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Super Mario World - review

Un capolavoro in difficoltà.

Recensire Super Mario World è un po' come descrivere un'opera d'arte. In fin dei conti stiamo parlando della perfezione del level design, del gioco che con le sue idee geniali, la sua profondità, la vastità e varietà dei suoi mondi ha ispirato fior fior di game designer in ogni angolo del globo, assumendo il ruolo di icona del Super Nintendo e, soprattutto, di pietra miliare nel genere dei platform.

Chi scrive questo articolo ha speso ore della propria vita davanti al Super NES (rigorosamente in versione americana) per completare Mario World al 100%, impresa non certo semplicissima in un'epoca in cui i giochi erano ancora avversari agguerriti e in cui non si potevano cercare trucchi su internet o chiedere consigli attraverso il Miiverse.

Proprio per questo, quando mi è stato affidato il compito di recensire la versione uscita sulla Virtual Console della nuova console Nintendo dell'indimenticabile capolavoro di Miyamoto non ho potuto fare a meno di sentirmi onorato.

L'aggiunta delle percussioni nella musica di sottofondo quando si sale in groppa a Yoshi è un tocco di classe davvero speciale.

Solo poche ore prima di ricevere il gradito incarico, infatti, ero stato diversi minuti a fissare il GamePad del Wii U valutando se acquistare o meno il gioco, memore del divertimento genuino e spensierato che questo era stato in grado di offrirmi nel corso degli anni, su Super Nintendo prima e su GameBoy Advance qualche tempo dopo.

Di fronte al prezzo proibitivo di 7,99 euro, tuttavia, il cuore ha ceduto il posto al buonsenso, facendomi desistere e spingendomi a valutare l'idea di rispolverare il GameBoy Micro da tempo colpevolmente trascurato.

"La versione di Super Mario World che gira sui Wii U PAL non è emulata a dovere"

Il fatto stesso che pur essendo un giocatore che seleziona con cura i giochi da acquistare al day one io abbia comunque vacillato davanti alla schermata della Virtual Console Wii U fa capire perfettamente su quali sentimenti Nintendo stia facendo leva con la propria politica, cercando di sfruttare un amore straripante per intascare soldi facili.

La cosa peggiore è che la versione di Super Mario World che gira sui Wii U PAL non è nemmeno emulata a dovere, ma al contrario è segnata da scatti e rallentamenti indesiderati non presenti nel titolo originale uscito anni fa su Super Nintendo.

Considerando il problema dei 50 Hrz già evidenziato dai fan europei dopo l'uscita di Baloon Fight e le seguenti dichiarazioni Nintendo che promettevano versioni a 60 Hrz anche per la Virtual Console Pal, speravamo che i titoli per Super Nintendo sarebbero stati risparmiati dal flagello dell'emulazione imperfetta, ma evidentemente chiedevamo troppo.

Come già accaduto con F-Zero (anch'esso segnato da alcuni sfarfallii che ne danneggiano l'esperienza), anche Super Mario World non può essere goduto in tutto il suo splendore dagli utenti Wii U, a dispetto del prezzo elevato a cui viene offerto sulla piattaforma digitale Nintendo.

I primi livelli del gioco sono piuttosto semplici ma richiedono comunque buoni riflessi e tanta precisione.

Nonostante questo, ci troviamo di fronte al più bel gioco di Mario mai realizzato (non me ne voglia il comunque indimenticabile Mario 3) e, come già ricordato poche righe fa, a uno dei picchi più alti della storia del level design.

Scatti a parte, in questa versione per Wii U di Super Mario World sia i veterani del joypad che i giocatori più giovani troveranno un piccolo gioiello per cui gli anni sembrano non passare mai.

Il capolavoro di Miyamoto è invecchiato benissimo e a tanti anni dalla sua uscita riesce ancora a tenere incollati al televisore (o allo schermo del GamePad, in questo caso) per decine di ore, spingendo a esplorare più e più volte i suoi livelli alla ricerca della valanga di segreti in essi custoditi.

"Bastano poche partite per rendersi conto di quanti passi indietro Nintendo abbia fatto con Super Mario Bros Wii U"

Bastano poche partite a Super Mario World per rendersi conto di quanti passi indietro Nintendo abbia fatto con Super Mario Bros Wii U che, pur essendo dannatamente divertente, non è in grado di rivaleggiare con questa vecchia gloria praticamente in nessun campo, se si esclude il multiplayer (presente anche in Mario World, ma senza permettere a due giocatori di giocare contemporaneamente).

Per farsi un'idea della maestosità di Super Mario World basti sapere che è in questo episodio che Miyamoto introdusse il mantello (con cui volare, planare o effettuare un letale attacco a terra) e, soprattutto, quel tenero Yoshi poi diventato uno dei punti cardine del parco personaggi Nintendo.

Il simpatico draghetto non solo è in grado di divorare i nemici in un boccone, ma a seconda di ciò che ingurgita ottiene abilità specifiche utili a raggiungere alcuni dei livelli segreti meglio custoditi del gioco o, dopo essersi ingozzato di mele, di espellere uova miracolose contenenti vite extra.

Super Mario World fu il primo gioco di Mario a introdurre degli utili Save Point sparsi per la mappa.

Yoshi è perfino disponibile in diverse colorazioni tutte da scoprire, a patto di riuscire a scovare l'ingresso per il mondo segreto dove incontrarli. Se a questi elementi aggiungiamo l'ormai onnipresente fiore di fuoco, la possibilità di sbloccare nel corso del gioco speciali mattoncini colorati utili a modificare la struttura dei livelli e la capacità di mantenere l'esperienza a livelli altissimi per l'intera durata dell'avventura, ecco che gli ingredienti per il capolavoro senza tempo ci sono tutti.

Problemi di emulazione a parte la versione Wii U di Super Mario World è caratterizzata dalla possibilità di girare sia sullo schermo del televisore che su quello del GamePad con un aspect ratio di 4:3, mantenendo una resa grafica estremamente buona senza l'abuso di filtri di alcun tipo.

"Consigliamo di utilizzare il classic controller del Wii"

Consigliamo di utilizzare, qualora fosse disponibile, il classic controller del Wii, magari la versione che riprende la forma del joypad del Super Nintendo, in modo da replicare fedelmente l'esperienza originale anche sul fronte dei controlli. Le dimensioni del GamePad, infatti, rendono le partite piuttosto disorientanti per chi giocò il titolo sulla console per cui venne sviluppato in origine. Nulla che non si possa superare con qualche minuto di pratica, ma abbiamo pensato che fosse comunque utile segnalarlo.

Se non fosse stato per i problemi di emulazione e per il prezzo davvero esagerato non avrei esitato a dare 10/10 a Super Mario World, un gioco che, al di là dei deliri da fanboy, appare ancora oggi perfetto come quando uscì su Super Nintendo. Di quanti titoli attuali potremo dire lo stesso tra più di 20 anni?

8 / 10

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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