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Star Wars: The Old Republic

Dalla parte dei Sith...

Piccola premessa: nessuno sa quando il gioco verrà rilasciato e, vista la qualità della demo che ho provato, spero non subito. C'erano bug ovunque (di cui un paio molto gravi) e alcune piccolezze da correggere. Il gioco è ancora una perla grezza, e il fatto che quello che ho provato non fosse in alcun caso il codice finale (davvero, non lo è, me lo hanno ripetuto mille volte) mi ha fatto godere il gioco soprassedendo sui difetti che verranno corretti.

Star Wars: The Old Republic, come potete vedere, si attesta su dei livelli grafici buoni. Il motore riesce a gestire molti più poligoni di quello di WoW (e ci mancherebbe) ma appare comunque leggermente datato già ora. Le animazioni sono valide ma da migliorare, e il mondo di gioco è sontuoso e riesce a far sentire il giocatore nell'universo di Star Wars.

Una volta raggiunto il dungeon dove svolgere le nostre quest, ho impugnato la spada. È il momento di combattere: evviva! Purtroppo il raggio di aggro dei mob funziona ancora un po' a caso: per alcuni nemici anche troppo bene, per altri invece per nulla.

Il fascino della spada laser e Ribelli sono irresistibili; è facile indovinare quale sarà la classe più gettonata...

Gli avversari che ho potuto affrontare erano di varia natura: dei mostri simil-vermi che attaccavano in branco e alcuni umanoidi (alcuni dei quali con le spade!). Il combattimento si svolge esattamente come in tutti gli altri MMORPG, ovvero si clicca sulle skill e queste si abbattono con epico furore sul nemico.

Il combattimento non appare esaltante, almeno al momento, e una delle cose che balza maggiormente all'occhio è la scarsa unicità degli effetti speciali legati alle skill. In pratica è visivamente difficile riuscire a capire quale skill si utilizz.

Nonostante questo appunto che Bioware migliorerà senz'altro (stiamo pur sempre parlando di un gioco ancora in beta), quello che posso dire è che essere un Sith "incazzato" con una spada laser intento a dispensare morte e distruzione, è commovente. Vedere combattere il proprio avatar e parare i fendenti avversari ha un non so ché di poetico ed epico al tempo stesso

Le skill a disposizione del mio personaggio erano 4: 2 istant (dei colpi molto forti) e due buff. Il Sith Warrior ricorda molto il Warrior di WoW, con una sorta di rage che si carica con il tempo e le 'stance' da combattimento. Le animazioni sono ben concatenate tra di loro, e il combattimento è meno statico rispetto a quello che si vedeva qualche mese fa nei video sparsi per la rete.

Agire in modo coordinato ai nostri compagni sarà importante tanto in PvE quanto in PvP. Ma questo lo sapevate già, nevvero?

Il dungeon provato era molto vasto e vario: si iniziava in una caverna per finire nei sotterranei di un edificio. Da notare che nei labirinti si possono incontrare delle zone "bloccate" dov'è possibile entrare solamente se si è di una certa classe.

La minimappa aiuta moltissimo nella ricerca dei mostri da uccidere e il quest helper integrato è assolutamente necessario se non ci si vuole perdere nei dungeon più complessi. Seguendolo sono riuscito ad arrivare a destinazione, ovvero l'imponente tempio Sith, dove il mio maestro mi stava aspettando.

Che dire? Gli appassionati di Star Wars perderanno molto probabilmente la loro vita sociale. Gli stufi di WoW troveranno invece una validissima alternativa al loro MMORPG preferito. Gli amanti degli RPG, infine, potranno essere piacevolmente sorpresi. Io, che faccio parte dei primi due gruppi, sono in pericolo di vita.

Mi raccomando: quando esce, tutti nell'Impero. Gli Jedi non prevarranno!

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Simone Barillà

Staff Writer

Simone Barillá è un genovese DOC. Tifoso del Genoa, divide la sua vita tra famiglia, lavoro, videogiochi e antipatia per i ciclisti.
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