. 2 - review

Mario ci mostra il suo lato più avido.

Come si può iniziare la recensione dell'ennesimo gioco di Mario senza rischiare di cadere nel retorico o nel banale? Potrei spararvi un bel "Mamma Mia" urlato a gran voce o magari optare per un originale "aprite il portafogli perché dopo aver sborsato denaro sonante per questo gioco dovrete prepararvi a riceverne almeno mille volte di più... virtualmente parlando, ovviamente".

Gli ultimi 10 anni sono forse stati i più prolifici nella storia del famigerato idraulico italiano. Senza voler scomodare i numerosi spin-off usciti, la serie principale di questa saga ha sfornato moltissimi giochi sbarcati in tempi e modi diversi su Wii, DS e in ultima battuta su 3DS.

Ancora una volta i giocatori meno esperti verranno aiutati da provvidenziali power-up utili a superare i livelli critici.

Proprio sulla più recente console portatile Nintendo arriva questo New Super Mario Bros. 2, da molti bollato fin dall'inizio come semplice "capitolo commerciale". Non sono stati pochi quelli che hanno tacciato Iwata e Miyamoto di avidità e che proprio nella particolare formula di questo titolo hanno visto una sorta di ammissione di colpa. Ossia, voler far fare soldi a Mario come metafora del ricavo a tutti i costi in uno dei momenti peggiori, finanziariamente parlando, che il mondo abbia mai conosciuto.

Sarà vero? New Super Mario Bros. 2 è così banale e prevedibile come si potrebbe pensare? In parte sì, ma fortunatamente non del tutto. Il gioco condivide con i suoi predecessori, portatili e non, la medesima struttura a mondi, con livelli nascosti, tris di monete giganti da trovare e tutto ciò che ha fatto la fortuna di questa serie negli ultimi tempi.

Innegabile è il forte senso di déjà vu che si prova fin dall'inizio, con il solito rapimento di Peach, il solito primo livello che omaggia il capostipite e tutti quelli seguenti che mettono sempre più alla prova la curiosità e abilità manuale dei giocatori. La qualità del level design è ancora una volta alta e nonostante gran parte dei cliché "marieschi" già visti in passato siano riproposti in maniera pressoché identica, alcuni nuovi elementi lasciano comunque piacevolmente soddisfatti.

"Arrivare dall'inizio alla fine di ogni livello è un traguardo alla portata di tutti "

Arrivare dall'inizio alla fine di ogni livello è un traguardo alla portata di tutti ma, come al solito, riuscire a trovare tutti i segreti è invece impresa per pochi, pazienti giocatori. Al tutto poi si aggiunge l'unica, vera novità del gioco: la smania di trovare più monete possibili! A differenza degli altri Super Mario, infatti, collezionare denaro sonante in quantità non è utile solo al punteggio e all'accumulo di preziose vite, ma fa parte di un conteggio a sé. È una sorta di "high score" senza fine, che ha come traguardo virtuale quel 1.000.000 che alcuni giocatori giapponesi hanno già raggiunto.

Per consentire ai giocatori di accumulare più monete possibili, i geniali (e al tempo stesso diabolici) game designer Nintendo hanno farcito New Super Mario Bros. 2 con moltissimi bonus nascosti, interruttori speciali e cose del genere che garantiscono, se usati a dovere, ricompense adeguatamente proporzionate. Come da tradizione più si rischia e più si ottiene, quindi non aspettatevi di accumulare il gruzzolo con qualche semplice passeggiata avanti e indietro.

La modalità StreetPass e Coin Rush aggiungono un pizzico di sfida più al gioco, ma non abbastanza.

Purtroppo tutto questo ha una durata decisamente più breve rispetto alla media di altri capitoli della saga. Già il precedente Super Mario 3D Land aveva abbassato un bel po' l'asticella relativa alla longevità e purtroppo anche quest'ultimo titolo si attesta sugli stessi livelli. Un giocatore medio non impiegherà più di 5/6 ore per completare la maggior parte dei mondi, ammontare che può però aumentare fin quasi alla decina nel caso si voglia completarlo al 100%... record di monete escluso, ovviamente.

"Un giocatore medio non impiegherà più di 5/6 ore per completare la maggior parte dei mondi"

C'è poi da valutare la presenza della modalità co-op, disponibile solo in presenza di due console e due copie del gioco, che consente di affrontare l'intero titolo in compagnia di un amico o magari di un fratello gemello, meglio ancora se si chiama Luigi.

Per finire abbiamo la modalità Febbre dell'Oro, i cui mini livelli vengono sbloccati con il procedere del gioco. Trattasi di mini-sfide ambientate su tris di stage a caso nei quali bisogna racimolare il maggior numero di monete entro un tempo limite. Entrambe queste modalità, per quanto gradite, non aggiungono tuttavia polpa a una pietanza sì gustosa ma un po' troppo scarna rispetto a quanto eravamo abituati.

Per quanto riguarda tutto il resto, grafica, sonoro e così via, si viagga su binari ormai stra-conosciuti e quindi di ottimo livello. Il sistema di controllo non è cambiato minimamente e per quanto riguarda i nuovi power-up sparsi nei livelli: la loro implementazione è quasi esclusivamente volta a stimolare il giocatore nell'esplorazione e nel ritrovamento delle suddette monete, un altro dei perfetti incastri in stile Nintendo.

Le sorelle Cruz per New Super Mario Bros. 2

C'è però qualcosa che impedisce a New Super Mario Bros. 2 di salire un ulteriore gradino verso l'eccellenza raggiunta dai migliori capitoli del franchise. Il passaggio su 3DS non ha prodotto salti significativi a livello tecnico e il 3D è qualcosa che in alcuni casi risulta addirittura fastidioso per un inspiegabile "effetto sfocatura" che si nota particolarmente in alcuni livelli.

Non siamo ancora nell'ambito della mera operazione commerciale di cui si parlava all'inizio ma le aggiunte apportate al gameplay originale, per quanto divertenti, non sono sufficienti a dare la sensazione di trovarsi di fronte a qualcosa di realmente nuovo.

8 / 10

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Daniele Cucchiarelli

Contributor

Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.
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