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Saints Row: The Third

THQ tra azione ed esagerazione.

Quello di Grand Theft Auto è un sogno che hanno provato a inseguire molti publisher, quasi sempre con scarso successo.

Vuoi per la bellezza delle sceneggiature, la maturità degli argomenti trattati, la validità dei dialoghi e l'innegabile capacità di Rockstar di creare mondi sandbox che sono anche divertenti da giocare e non solo vasti da esplorare, la serie di GTA ha rappresentato finora una sorta di miraggio, sempre lì a portata di mano ma in realtà ben lontana sulla linea dell'orizzonte.

Solo una compagnia in questi anni ha cercato con insistenza di fare cadere il re dal suo trono e si tratta di THQ, un publisher molto attivo che però, dopo i risultati non felici di Homefront, ora deve stare molto attento a non sbagliare la prossima mossa. Saints Row: The Third, infatti, è il titolo sul quale il publisher americano sta puntando tutto nell'immediato, una scelta che solo i posteri diranno essere azzeccata o meno.

Per chi non conoscesse ancora la serie, questa narra le vicende di una gang che originariamente era impegnata a conquistare le strade di Stilwater. Ora però, forti della fama a del successo conseguito, i Santi sono diventati una vera e propria industria capace di avere sneaker, energy drink e pupazzetti tutti per loro, in vendita nei negozi della città.

Quello di mettere a ferro e fuoco una città con un carro armato è un sogno recondito di ogni videogiocatore che si rispetti.
I Santi se ne vanno lasciando alle loro spalle nient'altro che una gigantesca esplosione. Questo sì che è stile!

Questa notorietà non è passata inosservata al Sindacato, una confraternita criminale con scagnozzi sparsi in giro per il mondo, il cui compito sarà ovviamente soppiantare i nostri eroi con ogni mezzo possibile. Siccome ovviamente i Santi non hanno certo intenzione di deporre lo scettro, ne nascerà un conflitto che metterà a ferro e fuoco la città di Steelport.

Il nostro compito, manco a dirlo, sarà di smantellare il giro d'affari dei nostri avversari, che va dal traffico di armi alla pirateria e alla prostituzione. Non saremo soli nella nostra opera di devastazione, però, visto che Saints Row: The Third sarà giocabile anche in coop.

Fin qui tutto bene, penserete voi. Quel che però non immaginate, soprattutto se non avete mai provato uno dei precedenti capitoli, è ciò che dovrete fare nel corso del gioco. Se infatti in questi anni Rockstar ha imboccato con GTA IV la strada del realismo e della seriosità , THQ ha fatto l'esatto opposto proponendo un titolo che, mi si perdoni il francesismo, trova nel termine cazzone la sua massima espressione.

Saremo infatti chiamati a devastare le gang rivali con carri armati e jet a decollo verticale, a picchiare i nemici con giganteschi falli di gomma e a lottare contro malviventi che, chissà perché, se ne vanno in giro vestiti da wrestler messicani; e ancora, dovremo lanciare i passanti con dei cannoni ad aria compressa o sparare in testa ai nostri nemici dei polipi che ne prenderanno il controllo mentale ed esploderanno a comando.

La lista completa delle armi disponibile al momento è alquanto indicativa: doppie pistole Cobra, fucile a pompa, fucile da assaltatore, bombardamento aereo, la succitata Octopuss Gun , la mazza viola a forma di dildo, granate, il drone Predator, bombe molotov e gli Apocafist, capaci di trasformare i nostri pugni in armi letali.

Ecco i Luchadores, i folli wrestler messicani.